La città
Tutti i De Nittis per celebrare Leontine
Mostra dell’intera collezione a Palazzo Della Marra. Esposizione curata dalla prof.ssa Sperken
Barletta - domenica 28 luglio 2013
Il dono più grande che Leontine Gruvelle potesse fare alla città natale di suo marito Giuseppe De Nittis, l'ha realizzato esattamente cento anni fa. Nel 1913 la donna parigina lasciava in eredità al Comune di Barletta l'intera collezione di quadri e disegni del grande impressionista barlettano, conosciuto in tutto il mondo per le sue doti artistiche in quell'Ottocento in cui l'arte si dimostra centrale più che mai. L'intero lascito costa di 200 opere, realizzate in vario stile, studi, lavori incompiuti.
Per rendere degnamente omaggio a Leontine, alla cui memoria la cittadinanza barlettana deve molto, e all'illustre consorte, l'Amministrazione comunale, in particolare attraverso l'Assessore alla cultura Giusy Caroppo, ha organizzato un'importante esposizione temporanea con tutta la collezione dei De Nittis di proprietà comunale, anche di quelle opere finora conservate nei depositi.
La mostra, visitabile su entrambi i piani della Pinacoteca "G. De Nittis" presso il Palazzo Della Marra di Barletta fino a dicembre, verrà inaugurata oggi pomeriggio dal Ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray.
La cura della mostra è stata affidata alla prof.ssa Christine Farese Sperken docente di storia dell'arte contemporanea all'Università di Bari, grande esperta della pittura dell'Ottocento e delle opere denittissiane. Fu lei che avanzò dubbi sull'appartenenza all'artista barlettano della "Signora Napoletana", quadro che il Comune non riuscì ad aggiudicarsi a un'asta di Christie's. Con la professoressa anche i dott. Edoardo Trisciuzzi e Nicola Zito.
L'intento della mostra è far rivivere il Museo con le risorse che ha, riscoprendo un tesoro non solo materiale. Il percorso è fatto di sequenze cronologiche, stilistiche, tematiche. Si resta sempre rapiti dalle opere di questo «Barlettano cosmopolita», come l'ha definito Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, intervenendo all'incontro di ieri. Il Sindaco Pasquale Cascella ha definito «Un atto d'amore» per il marito e per Barletta quello di Leontine. Un vero «cambio di stile» è quello che Cascella propone in tema di esposizioni artistiche.
È intervenuto anche Francesco Ventola, Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, il cui Ente ha anche contribuito economicamente al progetto. L'esposizione segue le orme di quella del Petit Palais di Parigi del 2010 e quella successiva di Padova, tuttavia tenendo conto delle difficoltà economiche del Comune in questo particolare momento.
Dopo il breve incontro, una visita al museo, nelle cui sale erano presenti anche alcuni intervalli musicali, offerti dall'associazione cultura e musica "Curci", su note dal Barocco all'Ottocento, con C. Rizzi al violino, L. Mennuni all'arpa, P. Monopoli alla viola e P. Doronzo al clavicembalo.
Per rendere degnamente omaggio a Leontine, alla cui memoria la cittadinanza barlettana deve molto, e all'illustre consorte, l'Amministrazione comunale, in particolare attraverso l'Assessore alla cultura Giusy Caroppo, ha organizzato un'importante esposizione temporanea con tutta la collezione dei De Nittis di proprietà comunale, anche di quelle opere finora conservate nei depositi.
La mostra, visitabile su entrambi i piani della Pinacoteca "G. De Nittis" presso il Palazzo Della Marra di Barletta fino a dicembre, verrà inaugurata oggi pomeriggio dal Ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray.
La cura della mostra è stata affidata alla prof.ssa Christine Farese Sperken docente di storia dell'arte contemporanea all'Università di Bari, grande esperta della pittura dell'Ottocento e delle opere denittissiane. Fu lei che avanzò dubbi sull'appartenenza all'artista barlettano della "Signora Napoletana", quadro che il Comune non riuscì ad aggiudicarsi a un'asta di Christie's. Con la professoressa anche i dott. Edoardo Trisciuzzi e Nicola Zito.
L'intento della mostra è far rivivere il Museo con le risorse che ha, riscoprendo un tesoro non solo materiale. Il percorso è fatto di sequenze cronologiche, stilistiche, tematiche. Si resta sempre rapiti dalle opere di questo «Barlettano cosmopolita», come l'ha definito Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, intervenendo all'incontro di ieri. Il Sindaco Pasquale Cascella ha definito «Un atto d'amore» per il marito e per Barletta quello di Leontine. Un vero «cambio di stile» è quello che Cascella propone in tema di esposizioni artistiche.
È intervenuto anche Francesco Ventola, Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, il cui Ente ha anche contribuito economicamente al progetto. L'esposizione segue le orme di quella del Petit Palais di Parigi del 2010 e quella successiva di Padova, tuttavia tenendo conto delle difficoltà economiche del Comune in questo particolare momento.
Dopo il breve incontro, una visita al museo, nelle cui sale erano presenti anche alcuni intervalli musicali, offerti dall'associazione cultura e musica "Curci", su note dal Barocco all'Ottocento, con C. Rizzi al violino, L. Mennuni all'arpa, P. Monopoli alla viola e P. Doronzo al clavicembalo.