Cara Barletta ti scrivo
Una favola di Natale: tra palloncini e felicità
Lo scritto del professor Lagrasta per augurare buone feste
sabato 25 dicembre 2021
Comunicato Stampa
Era la Vigilia di Natale e in un pomeriggio di sole tanti bambini, con le famiglie, passeggiavano festosi per la città. Molti tra loro, sostavano in un parco, giocando. E mentre si divertivano si accorsero, che all'improvviso, tanti palloncini colorati cadevano giù dal cielo.
I genitori, insieme ai bambini cominciarono a rincorrere i palloncini e videro che su ognipalloncino erano disegnate vocali e consonanti. Bambine e bambini li raccolsero e con l'aiuto delle mamme e dei papà, mettendo insieme vocali e consonanti formarono le parole che più amavano ricordare.
Marco insieme ai genitori riuscì a formare parole, come: "famiglia","compagni", "arcobaleno", "scuola", "bellezza", "bontà"; altri bambini e bambine composero parole scegliendo tra quelle che si rincorrevano nei loro giochi. E così Alice cominciò a leggerle: "insieme", - disse - , "libertà", - disse – e "fantasia", aggiunse, e ancora, " amore" " affetto"; poi lesse Marco che cominciò con: " fratello", "tramonto", "arcobaleno" "gioco", "cuore", " crimine"; poi Anna e Maria lessero tutto d'un fiato parole come: "allegria", "girotondo", "luce", "armonia", "allegria", "silenzio", "pace", "tenerezza", "bellezza", "cattiveria", "distanza".
Tutti i bambini e le bambine formarono un cerchio e lessero le parole, da loro definite, "parole segrete", perché sono le parole del loro cuore.
Poi anche Virginia e Daniele si passarono la voce e lessero con calma altre parole, tipo: "cuore", "vita", "abbraccio", " gioco", "coraggio", " amicizia", " mamma", "papà", tutte parole segrete, quasi dimenticate, - ma come sostenevano i bambini - , sono parole che danno sempre coraggio.
Così i piccoli prima di allontanarsi dal giardino s'inventarono un grande girotondo. E cantarono, ballarono ricordando la "Filastrocca dei palloncini colorati" caduti all'improvviso dal cielo, e che ricongiungendo vocali e consonanti avevano consentito loro di giocare con parole divertenti e sorridenti così da poter vivere insieme un Santo e Buon Natale.
I genitori, insieme ai bambini cominciarono a rincorrere i palloncini e videro che su ognipalloncino erano disegnate vocali e consonanti. Bambine e bambini li raccolsero e con l'aiuto delle mamme e dei papà, mettendo insieme vocali e consonanti formarono le parole che più amavano ricordare.
Marco insieme ai genitori riuscì a formare parole, come: "famiglia","compagni", "arcobaleno", "scuola", "bellezza", "bontà"; altri bambini e bambine composero parole scegliendo tra quelle che si rincorrevano nei loro giochi. E così Alice cominciò a leggerle: "insieme", - disse - , "libertà", - disse – e "fantasia", aggiunse, e ancora, " amore" " affetto"; poi lesse Marco che cominciò con: " fratello", "tramonto", "arcobaleno" "gioco", "cuore", " crimine"; poi Anna e Maria lessero tutto d'un fiato parole come: "allegria", "girotondo", "luce", "armonia", "allegria", "silenzio", "pace", "tenerezza", "bellezza", "cattiveria", "distanza".
Tutti i bambini e le bambine formarono un cerchio e lessero le parole, da loro definite, "parole segrete", perché sono le parole del loro cuore.
Poi anche Virginia e Daniele si passarono la voce e lessero con calma altre parole, tipo: "cuore", "vita", "abbraccio", " gioco", "coraggio", " amicizia", " mamma", "papà", tutte parole segrete, quasi dimenticate, - ma come sostenevano i bambini - , sono parole che danno sempre coraggio.
Così i piccoli prima di allontanarsi dal giardino s'inventarono un grande girotondo. E cantarono, ballarono ricordando la "Filastrocca dei palloncini colorati" caduti all'improvviso dal cielo, e che ricongiungendo vocali e consonanti avevano consentito loro di giocare con parole divertenti e sorridenti così da poter vivere insieme un Santo e Buon Natale.