Teatro Curci
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Cara Barletta ti scrivo

«C’era una volta l’Azienda Autonoma soggiorno e turismo di Barletta»

Oggi in vendita dalla regione l’ultimo suo immobile dov’era l’archivio storico

«C'era una volta l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Barletta e Canne della Battaglia. Già, proprio come una favola… Chi se la ricorda più? Eppure ha lasciato un'eredità (ed un valore aggiunto) di cui ancora oggi siamo tutti direttamente beneficiari. Con quella firma e sotto la sua guida come ente, fu delineato un percorso sempre proiettato un passo avanti: vedi la promozione dei capolavori di Giuseppe De Nittis, la gestione diretta del Teatro comunale Curci, il Certame cavalleresco "inventato" per una più spettacolare rievocazione della Disfida, le manifestazioni estive, il teatro di prosa e gli spettacoli nell'arena del Castello, la valorizzazione delle spiagge, eccetera eccetera eccetera: puff, tutto svanito nel nulla del dimenticatoio di una città (in questo caso) senza memoria. E dunque senza futuro, specie di questi tempi…

Un pezzo dopo l'altro, ed ecco quel gran mosaico così faticosamente costruito si è andato sgretolando sotto i colpi di chi o ha semplicemente scopiazzato qualche idea spacciandola come propria oppure si é limitato a viverci di rendita, quella ovviamente di natura economica con pioggia di denari pubblici.

E così quella stagione durata pressappoco quarant'anni riceve proprio in questi giorni il colpo di grazia finale. Come segno dei tempi che viviamo, dopo il saccheggio selvaggio al software delle idee e dei concetti turistici pilota, ecco che adesso va malinconicamente in vendita l'ultimo "pezzo" materiale di quella che fu una realtà importante e di riferimento addirittura sul panorama nazionale, con un suo patrimonio immateriale ed anche immobiliare.

Come ultimo provvedimento in ordine di tempo dell'avvenuta "liquidazione", la Regione Puglia (sezione Demanio e Patrimonio servizio amministrazione del Patrimonio) ha infatti disposto, con altre realtà gemelle, l'alienazione di vari cespiti: in particolare, di un locale da 50 metri quadri circa ubicato in Ruggiero Stella (zona Medaglie d'Oro) utilizzato dall'ente, fino a poco tempo prima che transitasse nella forma più conosciuta di APT (Azienda Promozione Turistica) alle dirette dipendenze di Bari. Anzi, come facente parte dei suoi asset immobiliari.

A 37.800 euro (trattabili) come prezzo ufficiale di vendita, questo locale (classificato come deposito) è infatti l'ultimo residuo di quel piccolo ma significativo capitale fisso della defunta Azienda Soggiorno, insieme ad un altro locale in centro storico che fu acquistato per installarvi un infopoint mai attivato e che si perde nella notte dei tempi…

L'avviso di vendita – affisso all'albo pretorio del Comune di Barletta per competenza territoriale - illustra puntigliosamente la procedura da seguire per tutti quei cespiti di cui la Regione intende disfarsi collocandoli col metodo delle offerte segrete. E dunque anche perquesto deposito in via Ruggiero Stella, che ha ospitato anni fa (e fino a quando Bari non ne decise la pulizia avviandolo certamente al macero) il corposo archivio storico-fotografico-documentario dell'Azienda Soggiorno. Archivio, se fosse ancora esistente, capace di raccontare ai posteri come crebbe il turismo in formato prima artigianale e poi poco a poco imprenditorial-istituzionale sotto l'egida di un ente terzo rispetto al Comune di Barletta. E che spesso dall'Amministrazione comunale riusciva non solo a prendere le distanze per scelte decisionali tutte… autonome ma era capace di garantirsi finanziamenti propri come centro di spesa slegato da logiche politiche o di partito o di schieramento. Slegato soprattutto da certe scelte di tipo strategico, artistico e valoriale per gli aspetti connessi allo spettacolo ed alle varie manifestazioni, conferenze, forum…

Autonomia e indipendenza come fattori essenziali in un'ottica di tipo manageriale che, dopo la liquidazione dell'Azienda e della stesse APT, ha concentrato nelle mani della classe politica e dirigenziale del Comune ogni tipo di iniziativa. Creando sovente isole di potere nel sottobosco amministrativo con i risultati (deludenti) che spesso e volentieri registriamo».

Nino Vinella, giornalista
  • turismo
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