
Attualità
Traguardi record dei donatori AVIS barlettani
Le 300 donazioni di sangue e plasma di Michele Sfregola: una sacca donata equivale ad una vita salvata
Barletta - sabato 22 novembre 2025
"L'obiettivo raggiunto dal nostro socio Michele Sfregola è un traguardo eccezionale frutto di un percorso fatto di solidarietà e costanza a favore di tutta la collettività. Per poterlo raggiungere è necessario avere un grande cuore ed una grande forza di volontà, rendendo il gesto della donazione una "priorità": 300 donazioni equivalgono a 300 giorni che il nostro donatore ha dedicato a tutti quei pazienti che hanno costantemente bisogno di cure. Un particolare ringraziamento va al Direttore del Centro trasfusionale, dott. Emilio Serlenga ed a tutto il personale sanitario che, negli anni, ha reso possibile il raggiungimento di questo pazzesco traguardo."
Queste le parole del Dott. Carone Pierdomenico -Presidente AVIS Comunale 'Prof. R. Lattanzio' Barletta OdV- in merito al traguardo raggiunto dal Sign. Sfregola. Il traguardo, annunciato attraverso post e foto sui social, ha ricevuto totale apprezzamento e grande risonanza.
Già tre anni fa, altri due soci della sezione AVIS di Barletta hanno raggiunto questo grande traguardo di condivisione: Maria Sterpeta Mennuni e Michele Cafagna. I due, il 27 ottobre 2025, sono stati premiati nell'ambito della manifestazione regionale "Il volto del dono", dall'assessore alla Salute della Regione Puglia Raffaele Piemontese.
"Tutti e tre i nostri soci, sono persone che fungono da esempio per tutti gli altri donatori AVIS: donare si può e lo si può fare, per tante volte e senza problemi. Questi numeri sono possibili donando soprattutto plasma, oltre al sangue intero, con una costanza maniacale." Prosegue il Presidente Carone.
Per poter iniziare a donare sangue o plasma, ci sono poche semplici regole che garantiscono la sicurezza del donatore e del ricevente: essere in buona salute e possedere 3, avere un'età compresa tra 18 e 60 anni, peso corporeo superiore a 50 Kg e avere uno stile di vita sano. Chi soddisfa questi requisiti può iniziare il percorso con Avis e continuare a donare fino a 70 anni (previa valutazione del proprio stato di salute).
Carone prosegue nella spiegazione: "Donare sangue può salvare la vita: ogni giorno il sangue e gli emocomponenti sono un'esigenza prioritaria nelle strutture ospedaliere per interventi di primo soccorso, per interventi chirurgici e per curare malattie. Si può donare sangue intero, plasma, piastrine o emocomponenti multipli."
Tutto questo contribuisce ad aiutare chi è malato, in modo gratuito, anonimo e volontario.
I soci dell'AVIS Barletta OdV ammontano a 2600, e contribuiscono all'apporto di risorse presso il Servizio Immuno-trasfusionale (SIT) dell'ospedale di Barletta per far fronte alle numerose richieste a cui il SIT di Barletta.
Questo sta a dimostrare i soci donatori di AVIS Barletta sono cittadini che hanno ben chiaro il fine della donazione di sangue e plasma: aiutare chi è malato, in modo gratuito, anonimo, volontario.
Nel 2024 la Regione Puglia ha garantito la terapia trasfusionale eritrocitaria e piastrinica anche nei periodi più critici, grazie all'impegno dei 113.676 donatori pugliesi. Il risultato? Autosufficienza per i globuli rossi concentrati. Tuttavia, sul fronte del plasma la situazione è diversa: nonostante un incremento dell'1,3% rispetto al 2023, la raccolta si è fermata a 13,3 kg ogni 1.000 abitanti, ben lontana dal target nazionale di 18 kg. Questo gap costringe la Regione ad acquistare emocomponenti da fuori, con un impatto significativo sulla spesa sanitaria.
