Scuola e Lavoro
Un calendario per tener vivi i valori della Resistenza
Presentato stamattina il progetto promosso da ANPI, Cgil e Liceo Artistico Lèontine e Giuseppe De Nittis
Barletta - giovedì 9 gennaio 2025
11.19
Ottant'anni dopo, i valori della Resistenza sono più vivi che mai. È stato presentato questa mattina il calendario realizzato studentesse e gli studenti della 4^A indirizzo grafico del Liceo artistico "Léontine e Giuseppe De Nittis" di Barletta, che hanno accolto, con i loro insegnanti, un compito originale quanto laborioso: realizzare per l'ANPI di Barletta-Andria-Trani (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) un Calendario 2025 dedicato alla Resistenza combattuta nelle terre della Provincia da donne e uomini che hanno contribuito, con il sacrificio della propria vita, a liberare l'Italia e l'Europa dal nazifascismo. Dalla progettazione grafica, alla creazione delle immagini, totalmente originali, all'impaginazione, i giovani liceali hanno dato vita a un prodotto di grande valore civico e simbolico che racconta una storia partigiana per ogni giorno dell'anno. Le quattordici tavole grafiche che formano il calendario sono state il frutto di un precedente lavoro di studio e riflessione dei ragazzi su uno dei capitoli più drammatici e sanguinosi della nostra storia recente, che li ha portati ad approfondire i giorni critici della guerra civile fino alla liberazione dalla morsa brutale del totalitarismo.
«Noi - ha spiegato il dirigente del liceo artistico, Antonio Diviccaro - stiamo dando un'importanza fondamentale all'insegnamento dell'educazione civica. La storia della genesi della Repubblica Italiana, con il 25 aprile come data fondante, viene sottolineata dalle discipline classiche cui va aggiunto un lavoro di preparazione alla settimana di confronto sui temi della partecipazione alla cosa pubblica con il Wanna festival».
Il presidente onrario Anpi Bat Roberto Tarantino ha ricordato come Barletta sia «una città simbolo. Pochi in Italia possono vantare due medaglie d'oro per la Resistenza e questo è il segno di un lavoro impegnativo durato trent'anni che ha portato la città nella storia nazionale della Resistenza stessa. Questo calendario rappresenta graficamente quella che è stata la lotta Partigiana nella nostra provincia, ci sono 365 storie di donne e uomini che hanno dato il proprio contributo per liberare l'Italia e l'Europa dal nazifascismo».
A sostenere l'iniziativa anche lo SPI-CGIL «Noi - ha affermato la referente Maria Pia Filannino - vogliamo dare forza e valore al lavoro dei giovani. Con i loro disegni hanno messo in evidenza momenti importanti della nostra storia, mostrando coinvolgimento. Questo è importante per sensibilizzarli sia ai problemi sindacali che politici stimolandone l'interesse verso tematiche che spesso li vedono distanti».
«Noi - ha spiegato il dirigente del liceo artistico, Antonio Diviccaro - stiamo dando un'importanza fondamentale all'insegnamento dell'educazione civica. La storia della genesi della Repubblica Italiana, con il 25 aprile come data fondante, viene sottolineata dalle discipline classiche cui va aggiunto un lavoro di preparazione alla settimana di confronto sui temi della partecipazione alla cosa pubblica con il Wanna festival».
Il presidente onrario Anpi Bat Roberto Tarantino ha ricordato come Barletta sia «una città simbolo. Pochi in Italia possono vantare due medaglie d'oro per la Resistenza e questo è il segno di un lavoro impegnativo durato trent'anni che ha portato la città nella storia nazionale della Resistenza stessa. Questo calendario rappresenta graficamente quella che è stata la lotta Partigiana nella nostra provincia, ci sono 365 storie di donne e uomini che hanno dato il proprio contributo per liberare l'Italia e l'Europa dal nazifascismo».
A sostenere l'iniziativa anche lo SPI-CGIL «Noi - ha affermato la referente Maria Pia Filannino - vogliamo dare forza e valore al lavoro dei giovani. Con i loro disegni hanno messo in evidenza momenti importanti della nostra storia, mostrando coinvolgimento. Questo è importante per sensibilizzarli sia ai problemi sindacali che politici stimolandone l'interesse verso tematiche che spesso li vedono distanti».