Cara Barletta ti scrivo
Parco sì, parcheggio no? «Occorre una visione più ampia»
Una riflessione del perito agrario Dargenio
martedì 26 luglio 2022
10.41
«Politicamente corretto? Assolutamente NO e sono per uscire dall'appiattimento della sola (ancorchè giustissima) implementazione del verde cittadino senza, in contemporanea, condurre una serrata campagna di stampa a favore di una più generale e complessiva pianificazione di tutta la città ed il suo territorio.
Questo è lo scopo del mio presente intervento di stampa, ovvero non contro "qualcuno" ma contro "qualcosa".
Cioè contro il metodo idiota di battere e ribattere solo l'unico tasto del verde, non contestualizzandolo in una serrata compagna di stampa per spingere la classe politica a delineare i nuovi ambiti urbanistici generali sia privati che pubblici del territorio circostante e nella stessa cinta urbana, per rimodernizzarne gli assetti secondo norme urbanistiche avanzate, nominandole.
Tutto il resto sono, per lo più chiacchiere, ancorchè colte e sapienti, finalizzate (spesso inconsapevolmente da chi le trasmette) all'immobilismo e/o a fare passetti politici da lumaca.
All'attualità l'unica vera seria e serrata campagna di stampa è stata quella condotta contro la costruzione del LIDL nel fossato del Castello.
Una ulteriore seria campagna di stampa a favore di un nuovo PIANO URBANISTICO…. NON PERVENUTA… come mai?
Ho assistito in questi ultimi giorni allo spreco di paginone di carta stampata e molteplici pagine online da parte di un gruppo di giovani architetti e ingegneri: Cafagna, Tupputi, Rutigliano, Porcelluzzi ed altri.
Costoro si sono adoperati, impegnandosi con passione su tutti i mass media locali, per denunciare l'opportunità di realizzare un Parco come raccordo tra il nostro Castello Svevo e il vicino fronte mare, come giusto e tecnicamente ineccepibile raccordo urbanistico al posto di un, seppur utilissimo, pubblico parcheggio a raso proposto dal sindaco Cannito.
Il problema non sono questi giovani tecnici, i quali pubblicano idee meravigliose ma vaghe, essendo settoriali e quindi sterili; il problema è la piattaforma strumentale e politica da cui partono e vengono partorite queste idee meravigliose. Spiego e Traduco: tu, ASSOCIAZIONE DI GIOVANI TECNICI (Cafagna ed altri) perché sprechi tempo ed energie per dire (magari giustamente) il tuo punto di vista su una infinitesima e ridottissima porzioncina del territorio comunale, ovvero Parco si e Parcheggio no?
Cari giovani tecnici abbiate la forza e la passione di riempire le paginone della carta stampata e quella online per denunciare con forza la carenza di una complessiva e generale manovra urbanistica da Ariscianne a Montaltino, dalla "depredata" e "sfruttata" Canne della Battaglia alle scelte sulla zona di Via Trani e Via Foggia fino all' ASSE ATTREZZATO passando per gli immensi arenili rivieraschi di Ponente e Levante.
Solo allora, si che meritereste applausi e incoraggiamenti. Quindi vi conviene reinquadrare la sterile polemicuccia del parco retro Castello in una visione molto più grande e che spazi su tutto il territorio cittadino.
Apritevi all'idea di un nuovo PIANO URBANISTICO GENERALE; altro che parchetto o parcuccio solo per una sterile e stupida polemica con il sindaco Cannito».
Giuseppe Dargenio, perito agrario
Questo è lo scopo del mio presente intervento di stampa, ovvero non contro "qualcuno" ma contro "qualcosa".
Cioè contro il metodo idiota di battere e ribattere solo l'unico tasto del verde, non contestualizzandolo in una serrata compagna di stampa per spingere la classe politica a delineare i nuovi ambiti urbanistici generali sia privati che pubblici del territorio circostante e nella stessa cinta urbana, per rimodernizzarne gli assetti secondo norme urbanistiche avanzate, nominandole.
Tutto il resto sono, per lo più chiacchiere, ancorchè colte e sapienti, finalizzate (spesso inconsapevolmente da chi le trasmette) all'immobilismo e/o a fare passetti politici da lumaca.
All'attualità l'unica vera seria e serrata campagna di stampa è stata quella condotta contro la costruzione del LIDL nel fossato del Castello.
Una ulteriore seria campagna di stampa a favore di un nuovo PIANO URBANISTICO…. NON PERVENUTA… come mai?
Ho assistito in questi ultimi giorni allo spreco di paginone di carta stampata e molteplici pagine online da parte di un gruppo di giovani architetti e ingegneri: Cafagna, Tupputi, Rutigliano, Porcelluzzi ed altri.
Costoro si sono adoperati, impegnandosi con passione su tutti i mass media locali, per denunciare l'opportunità di realizzare un Parco come raccordo tra il nostro Castello Svevo e il vicino fronte mare, come giusto e tecnicamente ineccepibile raccordo urbanistico al posto di un, seppur utilissimo, pubblico parcheggio a raso proposto dal sindaco Cannito.
Il problema non sono questi giovani tecnici, i quali pubblicano idee meravigliose ma vaghe, essendo settoriali e quindi sterili; il problema è la piattaforma strumentale e politica da cui partono e vengono partorite queste idee meravigliose. Spiego e Traduco: tu, ASSOCIAZIONE DI GIOVANI TECNICI (Cafagna ed altri) perché sprechi tempo ed energie per dire (magari giustamente) il tuo punto di vista su una infinitesima e ridottissima porzioncina del territorio comunale, ovvero Parco si e Parcheggio no?
Cari giovani tecnici abbiate la forza e la passione di riempire le paginone della carta stampata e quella online per denunciare con forza la carenza di una complessiva e generale manovra urbanistica da Ariscianne a Montaltino, dalla "depredata" e "sfruttata" Canne della Battaglia alle scelte sulla zona di Via Trani e Via Foggia fino all' ASSE ATTREZZATO passando per gli immensi arenili rivieraschi di Ponente e Levante.
Solo allora, si che meritereste applausi e incoraggiamenti. Quindi vi conviene reinquadrare la sterile polemicuccia del parco retro Castello in una visione molto più grande e che spazi su tutto il territorio cittadino.
Apritevi all'idea di un nuovo PIANO URBANISTICO GENERALE; altro che parchetto o parcuccio solo per una sterile e stupida polemica con il sindaco Cannito».
Giuseppe Dargenio, perito agrario