Politica
Tre proposte per migliorare la viabilità del centro storico di Barletta
Il consigliere Gennaro Calabrese propone transenne e rampe per l'accessibilità
Barletta - domenica 9 marzo 2014
«Da tempo immemore la zona nei pressi della Basilica del Santo Sepolcro di Barletta, nello specifico Corso Garibaldi/angolo Corso Vittorio Emanuele, è interessata da una serie di problematiche che ne ostacolano la corretta viabilità, sia per quanto riguarda la circolazione delle autovetture che per quanto concerne l'afflusso dei pedoni» scrive il consigliere comunale Gennaro Calabrese.
«A tale proposito chiedo l'installazione di apposite transenne parapedonali allo scopo di assicurare un ordine a questo importante snodo stradale che interessa il centro. In secondo luogo, è necessario un riordino della segnaletica stradale verticale e orizzontale al fine di regolare l'annosa questione delle precedenze delle autovetture, che nella peggiore delle ipotesi danno luogo a spiacevoli incidenti o disagi per la circolazione.
Dulcis in fundo, ma non ultima per importanza, si richiede il completamento del sistema di rampe sempre per quanto riguarda la zona in questione, allo scopo di rendere l'area accessibile anche per i cittadini diversamente abili. La nostra città deve essere capace di accogliere le esigenze di tutti».
«A tale proposito chiedo l'installazione di apposite transenne parapedonali allo scopo di assicurare un ordine a questo importante snodo stradale che interessa il centro. In secondo luogo, è necessario un riordino della segnaletica stradale verticale e orizzontale al fine di regolare l'annosa questione delle precedenze delle autovetture, che nella peggiore delle ipotesi danno luogo a spiacevoli incidenti o disagi per la circolazione.
Dulcis in fundo, ma non ultima per importanza, si richiede il completamento del sistema di rampe sempre per quanto riguarda la zona in questione, allo scopo di rendere l'area accessibile anche per i cittadini diversamente abili. La nostra città deve essere capace di accogliere le esigenze di tutti».