Cara Barletta ti scrivo
«Dieci anni dopo Pietro Mennea, ci lascia Gianluca Vialli»
Il ricordo di Nino Vinella nella sua nota stampa a nome del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia
sabato 7 gennaio 2023
0.07 Comunicato Stampa
"Gianluca Vialli oggi dieci anni dopo Pietro Paolo Mennea il 21 marzo del 2013. La stessa malattia ce li ha strappati molto, troppo presto alla vita. Vita da Campioni. E Barletta, sua città natale, deve celebrare ancor più degnamente il suo campione". Così il giornalista Nino Vinella nella sua nota stampa a nome del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV Ente di Terzo Settore. Che prosegue: "Il cordoglio nazionale ed internazionale nell'attualità della cronaca di queste ore per Vialli ci fa risuonare parole, esclamazioni e sentimenti pari alla memoria delle medesime parole, esclamazioni e sentimenti che risuonarono dieci anni fa alla notizia della prematura scomparsa di Mennea. Come oggi l'Italia mediatica, delle istituzioni e della gente comune piange per Gianluca Vialli così dieci anni tutti piansero la morte di Pietro Mennea. Ma per Barletta (forse?) il conto dell'emozione non è stato mai abbastanza concluso, come appaiono davvero inconcludenti le poche, pochissime realizzazioni (?) viste a Barletta da quanto la Freccia del Sud ci ha lasciato per correre il suo estremo sprinti fino in Paradiso…"
"Barletta Città della Disfida e di Pietro Mennea": le promesse dell'amministrazione comunale nelle linee di mandato 2022-2027 della Giunta Cannito bis". La Freccia del Sud: quando ormai mancano meno di tre mesi al decennale della sua prematura e (tuttora) dolorosa scomparsa (per chi ne onora il ricordo) avvenuta a Roma il 21 marzo 2013, "ci si dovrà impegnare a erigere un monumento riconoscibile a Pietro Mennea e avviare il riconoscimento nel nostro Statuto Comunale della dicitura "Barletta la città della Disfida e di Pietro Mennea. Così l'impegno – solo annunciato – dall'Amministrazione nel capitolo "Memoria identitaria" delle Linee programmatiche di mandato 2022-2027 della Giunta Cannito bis letto in aula durante il recente Consiglio Comunale – che poi le ha approvate - dall'assessore Oronzo Cilli (Cultura, Turismo, Grandi Eventi). E c'è di più anche nel capitolo dedicato al Sistema museale cittadino "rafforzando la rete già esistente ed una sezione espositiva dedicata al grande campione Pietro Paolo Mennea".
Prosegue Vinella: "Sembra, e sottolineo sembra, aprirsi (finalmente) un più che doveroso "risveglio" verso la figura dell'uomo che più di ogni altro ha onorato Barletta e l'Italia nello Sport mondiale di ogni tempo. L'annuncio di queste ultime ore, va ricordato, è pari a quanto sempre lo stesso sindaco Cannito annunciò nelle sue Linee di mandato nel 2018, alla sua prima elezione: annuncio rimasto lettera morta negli anni successivi e nemmeno giustificato dal Covid visto che il lavoro della Giunta e del Consiglio Comunale non è mai stato fermato dalla pandemia ed è regolarmente proseguito in remoto… Come remota, agli attuali protagonisti della scena politica pubblica, appare o risulta la posizione del nostro Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV Ente di Terzo Settore senza finalità di lucro alcuno quale soggetto – unico finora nel Volontariato – proponente le modifiche allo Statuto Comunale per ridefinire il motto istituzione del Comune di Barletta come "Città della Disfida e di Pietro Mennea" a cui si è ricollegato l'assessore Cilli nella lettura del nove Linee di mandato consultabili sul sito ufficiale dell'ente civico".
Conclude quindi Vinella: "Con tenacia ed ostinata motivazione derivata dal rispetto che Pietro Mennea, nelle sue vesti di Europarlamentare, ha portato nei confronti del nostro Comitato in diverse e tracciabili occasioni pubbliche e nel carteggio privato allegato alle due proposte via Pec inviate alla Giunta Cascella ed all'allora presidente del Consiglio comunale Carmela Peschechera nonché poi reiterate - senza esito alcuno – al sindaco Cannito ed a Sabino Dicataldo quale Presidente del Consiglio comunale del tempo.Nessuno dei nostri Soci vorrà mai pretendere un diritto di primogenitura su tale motivata istanza: come nessuno potrebbe mai dubitare che il nostro impegno negli anni abbia dovuto, purtroppo inspiegabilmente, scontrarsi da giugno con criticità amministrative e familiari rese al punto da dover tuttora ingaggiare un confronto sulla base della Giustizia amministrativa innanzi al Tar e con ricorso straordinario al Capo dello Stato. Ma resta l'indubitabile fatto che verso la figura di Pietro Paolo Mennea da Barletta la sua Città di nascita abbia finora abbastanza poco. Se Barletta è conosciuta in Italia per la Disfida, lo è in tutto il mondo come sua città natale (28 giugno 1952). Poco: a parte manifestazioni sportive di assoluto rilievo come, ad esempio, il Mennea Day promosso dal Gruppo Sportivo AVIS (Società culla del giovane Mennea nei primi anni della sua carriera) l'intitolazione dell'omonimo lungomare a Ponente e l'accettazione di un busto (criticatissimo da chiunque per le fattezze niente affatto riconoscibili) nell'atrio della Stazione ferroviaria centrale quantunque donato da un club service con chiare finalità onorifiche. Ora, a meno di tre mesi dal decennale della sua prematura quanto dolorosa scomparsa, che l'Amministrazione del Cannito bis annunci come porre rimedio a queste incomprensibili assenze è un fatto che va in controtendenza. Come tale monitorato da tutta intera la Cittadinanza".
