Eventi
Un francobollo per ricordare la strage di Nassiriya
Il bando che coinvolgerà gli studenti della provincia Bat in memoria di Carlo De Trizio
Barletta - mercoledì 15 aprile 2015
Libertà, democrazia, pace o forse semplicemente spirito di servizio, difesa della legalità e solidarietà tra popoli; ideali più grandi di noi che a volte sovrastano le contingenze, ma che sono fatti infondo di sostanza umana. Sono questi gli ideali che l'iniziativa promossa dalla Provincia Bat intende tramandare ai giovani studenti, grazie ad un bando scolastico di partecipazione in cui il miglior elaborato artistico potrà diventare un francobollo commemorativo. L'iniziativa, presentata ieri presso l'istituto "Garrone" di Barletta, in collaborazione con il Comitato Carlo De Trizio e l'area Metropolitana di Bari, avrà come obiettivo la donazione di una borsa di studio all'alunno vincitore del concorso il giorno 27 aprile 2016, in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa del Maresciallo biscegliese De Trizio nella strage di Nassiriya. E' un ricordo ingombrante quello della strage, fatto di bilanci negativi e dolore, una delle pagine più tristi della storia recente italiana che - come la Storia in generale – vive di miti, ideali e purtroppo necrologi.
«Noi scriviamo la storia, noi persone intendo, perché la storia non è scritta dagli storici. Scrivere la storia significa mettersi a disposizione, mettersi a disposizione di ideali, di convinzioni, attraverso la lotta, la resistenza e la solidarietà. Perché la storia non ha confini», così si pronuncia il Generale Natalino Madeddu, attuale Comandante Militare regionale dell'esercito "Puglia" (durante gli avvenimenti comandava il contingente italiano presente a Nassiriya) il quale apre il suo intervento con una parola che resta scolpita nella testa: "disarmato", parola tanto curiosa per ricordare un componente delle forze dell'ordine quanto onesta, capace infatti di ricordare l'umanità che si cela dietro un uniforme e la sensazione disarmante che tutti hanno difronte alla morte. La presentazione del bando si è tenuta inoltre alla presenza del Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Francesco Spina, che ha tenuto a comunicare l'intitolazione di una sala dell'Università Aldo Moro a Carlo De Trizio; del prefetto della Bat Clara Minerva e del comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri Rosario Castello, oltre ai rappresentanti della famiglia De Trizio.
«Noi scriviamo la storia, noi persone intendo, perché la storia non è scritta dagli storici. Scrivere la storia significa mettersi a disposizione, mettersi a disposizione di ideali, di convinzioni, attraverso la lotta, la resistenza e la solidarietà. Perché la storia non ha confini», così si pronuncia il Generale Natalino Madeddu, attuale Comandante Militare regionale dell'esercito "Puglia" (durante gli avvenimenti comandava il contingente italiano presente a Nassiriya) il quale apre il suo intervento con una parola che resta scolpita nella testa: "disarmato", parola tanto curiosa per ricordare un componente delle forze dell'ordine quanto onesta, capace infatti di ricordare l'umanità che si cela dietro un uniforme e la sensazione disarmante che tutti hanno difronte alla morte. La presentazione del bando si è tenuta inoltre alla presenza del Presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Francesco Spina, che ha tenuto a comunicare l'intitolazione di una sala dell'Università Aldo Moro a Carlo De Trizio; del prefetto della Bat Clara Minerva e del comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri Rosario Castello, oltre ai rappresentanti della famiglia De Trizio.