Eventi
Un libro per ricordare i 150 anni di Unità nazionale
Presentato il libro "Barletta e l'Unità d'Italia". «Fatta l'Italia, ora bisogna fare gli Italiani»
Barletta - sabato 10 dicembre 2011
A sinistra ricostruiti gli avvenimenti che si sviluppavano a livello nazionale ed europeo, a destra i fatti contestualizzati di casa nostra: le associazioni segrete, i protagonisti della vita d'ogni giorno, i momenti, la cronaca spicciola ma anche importanti eventi. Il libro, donato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della sua recente visita a Barletta, rappresenta un ulteriore approfondimento di un periodo fecondo della nostra storia cittadina fra il 1815 e il 1870, cioè fra il Congresso di Vienna che segnò il periodo contrassegnato dalla Restaurazione in Europa, e il 1870 anno di Roma capitale che segnò la fine del processo unitario della nazione. Fatta l'Italia, ora bisogna fare gli Italiani, disse Massimo d'Azeglio, autore del famoso romanzo La Disfida di Barletta che con le sue cento edizioni, entrò nelle case e nelle coscienze degli Italiani segnando un'epoca: fu la parte da noi avuta in quegli anni, ma non fu l'unica. Un altro grande evento legato alla nostra città, fu la partecipazione della "Brigata Barletta" alla battaglia di Bezzecca: il IX Reggimento, sotto il comando di Menotti Garibaldi, si distinse per valore e la sua bandiera, lacera e crivellata dai colpi della mitraglia nemica, ci venne restituita al termine della guerra.
1815-1870: 55 anni densi di un gran numero di fatti e di personaggi: l'inizio segnato dalle attività di sette vendite carbonare, la conclusione dall'arrivo a Barletta del grande tipografo-editore Valdemaro Vecchi, l'editore di Benedetto Croce. E nel mezzo attori della nostra scena cittadina: i fratelli Esperti, il generale Raffaele De Gennaro, don Camillo Elefante, don Emanuele Taddei, Troiano Marulli, Achille Bruni, Giuseppe Curci, Luigi Italia, Raffaele Lacerenza, Pietro Cafiero, Francesco Saverio Baldacchini, G.B. Calò, Giuseppe De Nittis, Niccolò Parrilli, Francesco Conteduca, Benedetto Paolillo, Gennaro Scelza, Sabino Loffredo, F.S. Vista, Giacinto Esperti, Carlo Cafiero, di tutti un ritratto e alcuni fatti della loro esistenza in quegli anni. In appendice l'indice dei nomi, l'indice tematico e delle illustrazioni, la bibliografia, alberi genealogici, ragazzi e donne del Risorgimento.
1815-1870: 55 anni densi di un gran numero di fatti e di personaggi: l'inizio segnato dalle attività di sette vendite carbonare, la conclusione dall'arrivo a Barletta del grande tipografo-editore Valdemaro Vecchi, l'editore di Benedetto Croce. E nel mezzo attori della nostra scena cittadina: i fratelli Esperti, il generale Raffaele De Gennaro, don Camillo Elefante, don Emanuele Taddei, Troiano Marulli, Achille Bruni, Giuseppe Curci, Luigi Italia, Raffaele Lacerenza, Pietro Cafiero, Francesco Saverio Baldacchini, G.B. Calò, Giuseppe De Nittis, Niccolò Parrilli, Francesco Conteduca, Benedetto Paolillo, Gennaro Scelza, Sabino Loffredo, F.S. Vista, Giacinto Esperti, Carlo Cafiero, di tutti un ritratto e alcuni fatti della loro esistenza in quegli anni. In appendice l'indice dei nomi, l'indice tematico e delle illustrazioni, la bibliografia, alberi genealogici, ragazzi e donne del Risorgimento.