"Il dono di sé non è solo una pratica, è una cultura e un modo di vivere. Ciò che viene dal nostro corpo non si vende e non si compra, ma si dona per il bene di tutti. Questa filosofia è ben rappresentata da questi particolari donatori come Michele, Maria Sterpeta e Michele che hanno ripetuto questo gesto centinaia di volte, contribuendo a salvare tante vite. Per tutti questi motivi invitiamo tutti i cittadini a compiere un gesto che riveste un alto valore etico per gli altri, ed è fonte di benessere e soddisfazione per lo stesso donatore." Il Dott. Carone conclude con un invito per tutta la cittadinanza.
Queste le parole del Dott. Carone Pierdomenico -Presidente AVIS Comunale 'Prof. R. Lattanzio' Barletta OdV- in merito al traguardo raggiunto dal Sign. Sfregola. Il traguardo, annunciato attraverso post e foto sui social, ha ricevuto totale apprezzamento e grande risonanza.
Già tre anni fa, altri due soci della sezione AVIS di Barletta hanno raggiunto questo grande traguardo di condivisione: Maria Sterpeta Mennuni e Michele Cafagna. I due, il 27 ottobre 2025, sono stati premiati nell'ambito della manifestazione regionale "Il volto del dono", dall'assessore alla Salute della Regione Puglia Raffaele Piemontese.
"Tutti e tre i nostri soci, sono persone che fungono da esempio per tutti gli altri donatori AVIS: donare si può e lo si può fare, per tante volte e senza problemi. Questi numeri sono possibili donando soprattutto plasma, oltre al sangue intero, con una costanza maniacale." Prosegue il Presidente Carone.
Per poter iniziare a donare sangue o plasma, ci sono poche semplici regole che garantiscono la sicurezza del donatore e del ricevente: essere in buona salute e possedere 3, avere un'età compresa tra 18 e 60 anni, peso corporeo superiore a 50 Kg e avere uno stile di vita sano. Chi soddisfa questi requisiti può iniziare il percorso con Avis e continuare a donare fino a 70 anni (previa valutazione del proprio stato di salute).
Carone prosegue nella spiegazione: "Donare sangue può salvare la vita: ogni giorno il sangue e gli emocomponenti sono un'esigenza prioritaria nelle strutture ospedaliere per interventi di primo soccorso, per interventi chirurgici e per curare malattie. Si può donare sangue intero, plasma, piastrine o emocomponenti multipli."
Tutto questo contribuisce ad aiutare chi è malato, in modo gratuito, anonimo e volontario.
I soci dell'AVIS Barletta OdV ammontano a 2600, e contribuiscono all'apporto di risorse presso il Servizio Immuno-trasfusionale (SIT) dell'ospedale di Barletta per far fronte alle numerose richieste a cui il SIT di Barletta.
Questo sta a dimostrare i soci donatori di AVIS Barletta sono cittadini che hanno ben chiaro il fine della donazione di sangue e plasma: aiutare chi è malato, in modo gratuito, anonimo, volontario.
Nel 2024 la Regione Puglia ha garantito la terapia trasfusionale eritrocitaria e piastrinica anche nei periodi più critici, grazie all'impegno dei 113.676 donatori pugliesi. Il risultato? Autosufficienza per i globuli rossi concentrati. Tuttavia, sul fronte del plasma la situazione è diversa: nonostante un incremento dell'1,3% rispetto al 2023, la raccolta si è fermata a 13,3 kg ogni 1.000 abitanti, ben lontana dal target nazionale di 18 kg. Questo gap costringe la Regione ad acquistare emocomponenti da fuori, con un impatto significativo sulla spesa sanitaria.
"Il dono di sé non è solo una pratica, è una cultura e un modo di vivere. Ciò che viene dal nostro corpo non si vende e non si compra, ma si dona per il bene di tutti. Questa filosofia è ben rappresentata da questi particolari donatori come Michele, Maria Sterpeta e Michele che hanno ripetuto questo gesto centinaia di volte, contribuendo a salvare tante vite. Per tutti questi motivi invitiamo tutti i cittadini a compiere un gesto che riveste un alto valore etico per gli altri, ed è fonte di benessere e soddisfazione per lo stesso donatore." Il Dott. Carone conclude con un invito per tutta la cittadinanza.
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