Politica
“Un voto per Maria” invita alla partecipazione
Il comitato promotore disegna la città del futuro. Domenica nuovo incontro aperto ai cittadini
Barletta - venerdì 8 marzo 2013
12.04
«Voci, tante. E poi idee, proposte, progetti». Speranza e chiarezza nell'intervento dei promotori del Comitato "Un voto per Maria". Un gruppo della società civile nato per sostenere la candidatura a Sindaco di Maria Campese, Assessore regionale. «Il comitato spontaneo è nato oltre un mese fa con il preciso intento di aprire una riflessione pubblica sullo stato di degrado sociale, etico, morale in cui è precipitata Barletta e dare corpo e voce alle istanze per un radicale cambiamento provenienti dalla società civile.
Tante esperienze di vita, differenti percorsi professionali e una forte consapevolezza: affermare la priorità del cambiamento non basta. Bisogna dire con chiarezza quale tipo di cambiamento s'intende realizzare e, con altrettanta onestà e trasparenza, estendere la partecipazione, e quindi la responsabilità delle scelte, a tutti i ceti sociali, formativi e produttivi della nostra comunità. Per questo il programma sarà scritto sulla base delle indicazioni e proposte dei cittadini, i quali possono inviare le proprie considerazioni, suggerimenti, progetti, pubbliche denunce all'indirizzo e-mail unvotopermaria@gmail.com o intervenendo tramite la pagina face book. Nelle prossime ore, inoltre, sarà possibile condividere valori e percorso anche portando direttamente il proprio contributo nella sede allestita dal Comitato. Qui sarà data la possibilità alle tante persone che non hanno dimestichezza con il web di aprirsi al confronto e, per chi lo riterrà opportuno, aderire alla proposta di candidatura di Maria.
"Il Comune Casa dei barlettani" non è uno slogan elettorale ma dovrà essere la cifra distintiva della futura amministrazione. La sburocratizzazione della pubblica amministrazione e l'abbattimento dei costi della politica non si realizzano solo intervenendo su sprechi e privilegi ma passano attraverso la costruzione di una rete di servizi efficiente che tenga conto dei tempi di vita e di lavoro dei cittadini (in particolare delle donne), dia spessore alle capacità dei giovani, sappia leggere i bisogni dei commercianti, dia certezze a quella parte del sistema dell'imprenditoria locale che alla crisi del mercato intende rispondere con la messa in rete del proprio know-how ed eccellenze.
Tanti i temi messi a fuoco e le realtà già affrontate. Dalle scuole che cadano a pezzi agli asili nido comunali insufficienti; dal decadimento politico a quello economico; dalle donne vittime di violenza e stalking (per aiutare le quali si pensa alla realizzazione di una casa protetta) alla creazione di spazi aperti alla cultura, all'arte, all'ingegno giovanile; dalla chiusura del centro cittadino al traffico veicolare alla realizzazione di nuovi parcheggi esterni. Il tutto passando attraverso azioni di trasparenza dell'attività amministrativa e percorsi educativi sulla legalità. E poi il tema dell'ambiente - con al primo posto la qualità dell'aria e del mare e l'abbattimento dell'inquinamento elettromagnetico -; quello sulla domanda abitativa (per soddisfare la quale si dovrà puntare al recupero e messa a norma dell'esistente e alla rigenerazione urbana delle periferie); infine i temi della formazione e del rilancio di settori chiave per l'economia locale che, come agricoltura e turismo, possono contare sui fondi europei. Anche Maria Campese non è rimasta indifferente rispetto al percorso di democratizzazione della politica tracciato, in quanto, a conti fatti, oggi è l'unico realmente alternativo alla proposta Grillo.
Il prossimo incontro, come detto, è fissato per domenica prossima. Si analizzeranno le prime linee programmatiche tracciate dai firmatari della petizione in favore di Maria Campese sindaco e si valuteranno le proposte politiche su come trasformare la partecipazione in attivismo, la voglia di cambiamento in missione, scendendo personalmente in campo con una lista mirata».
Tante esperienze di vita, differenti percorsi professionali e una forte consapevolezza: affermare la priorità del cambiamento non basta. Bisogna dire con chiarezza quale tipo di cambiamento s'intende realizzare e, con altrettanta onestà e trasparenza, estendere la partecipazione, e quindi la responsabilità delle scelte, a tutti i ceti sociali, formativi e produttivi della nostra comunità. Per questo il programma sarà scritto sulla base delle indicazioni e proposte dei cittadini, i quali possono inviare le proprie considerazioni, suggerimenti, progetti, pubbliche denunce all'indirizzo e-mail unvotopermaria@gmail.com o intervenendo tramite la pagina face book. Nelle prossime ore, inoltre, sarà possibile condividere valori e percorso anche portando direttamente il proprio contributo nella sede allestita dal Comitato. Qui sarà data la possibilità alle tante persone che non hanno dimestichezza con il web di aprirsi al confronto e, per chi lo riterrà opportuno, aderire alla proposta di candidatura di Maria.
"Il Comune Casa dei barlettani" non è uno slogan elettorale ma dovrà essere la cifra distintiva della futura amministrazione. La sburocratizzazione della pubblica amministrazione e l'abbattimento dei costi della politica non si realizzano solo intervenendo su sprechi e privilegi ma passano attraverso la costruzione di una rete di servizi efficiente che tenga conto dei tempi di vita e di lavoro dei cittadini (in particolare delle donne), dia spessore alle capacità dei giovani, sappia leggere i bisogni dei commercianti, dia certezze a quella parte del sistema dell'imprenditoria locale che alla crisi del mercato intende rispondere con la messa in rete del proprio know-how ed eccellenze.
Tanti i temi messi a fuoco e le realtà già affrontate. Dalle scuole che cadano a pezzi agli asili nido comunali insufficienti; dal decadimento politico a quello economico; dalle donne vittime di violenza e stalking (per aiutare le quali si pensa alla realizzazione di una casa protetta) alla creazione di spazi aperti alla cultura, all'arte, all'ingegno giovanile; dalla chiusura del centro cittadino al traffico veicolare alla realizzazione di nuovi parcheggi esterni. Il tutto passando attraverso azioni di trasparenza dell'attività amministrativa e percorsi educativi sulla legalità. E poi il tema dell'ambiente - con al primo posto la qualità dell'aria e del mare e l'abbattimento dell'inquinamento elettromagnetico -; quello sulla domanda abitativa (per soddisfare la quale si dovrà puntare al recupero e messa a norma dell'esistente e alla rigenerazione urbana delle periferie); infine i temi della formazione e del rilancio di settori chiave per l'economia locale che, come agricoltura e turismo, possono contare sui fondi europei. Anche Maria Campese non è rimasta indifferente rispetto al percorso di democratizzazione della politica tracciato, in quanto, a conti fatti, oggi è l'unico realmente alternativo alla proposta Grillo.
Il prossimo incontro, come detto, è fissato per domenica prossima. Si analizzeranno le prime linee programmatiche tracciate dai firmatari della petizione in favore di Maria Campese sindaco e si valuteranno le proposte politiche su come trasformare la partecipazione in attivismo, la voglia di cambiamento in missione, scendendo personalmente in campo con una lista mirata».