Aggiunge Vinella: "Nei miei oltre venticinque anni da corrispondente per la Gazzetta del Mezzogiorno numerose sono state le occasioni di intervistare Pietro per i suoi momenti magici da sprinter. Ma anche dopo, da europarlamentare mai ha finito di stupirmi. Come quando mi disse, scappando avanti a me in piazza Sant'Antonio: Nino ricordati di dirlo a tutti, il mio monumento dev'essere alto 19 metri e 72 centimetri… Alludendo alle misure del record mondiale sui 200 metri durato ben diciassette anni..""Barletta Città della Disfida e di Pietro Mennea": le promesse dell'amministrazione comunale nelle linee di mandato 2022-2027 della Giunta Cannito bis". La Freccia del Sud: quando ormai mancano meno di tre mesi al decennale della sua prematura e (tuttora) dolorosa scomparsa (per chi ne onora il ricordo) avvenuta a Roma il 21 marzo 2013, "ci si dovrà impegnare a erigere un monumento riconoscibile a Pietro Mennea e avviare il riconoscimento nel nostro Statuto Comunale della dicitura "Barletta la città della Disfida e di Pietro Mennea. Così l'impegno – solo annunciato – dall'Amministrazione nel capitolo "Memoria identitaria" delle Linee programmatiche di mandato 2022-2027 della Giunta Cannito bis letto in aula durante il recente Consiglio Comunale – che poi le ha approvate - dall'assessore Oronzo Cilli (Cultura, Turismo, Grandi Eventi). E c'è di più anche nel capitolo dedicato al Sistema museale cittadino "rafforzando la rete già esistente ed una sezione espositiva dedicata al grande campione Pietro Paolo Mennea".
Prosegue Vinella: "Sembra, e sottolineo sembra, aprirsi (finalmente) un più che doveroso "risveglio" verso la figura dell'uomo che più di ogni altro ha onorato Barletta e l'Italia nello Sport mondiale di ogni tempo. L'annuncio di queste ultime ore, va ricordato, è pari a quanto sempre lo stesso sindaco Cannito annunciò nelle sue Linee di mandato nel 2018, alla sua prima elezione: annuncio rimasto lettera morta negli anni successivi e nemmeno giustificato dal Covid visto che il lavoro della Giunta e del Consiglio Comunale non è mai stato fermato dalla pandemia ed è regolarmente proseguito in remoto… Come remota, agli attuali protagonisti della scena politica pubblica, appare o risulta la posizione del nostro Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV Ente di Terzo Settore senza finalità di lucro alcuno quale soggetto – unico finora nel Volontariato – proponente le modifiche allo Statuto Comunale per ridefinire il motto istituzione del Comune di Barletta come "Città della Disfida e di Pietro Mennea" a cui si è ricollegato l'assessore Cilli nella lettura del nove Linee di mandato consultabili sul sito ufficiale dell'ente civico".
Conclude quindi Vinella: "Con tenacia ed ostinata motivazione derivata dal rispetto che Pietro Mennea, nelle sue vesti di Europarlamentare, ha portato nei confronti del nostro Comitato in diverse e tracciabili occasioni pubbliche e nel carteggio privato allegato alle due proposte via Pec inviate alla Giunta Cascella ed all'allora presidente del Consiglio comunale Carmela Peschechera nonché poi reiterate - senza esito alcuno – al sindaco Cannito ed a Sabino Dicataldo quale Presidente del Consiglio comunale del tempo.Nessuno dei nostri Soci vorrà mai pretendere un diritto di primogenitura su tale motivata istanza: come nessuno potrebbe mai dubitare che il nostro impegno negli anni abbia dovuto, purtroppo inspiegabilmente, scontrarsi da giugno con criticità amministrative e familiari rese al punto da dover tuttora ingaggiare un confronto sulla base della Giustizia amministrativa innanzi al Tar e con ricorso straordinario al Capo dello Stato. Ma resta l'indubitabile fatto che verso la figura di Pietro Paolo Mennea da Barletta la sua Città di nascita abbia finora abbastanza poco. Se Barletta è conosciuta in Italia per la Disfida, lo è in tutto il mondo come sua città natale (28 giugno 1952). Poco: a parte manifestazioni sportive di assoluto rilievo come, ad esempio, il Mennea Day promosso dal Gruppo Sportivo AVIS (Società culla del giovane Mennea nei primi anni della sua carriera) l'intitolazione dell'omonimo lungomare a Ponente e l'accettazione di un busto (criticatissimo da chiunque per le fattezze niente affatto riconoscibili) nell'atrio della Stazione ferroviaria centrale quantunque donato da un club service con chiare finalità onorifiche. Ora, a meno di tre mesi dal decennale della sua prematura quanto dolorosa scomparsa, che l'Amministrazione del Cannito bis annunci come porre rimedio a queste incomprensibili assenze è un fatto che va in controtendenza. Come tale monitorato da tutta intera la Cittadinanza".