Politica
Un consiglio provinciale dedicato a Francesco Salerno
Lo ricorda Giuseppe Gammarota della Buona Politica. «Solo la morte gli ha reso vera giustizia»
Barletta - giovedì 8 settembre 2011
«Ho seguito con interesse – dichiara Giuseppe Gammarota del consiglio direttivo della Buona Politica - insieme ad altri amici della Buona Politica, il primo Consiglio Provinciale convocato a Barletta nella sala consiliare. L'ho seguito perchè al primo punto dei lavori, c'era la volontà del Consiglio di ricordare la figura di Francesco Salerno scomparso un anno fa, uno dei padri fondatori di questa Istituzione fortemente voluta e alla quale ha dedicato la sua ultima esperienza politica. Noi che siamo stati con lui, ne ricordiamo le fatiche e le amarezze. Non un Consiglio straordinario, ma come ha ricordato il Presidente Ventola, un Consiglio ordinario che avvia la volontà di organizzare alcuni Consigli Provinciali anche in altri Comuni della Provincia. Ci sembra una buona idea e di questo ne va dato atto. A questo primo appuntamento istituzionale, ci saremmo aspettati a dire il vero, una maggiore partecipazione da parte del pubblico barlettano e sopratutto ci saremmo aspettati la presenza del Sindaco Maffei, il quale ha fatto arrivare il solito laconico comunicato di rito: "impossibilitato a partecipare per sopraggiunti urgenti motivi istituzionali". Mai assenza è stata così assordante. A dire il vero dell'Amministrazione Comunale barlettana non era presente nessuno, ne il Sindaco, ne il vicesindaco o assessore agli affari Istituzionali. Nessuno. Ad onor del vero, solo il Presidente del Consiglio Comunale Franco Pastore, ha inviato un comunicato puntualmente letto dal presidente del Consiglio Provinciale. Eppure al primo punto c'era una cosa importante per la nostra comunità: ricordare la figura di un uomo che ha amministrato Barletta, che ha lottato per il territorio e che ancora oggi viene considerato come colui che questa città l'ha cambiata profondamente e che credeva profondamente nell'amicizia, nella lealtà, nel gruppo e nella "sua" gente.
Gli interventi che si sono susseguiti ne tessevano le lodi e l'alto profilo istituzionale e politico. Peccato che solo la morte ha reso giustizia ad un essere umano che tanto ha dato per la sua comunità».
Gli interventi che si sono susseguiti ne tessevano le lodi e l'alto profilo istituzionale e politico. Peccato che solo la morte ha reso giustizia ad un essere umano che tanto ha dato per la sua comunità».