Eventi
"Viaggio nella memoria": il progetto culturale al castello di Barletta
Il dramma dell'Olocausto e delle Foibe dal 23 gennaio al 18 febbraio al Castello Svevo
Barletta - sabato 18 gennaio 2020
Comunicato Stampa
Dal binario 21 della stazione centrale di Milano, trasformato oggi in memoriale della Shoah, partivano i convogli carichi di deportati ebrei diretti ai campi di sterminio nazisti. Dal binario 21, il 30 gennaio 1944 circa 650 ebrei, tenuti in prigionia nel carcere di San Vittore vennero condotti ai campi di Auschwitz-Birkenau, e solo ventidue di loro riuscirono a tornare vivi dal lager.
"VIAGGIO NELLA MEMORIA" è il nome del progetto culturale, che comprende BINARIO 21 (dedicato alla giornata della Memoria) e IL TRENO DELLA VERGOGNA (dedicato al Giorno del ricordo) presentato a Barletta nella sala Conferenze del Castello Svevo, da Maria Elena Germinario, Direttore Artistico di Marluna Teatro, Patrizia Camassa giornalista e Graziana Carbone, Assessore alla cultura di Barletta, Santa Scommegna,
Un "viaggio nella memoria" per non dimenticare il passato, per essere consapevoli della terribile capacità dell'uomo di commettere orrori, un viaggio che ha l'ambizione di smuovere coscienze: queste sono le premesse dell'esperienza culturale, di forte impatto emotivo, legata alle celebrazioni della Shoah, proposta dall'Associazione Marluna Teatro di Trani, con il supporto organizzativo dell'agenzia Guastella Communication di Bari, e il patrocinio del Consiglio Regionale Pugliese, Assessorato alla Pubblica Istruzione Regione Puglia, che si svolgerà nel Castello Svevo dal 23 gennaio al 6 febbraio 2020. Una iniziativa che assume particolare valenza, in seguito alle tristi vicende che hanno riguardato la Senatrice a vita Liliana Segre, 89 anni sopravvissuta ad Auschwitz ora è costretta alla protezione dalle minacce ed è sotto scorta (suo malgrado).
Binario 21, è rivolto non solo agli studenti delle scuole medie e superiori, durante l'orario scolastico, ossia 9.00-13.00), ma a tutto il pubblico della città e dintorni, negli stessi orari, compreso il sabato e la domenica e si articola in tre momenti: una performance teatrale, di 15/20minuti, presentata all'interno di un carrozza di un treno merci, liberamente ispirata alle testimonianze di chi ha viaggiato su uno dei treni partiti dal Binario 21; una mostra fotografica illustrata da una guida, con testimonianze di lettere e ritrovamenti all'interno dei campi di concentramento di Auschwitz–Birkenau e una installazione video in cui musicisti e cantanti si esibiscono all'interno del campo di concentramento oramai abbandonato in memoria delle vittime dell'olocausto.
Dal 9 febbraio al 18 febbraio 2020 in orario scolastico, ossia 9.00-13.00 l'iniziativa proseguirà con il "Treno della Vergogna", dedicata al Giorno delle Foibe, uno degli episodi più drammatici e sconosciuti della seconda guerra mondiale. La Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
L'iniziativa si articola in due momenti performativi: ricostruzione di un tratto della stazione, all'interno della quale sarà presentata una performance teatrale della durata di 15/20 minuti, che ricorda quanto avvenne nel 1947 all'interno della stazione ferroviaria da cui venivano trasportati ad Ancona coloro che provenivano dal quarto convoglio marittimo di Pola, carico di esuli italiani che al termine della seconda guerra mondiale furono costretti ad abbandonare i loro paesi, le loro abitazioni e le loro proprietà in Istria, Quarnaro e Dalmazia nel contesto storico generale ricordato come l'esodo istriano. I fatti gravi e incresciosi si verificarono nella stazione di Bologna Centrale. Poi un secondo momento che attraverso una installazione fotografica ripercorre quanto accaduto.
I percorsi di passaggio da un momento performativo all'altro saranno corredati di pannelli informativi e mostra fotografica, illustrati e spiegati da una guida.
"VIAGGIO NELLA MEMORIA" è il nome del progetto culturale, che comprende BINARIO 21 (dedicato alla giornata della Memoria) e IL TRENO DELLA VERGOGNA (dedicato al Giorno del ricordo) presentato a Barletta nella sala Conferenze del Castello Svevo, da Maria Elena Germinario, Direttore Artistico di Marluna Teatro, Patrizia Camassa giornalista e Graziana Carbone, Assessore alla cultura di Barletta, Santa Scommegna,
Un "viaggio nella memoria" per non dimenticare il passato, per essere consapevoli della terribile capacità dell'uomo di commettere orrori, un viaggio che ha l'ambizione di smuovere coscienze: queste sono le premesse dell'esperienza culturale, di forte impatto emotivo, legata alle celebrazioni della Shoah, proposta dall'Associazione Marluna Teatro di Trani, con il supporto organizzativo dell'agenzia Guastella Communication di Bari, e il patrocinio del Consiglio Regionale Pugliese, Assessorato alla Pubblica Istruzione Regione Puglia, che si svolgerà nel Castello Svevo dal 23 gennaio al 6 febbraio 2020. Una iniziativa che assume particolare valenza, in seguito alle tristi vicende che hanno riguardato la Senatrice a vita Liliana Segre, 89 anni sopravvissuta ad Auschwitz ora è costretta alla protezione dalle minacce ed è sotto scorta (suo malgrado).
Binario 21, è rivolto non solo agli studenti delle scuole medie e superiori, durante l'orario scolastico, ossia 9.00-13.00), ma a tutto il pubblico della città e dintorni, negli stessi orari, compreso il sabato e la domenica e si articola in tre momenti: una performance teatrale, di 15/20minuti, presentata all'interno di un carrozza di un treno merci, liberamente ispirata alle testimonianze di chi ha viaggiato su uno dei treni partiti dal Binario 21; una mostra fotografica illustrata da una guida, con testimonianze di lettere e ritrovamenti all'interno dei campi di concentramento di Auschwitz–Birkenau e una installazione video in cui musicisti e cantanti si esibiscono all'interno del campo di concentramento oramai abbandonato in memoria delle vittime dell'olocausto.
Dal 9 febbraio al 18 febbraio 2020 in orario scolastico, ossia 9.00-13.00 l'iniziativa proseguirà con il "Treno della Vergogna", dedicata al Giorno delle Foibe, uno degli episodi più drammatici e sconosciuti della seconda guerra mondiale. La Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
L'iniziativa si articola in due momenti performativi: ricostruzione di un tratto della stazione, all'interno della quale sarà presentata una performance teatrale della durata di 15/20 minuti, che ricorda quanto avvenne nel 1947 all'interno della stazione ferroviaria da cui venivano trasportati ad Ancona coloro che provenivano dal quarto convoglio marittimo di Pola, carico di esuli italiani che al termine della seconda guerra mondiale furono costretti ad abbandonare i loro paesi, le loro abitazioni e le loro proprietà in Istria, Quarnaro e Dalmazia nel contesto storico generale ricordato come l'esodo istriano. I fatti gravi e incresciosi si verificarono nella stazione di Bologna Centrale. Poi un secondo momento che attraverso una installazione fotografica ripercorre quanto accaduto.
I percorsi di passaggio da un momento performativo all'altro saranno corredati di pannelli informativi e mostra fotografica, illustrati e spiegati da una guida.