Eventi
Via ad “Azioni in danza 2022” presso la chiesa di Sant’Antonio
Proseguono le serate di programmazione il 30 aprile, 6 e 7 maggio
Barletta - mercoledì 27 aprile 2022
17.47 Comunicato Stampa
Comincia il 29 aprile, nella chiesa di Sant'Antonio a Barletta alle ore 21, la rassegna di teatrodanza "Azioni in danza 2022" a cura di Stefania D'Onofrio con il sostegno del Comune di Barletta e del Teatro Pubblico Pugliese. Proseguono le serate di programmazione il 30 aprile, 6 e 7 maggio. Il 29 aprile si celebra la giornata mondiale della danza e la 9^ edizione della rassegna si apre con una restituzione coreografica, risultato di un "meeting" condotto da Mauro de Candia con alcune insegnanti di Scuole di danza del territorio, dal titolo "OPENING". Si rifà alla parola composta "Opening Night" che, nel gergo teatrale sta per debutto, prima serata e che apre a spaccati, memorie corporee vissute dalle coreoautrici con le quali si è data vita ad una fugace performance creata in pochi giorni di incontro.
Nella stessa serata si esibiscono Claudia Caldarano con la performance "SUL ROVESCIO", prodotta dalla Compagnia Mo-wan Teatro, che sperimenta le possibilità del movimento guidato "dal retro del corpo". E' una ricerca sulle possibilità di ciò che è rovesciato che crea inganni visivi, figure allo stesso tempo familiari e sconosciute, fraintendimenti.
Chiude la serata la Compagnia Ivona con la coreografia di Pablo Girolami, danza Giacomo Tedeschi il pezzo dal titolo "GIANNI PASQUALE" : Gianni-Pasquale, cocco di mamma, forse lunatico, disperatamente innamorato e amante di essere disperato. Siamo tutti un po' Gianni-Pasquale. Sfigati ed innamorati. L'amore rende ciechi, stupidi, innocenti... ed è questa relazione con l'amore che si vuole indagare!
La serata del 30 aprile vede in scena Stefania Tansini prodotta dal gruppo Nanou con la performance "LA GRAZIA DEL TERRIBILE", la cui ricerca è fatta di concentrazione continua e di attenzione al dettaglio e che tenta di mettere in forma le inquietudini e le contraddizioni che ci abitano e di cogliere quell'energia vitale che cerca di sopravvivere in un cambiamento di forme continue che scivolano nello spazio.
Chiude il weekend della rassegna lo spettacolo di una delle maggiori Compagnie di danza italiane, Aldes, con la produzione MBIRA, coreografia di Roberto Castello che è un concerto di musica, danza e parola che, combinando partiture e improvvisazioni, scrittura e oralità, ha come epilogo una festa. Mbira è una parola Shona intorno a cui si intreccia una sorprendente quantità di storie che offrono il pretesto ideale per parlare di Africa e mettere in evidenza quanto poco, colpevolmente, se ne sappia, nella convinzione che il gesto più sovversivo oggi sia quello di ricordare che, prima di affermare certezze, in generale sarebbe saggio conoscere l'argomento di cui si parla.
Nella stessa serata si esibiscono Claudia Caldarano con la performance "SUL ROVESCIO", prodotta dalla Compagnia Mo-wan Teatro, che sperimenta le possibilità del movimento guidato "dal retro del corpo". E' una ricerca sulle possibilità di ciò che è rovesciato che crea inganni visivi, figure allo stesso tempo familiari e sconosciute, fraintendimenti.
Chiude la serata la Compagnia Ivona con la coreografia di Pablo Girolami, danza Giacomo Tedeschi il pezzo dal titolo "GIANNI PASQUALE" : Gianni-Pasquale, cocco di mamma, forse lunatico, disperatamente innamorato e amante di essere disperato. Siamo tutti un po' Gianni-Pasquale. Sfigati ed innamorati. L'amore rende ciechi, stupidi, innocenti... ed è questa relazione con l'amore che si vuole indagare!
La serata del 30 aprile vede in scena Stefania Tansini prodotta dal gruppo Nanou con la performance "LA GRAZIA DEL TERRIBILE", la cui ricerca è fatta di concentrazione continua e di attenzione al dettaglio e che tenta di mettere in forma le inquietudini e le contraddizioni che ci abitano e di cogliere quell'energia vitale che cerca di sopravvivere in un cambiamento di forme continue che scivolano nello spazio.
Chiude il weekend della rassegna lo spettacolo di una delle maggiori Compagnie di danza italiane, Aldes, con la produzione MBIRA, coreografia di Roberto Castello che è un concerto di musica, danza e parola che, combinando partiture e improvvisazioni, scrittura e oralità, ha come epilogo una festa. Mbira è una parola Shona intorno a cui si intreccia una sorprendente quantità di storie che offrono il pretesto ideale per parlare di Africa e mettere in evidenza quanto poco, colpevolmente, se ne sappia, nella convinzione che il gesto più sovversivo oggi sia quello di ricordare che, prima di affermare certezze, in generale sarebbe saggio conoscere l'argomento di cui si parla.