Un melograno fiorirà a Barletta per ricordare Claudio Lasala
Oggi i ragazzi del C.A.Gi. hanno piantato l'arbusto per seminare memoria e speranza
Sulla pagina Facebook di BarlettaViva è disponibile la diretta della cerimonia.«A seguito del grave episodio accaduto qualche settimana fa, che ha visto perdere la vita ad un giovane ragazzo come noi, abbiamo pensato con la nostra coordinatrice e gli educatori del centro come potessimo in qualche modo far sentire il nostro sostegno sia ai parenti di Claudio ma anche all'intera comunità. Un simbolo, un gesto, qualcosa che arrivasse sin lassù a Claudio.
Pensiamo che la piantumazione di un albero nel nostro giardino sia una metafora della vita. L'albero affonda le sue radici nel terreno, cresce, cambia forma e colore a seconda delle stagioni, grazie alle cure e attenzioni che riceve dall'uomo. In particolare il melograno dà vita ad un frutto che sotto la dura scorza dona tanti chicchi rossi dolci e genuini. E questo è un po' come ci sentiamo noi ragazzi, mostrando molto spesso una corazza per nascondere i nostri sentimenti, emozioni e stati d'animo, così come i chicchi all' interno della melagrana rappresentano il lato positivo di ognuno di noi, simbolo di ricchezza di affetto, coesione e unità gli uni con gli altri. Spesso però basta un solo chicco marcio per rovinare l'intero frutto! Ed è proprio questo quello che è accaduto purtroppo!
È bastato un cocktail, un maledetto cocktail a scatenare quell'atroce avvenimento. Ma proviamo ora a pensare come schiacciando ogni singolo chicco possa ricavarsi un succo di benessere e di salute, che sta a significare come dalla morte possa nascere quel senso di consapevolezza e responsabilità. Claudio non ha fatto nulla di sbagliato per meritarsi questo, perché la violenza non è mai una cosa giusta e non deve esser mai giustificata. Claudio si è ribellato, Claudio ha detto no ad un sistema marcio, Claudio rappresenta la voce di noi tutti.
Parliamoci, confrontiamoci, sfoghiamoci con chi ci circonda, non teniamoci tutto dentro, perché noi ragazzi abbiamo bisogno di consigli, sostegno, conforto dai genitori, dagli insegnanti, dagli educatori e da tutte le figure adute di riferimento. Che quest'albero possa essere un ponte tra il cielo e la terra, tra noi e quanti come Claudio hanno perso la loro vita ingiustamente, e che ci spinga ad interrogarci e ricercare un senso del dovere e della civiltà, affinché il sacrifici o di Claudio non sia stato vano. Perché in fondo siamo TUTTI UN PO' CLAUDIO!!!! Ed è proprio per questo che...anche il C.A.Gi. dice NO ALLA VIOLENZA!»