Politica
Una delegazione della Bat alla manifestazione di Cutro
Il messaggio di Michele Rizzi, segretario provinciale Sinistra italiana
Barletta - mercoledì 15 marzo 2023
12.54 Comunicato Stampa
«Sabato scorso ho partecipato alla manifestazione nazionale contro le stragi in mare nel crotonese a Cutro, dove l'ennesima carretta del mare ha creato l'ennesima strage di bambini, donne e uomini in mare. Una manifestazione organizzata da Arci, Cgil, collettivi e associazioni varie a cui ha aderito Sinistra italiana con la presenza anche del segretario nazionale Nicola Fratoianni ha manifestato il nostro dolore per quanto accaduto» scrive così Michele Rizzi, segretario provinciale Bat di Sinistra italiana.
«Dalla manifestazione di Cutro, lanciamo un messaggio di lotta per i diritti. Politiche razziste perpetuate negli anni ed esacerbate da questo governo (i cui leader il giorno dopo festeggiavano il compleanno di Salvini, tra lazzi e schiamazzi, infischiandosene del dramma accaduto) che comprimono le libertà individuali, rendendo i migranti pacchi da spostare da un Paese all'altro, oggetto della criminalità organizzata che attraverso sbarchi omicida fanno affari sulla pelle di chi scappa da guerre militari ed economiche.
Abbiamo portato sino in spiaggia una croce, simbolo di dolore per quanto accaduto, con in testa Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace e simbolo per noi tutti di integrazione e umanità.
In tutto questo è utile ricordare lo sfruttamento economico che i Paesi occidentale perpetuano nei confronti dei Paesi cosiddetti "poveri", che in realtà poveri non lo sono in quanto le materie prime vengono depredate dai primi, il cui capitalismo si alimenta con la sopraffazione.
Non saranno quote o repressione degli scafisti a portare ad una soluzione, ma unicamente la libera circolazione degli individui, perché gli esseri umani valgono più della merce, gli esseri umani devono avere il diritto di poter vivere dove vogliono».
«Dalla manifestazione di Cutro, lanciamo un messaggio di lotta per i diritti. Politiche razziste perpetuate negli anni ed esacerbate da questo governo (i cui leader il giorno dopo festeggiavano il compleanno di Salvini, tra lazzi e schiamazzi, infischiandosene del dramma accaduto) che comprimono le libertà individuali, rendendo i migranti pacchi da spostare da un Paese all'altro, oggetto della criminalità organizzata che attraverso sbarchi omicida fanno affari sulla pelle di chi scappa da guerre militari ed economiche.
Abbiamo portato sino in spiaggia una croce, simbolo di dolore per quanto accaduto, con in testa Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace e simbolo per noi tutti di integrazione e umanità.
In tutto questo è utile ricordare lo sfruttamento economico che i Paesi occidentale perpetuano nei confronti dei Paesi cosiddetti "poveri", che in realtà poveri non lo sono in quanto le materie prime vengono depredate dai primi, il cui capitalismo si alimenta con la sopraffazione.
Non saranno quote o repressione degli scafisti a portare ad una soluzione, ma unicamente la libera circolazione degli individui, perché gli esseri umani valgono più della merce, gli esseri umani devono avere il diritto di poter vivere dove vogliono».