Territorio
Trenitalia disponibile a rivedere la riorganizzazione dei collegamenti dal Sud
Al ministero dei Trasporti attivato il tavolo tecnico per la vertenza occupazionale. Presenti numerosi sindaci, ma manca Barletta
Barletta - venerdì 9 dicembre 2011
20.48
Trenitalia è disponibile a rivedere la riorganizzazione dei collegamenti ferroviari dalle regioni meridionali in direzione della capitale e delle principali stazioni dell'Italia settentrionale anche se l'orario invernale entrerà in vigore a partire dal 12 dicembre. Una rivisitazione che dovrà essere concordata nei prossimi giorni così come concordato tra l'amministratore delegato della società, Vincenzo Soprano, e i sindaci e gli amministratori che questa mattina hanno partecipato alla mobilitazione istituzionale a tutela del diritto alla mobilità delle comunità meridionali dinanzi alla sede del Gruppo Ferrovie dello Stato.
In piazza della Croce Rossa si sono ritrovati i sindaci e gli amministratori dei Comuni di: Foggia, Bari, Lecce, Napoli, Potenza, Taranto, Apricena (FG), Ariano Irpino (AV), Cisternino (BR), Fasano (BR), Fregole (AV), Laterza (TA), Monopoli (BA), Mottola (TA), Ostuni (BR), Palagiano (TA), San Severo (FG), Statte (TA); i rappresentanti delle province di Bari e Brindisi e delle ANCI di Basilicata, Campania e Puglia. Con loro anche la senatrice pugliese Colomba Mongiello.
Quattro i temi posti dalla folta delegazione all'a.d. di Trenitalia: isolamento del Sud, in particolare per i collegamenti notturni; riequilibrio degli investimenti destinati alle linee più appetibili per il mercato e quelle a più elevato contenuto sociale; concertazione del contratto di servizio; tutela dei livelli occupazionali.
I primi tre argomenti saranno oggetto di un tavolo tecnico tra Comuni, Ministero dello Sviluppo, Regioni meridionali e Trenitalia utile a recuperare la necessaria concertazione con i rappresentanti delle comunità maggiormente penalizzate dalle scelte aziendali. Da questo confronto emergeranno le proposte di modifica alle scelte attuate con il nuovo orario e che l'amministratore delegato della società ferroviaria si è detto disponibile a valutare con molta attenzione quanto alla loro attuazione immediata.
Lo stesso tavolo sarà chiamato ad affrontare la programmazione del contratto di servizio 2012 per il trasporto pubblico locale, con i sindaci che auspicano maggiore impegno ed unità d'intenti delle Regioni meridionali per meglio raccordare la programmazione nazionale con quella territoriale.
Gli amministratori locali hanno, infine, avanzato la richiesta di valutare l'attuazione di meccanismi di perequazione degli investimenti a favore delle regioni meridionali, utilizzando le risorse derivanti dall'attivazione delle linee di Alta Velocità e dalle gare per l'assegnazione della concessioni sulle tratte destinate al libero mercato.
Nel lasso di tempo necessario a studiare la rivisitazione dell'orario invernale saranno attivati gli ammortizzatori sociali utili a tutelare i livelli occupazionali delle aziende dell'indotto ferroviario, nelle forme e nelle misure stabilite all'esito della trattativa avviata questa stessa mattina presso il Ministero dei Trasporti. Tant'è che una delegazione dei sindaci – guidata dal primo cittadino di Foggia, Gianni Mongelli – ha raggiunto la sede di questo incontro per sostenere l'azione dei sindacati e sollecitare l'adozione di ammortizzatori sociali, anche in deroga, nelle more della rivisitazione del piano di riorganizzazione del servizio.
In piazza della Croce Rossa si sono ritrovati i sindaci e gli amministratori dei Comuni di: Foggia, Bari, Lecce, Napoli, Potenza, Taranto, Apricena (FG), Ariano Irpino (AV), Cisternino (BR), Fasano (BR), Fregole (AV), Laterza (TA), Monopoli (BA), Mottola (TA), Ostuni (BR), Palagiano (TA), San Severo (FG), Statte (TA); i rappresentanti delle province di Bari e Brindisi e delle ANCI di Basilicata, Campania e Puglia. Con loro anche la senatrice pugliese Colomba Mongiello.
Quattro i temi posti dalla folta delegazione all'a.d. di Trenitalia: isolamento del Sud, in particolare per i collegamenti notturni; riequilibrio degli investimenti destinati alle linee più appetibili per il mercato e quelle a più elevato contenuto sociale; concertazione del contratto di servizio; tutela dei livelli occupazionali.
I primi tre argomenti saranno oggetto di un tavolo tecnico tra Comuni, Ministero dello Sviluppo, Regioni meridionali e Trenitalia utile a recuperare la necessaria concertazione con i rappresentanti delle comunità maggiormente penalizzate dalle scelte aziendali. Da questo confronto emergeranno le proposte di modifica alle scelte attuate con il nuovo orario e che l'amministratore delegato della società ferroviaria si è detto disponibile a valutare con molta attenzione quanto alla loro attuazione immediata.
Lo stesso tavolo sarà chiamato ad affrontare la programmazione del contratto di servizio 2012 per il trasporto pubblico locale, con i sindaci che auspicano maggiore impegno ed unità d'intenti delle Regioni meridionali per meglio raccordare la programmazione nazionale con quella territoriale.
Gli amministratori locali hanno, infine, avanzato la richiesta di valutare l'attuazione di meccanismi di perequazione degli investimenti a favore delle regioni meridionali, utilizzando le risorse derivanti dall'attivazione delle linee di Alta Velocità e dalle gare per l'assegnazione della concessioni sulle tratte destinate al libero mercato.
Nel lasso di tempo necessario a studiare la rivisitazione dell'orario invernale saranno attivati gli ammortizzatori sociali utili a tutelare i livelli occupazionali delle aziende dell'indotto ferroviario, nelle forme e nelle misure stabilite all'esito della trattativa avviata questa stessa mattina presso il Ministero dei Trasporti. Tant'è che una delegazione dei sindaci – guidata dal primo cittadino di Foggia, Gianni Mongelli – ha raggiunto la sede di questo incontro per sostenere l'azione dei sindacati e sollecitare l'adozione di ammortizzatori sociali, anche in deroga, nelle more della rivisitazione del piano di riorganizzazione del servizio.