Vigili Urbani di Barletta revocano lo sciopero della Festa Patronale

E' stato revocato lo sciopero dei Vigili Urbani di Barletta, che era previsto per la giornata di oggi. La mobilitazione era stata indetta dal SULPM (Sindacato Unitario Polizia Municipale), nel giorno clou della festa patronale, per protestare contro la mancata liquidazione degli straordinari del 2012. Abbiamo sentito a riguardo, il Maresciallo Carlo Berardi, della Polizia Municipale di Barletta, per capire come si è arrivati alla ricomposizione della vicenda.

Maresciallo, quali erano le motivazioni dello sciopero?
«Lamentavamo le spettanze non riscosse delle attività straordinarie effettuate nell'anno 2012. Iniziò un contenzioso ad aprile, con uno stato di agitazione di tutto il comune. Purtroppo il Commissario non è riuscito a raffreddare questi conflitti, poi l'ha fatto il Prefetto quattro giorni fa. Ci è riuscito, dopo una serie di dea tribe tra dirigenti. Il Sindaco ci ha mandato anche una lettera, dove ci chiedeva di temporeggiare, perché si volevano capire le motivazioni dello sciopero. Ma siccome avevamo tempi stretti, e volevamo indicare il disagio proprio nella giornata della festa patronale, non potevamo posticipare la data. Poi l'amministrazione si è preoccupata, ha fatto una serie di incontri con noi, tramite l'assessore al Personale, Rizzi, con il quale siamo riusciti a raffreddare i conflitti, in un incontro in Prefettura. Oggi (ieri ndr) è avvenuta l'erogazione della busta paga. Ci ho creduto fino in fondo, volevo vedere la cosa nero su bianco. Aldilà che l'accordo era già stato sottoscritto, era stata fatta già la determina per la liquidazione, ho voluto vedere materialmente la busta paga».

In cifre, quanto mancava all'appello?
«Sono nostre progettualità, fatte a scuola, con l'educazione stradale: circa 800 euro cadauno. E poi il progetto Estate, il Piano strategico sul territorio, dove avevamo lavorato tre mesi: saranno un 1.500 euro lordi. Abbiamo scelto questa strada, e non quella della giustizia del lavoro, perché volevamo anche mettere a conoscenza la città di questo. Abbiamo rispettato questa amministrazione, anche mantenendo il silenzio stampa, perché abbiamo creduto in quello che hanno fatto per sistemare la questione. Anche perché i soldi c'erano, sono progetti autofinanziati ex articolo 208 del Codice della Strada, che consente a tutti i settori di Vigilanza (Polizia stradale, Carabinieri, Vigili urbani), che una parte delle contravvenzioni venga destinata alla previdenza, al potenziamento dei servizi. Quindi il Comune non ci ha regalato niente».

Ogni contenzioso con il Comune è ora quindi da considerarsi chiuso?
«Per quanto riguarda il settore Vigilanza sì. C'è un altro contenzioso ancora aperto con gli altri dipendenti del Comune, ma è transitorio, perché comunque il fondo è stato chiuso, sono state recuperate delle somme, perché bisognava mantenere il patto di stabilità. Alla fine, ci abbiamo rimesso pure qualcosa, ma è importante aver chiuso la questione, e riscrivere nuove regole con l'amministrazione, per l'anno 2013, anche se siamo in netto ritardo. Se ci daranno la possibilità di sederci ad un tavolo, per fare una giusta programmazione, forse la città anche si accorgerà di questa innovazione tra parte sindacale e amministrazione comunale. Ci hanno promesso una seduta monotematica per discutere».

La Polizia Municipale è sotto organico?
«Siamo sotto organico di 20 unità circa. Però siamo disponibili anche a lavorare con doppi turni, per progettualità e altro, con una gestione di autofinanziamento, come lavora ad esempio l'ufficio Imu, con il recupero delle somme evase. Siamo disponibili ad organizzarci, però con una organizzazione degna di essere chiamata tale, per i servizi da rendere alla città. L'impegno dell'amministrazione c'è. Ci approcciamo ad incontrarli, se vorranno, e a dare tutti i suggerimenti e i contributi utili per ottimizzare i servizi. Se qualcuno continuerà ad ignorarci, come ha fatto Maffei, e anche il Commissario prefettizio, a questo punto lo diremo anche alla stampa, perché non abbiamo nulla da temere. Da parte nostra comunque c'è ampia disponibilità, non ce l'abbiamo con questa amministrazione, anzi la ringraziamo per quello che sta facendo. E' riuscita con noi a sciogliere un inghippo che era solamente procedurale, e riguardava solo i dirigenti: non si sapeva chi doveva apporre la firma».