La città
Trabucco in demolizione: diventerà un'area ristoro
Barletta rimpiange gli antichi splendori della sua storia marinara
Barletta - martedì 1 aprile 2014
11.13
Ve ne avevamo parlato nemmeno un anno fa, ricordandone gli antichi splendori nel nostro articolo "Trabucco di Barletta, un tesoro abbandonato". Adesso più che mai il trabucco si popola dei rimpianti di chi lo ho vissuto. Grazie alla segnalazione di numerosi nostri lettori infatti ci siamo recati sul posto per verificare le condizioni in cui versa un pilastro della storia marinara cittadina, trovandone una situazione già tristemente immaginata.
Il trabucco lasciato esposto alle intemperie, senza un minimo di manutenzione è giunto via via ad indebolirsi e a sgretolarsi in ogni suo componente. Al nostro arrivo abbiamo trovato la struttura già parzialmente smantellata, mentre il resto di ciò che era il tempio dei ragazzini che intendevano imparare a nuotare, o dei nostalgici che amavano ammirare la pesca dei cosiddetti trabucchi, si presenta come un ammasso di chiodi arrugginiti e pezzi di legno marcio. All'interno la struttura ormai inesistente presenta pericolose asperità e intorno alle travi, ormai tutte in rovina, numerosi grovigli di filo spinato minacciano i pochi coraggiosi in grado di avventurarsi, in onore della memoria, in quel reticolo pericolante.
Si vocifera che successivamente alla completa demolizione delle travi di legno che compongono il "monumento al passato", si procederà alla sua ricostruzione, ricavandone addirittura nei dintorni un'area ristoro, con un chioschetto o un bar e opportuna illuminazione notturna, per favorirne l'accesso anche nelle ore serali.
Mentre Barletta rimpiange gli antichi splendori, ricordandone i suoni, gli odori e le preziose immagini, un altro pezzo di storia marinara e commerciale della città si accinge a diventar parte del dimenticatoio, immenso ripostiglio che molti, per sbaglio, sbadataggine o scarsa riflessività, hanno contribuito ad accrescere. Mentre Barletta rimpiange i suoi tesori, il tempo beffardo si prende gioco dei ricordi.
Il trabucco lasciato esposto alle intemperie, senza un minimo di manutenzione è giunto via via ad indebolirsi e a sgretolarsi in ogni suo componente. Al nostro arrivo abbiamo trovato la struttura già parzialmente smantellata, mentre il resto di ciò che era il tempio dei ragazzini che intendevano imparare a nuotare, o dei nostalgici che amavano ammirare la pesca dei cosiddetti trabucchi, si presenta come un ammasso di chiodi arrugginiti e pezzi di legno marcio. All'interno la struttura ormai inesistente presenta pericolose asperità e intorno alle travi, ormai tutte in rovina, numerosi grovigli di filo spinato minacciano i pochi coraggiosi in grado di avventurarsi, in onore della memoria, in quel reticolo pericolante.
Si vocifera che successivamente alla completa demolizione delle travi di legno che compongono il "monumento al passato", si procederà alla sua ricostruzione, ricavandone addirittura nei dintorni un'area ristoro, con un chioschetto o un bar e opportuna illuminazione notturna, per favorirne l'accesso anche nelle ore serali.
Mentre Barletta rimpiange gli antichi splendori, ricordandone i suoni, gli odori e le preziose immagini, un altro pezzo di storia marinara e commerciale della città si accinge a diventar parte del dimenticatoio, immenso ripostiglio che molti, per sbaglio, sbadataggine o scarsa riflessività, hanno contribuito ad accrescere. Mentre Barletta rimpiange i suoi tesori, il tempo beffardo si prende gioco dei ricordi.