Politica
Tutte le glorie del PDL regionali e nazionali a Barletta
Fitto e Alfano insieme per presentare Alfarano candidato sindaco. Parla solo il segretario nazionale: il territorio ascolta e annuisce
Barletta - martedì 19 febbraio 2013
16.11
Comincia con oltre un'ora di ritardo e dura poco meno di un'ora la conferenza stampa indetta dal PDL. Presso il Brigantino 2 sono riuniti gli stati maggiori del centrodestra provinciale. Dopo la lunga attesa giungono infine, circondati da supporter (pochi) e stampa (moltissima) i due leader di livello nazionale. Il padrone di casa, il pugliese Raffaele Fitto, già ministro agli Affari regionali e nuovamente capolista alla Camera per il PDL. Il segretario nazionale, per alcuni giorni indicato come candidato premier, poi prontamente risostituito da Berlusconi, il siciliano Angelino Alfano.
Poche battute di Fitto. Giusto il tempo di accogliere il segretario nazionale in visita e dare l'annuncio tanto atteso. Ringrazia Dario Damiani per aver rinunciato e fa scattare l'ovazione per Giovanni Alfarano, candidato sindaco (unitario, l'aggettivo è ripetuto sia da Fitto che da Alfano) per la competizione delle amministrative di Maggio.
Un lungo intervento, quello di Alfano. Ricorrono tutti gli argomenti della campagna elettorale berlusconiana di queste settimane: dall'Imu all'Irap entrambe da abolire e restituire, dal redditometro al limite nell'utilizzo dei contanti, entrambi considerati da "stato di polizia".
Poche battute di Fitto. Giusto il tempo di accogliere il segretario nazionale in visita e dare l'annuncio tanto atteso. Ringrazia Dario Damiani per aver rinunciato e fa scattare l'ovazione per Giovanni Alfarano, candidato sindaco (unitario, l'aggettivo è ripetuto sia da Fitto che da Alfano) per la competizione delle amministrative di Maggio.
Un lungo intervento, quello di Alfano. Ricorrono tutti gli argomenti della campagna elettorale berlusconiana di queste settimane: dall'Imu all'Irap entrambe da abolire e restituire, dal redditometro al limite nell'utilizzo dei contanti, entrambi considerati da "stato di polizia".