Istituzionale
Tematiche ambientali al vaglio del consiglio provinciale
Resoconto delle interpellanze discusse ieri in provincia. Le dichiarazioni dell'assessore Cefola
BAT - sabato 29 settembre 2012
E' stata discussa nella seduta di ieri un'interpellanza presentata dai Consiglieri provinciali Pina Marmo e Nadia Landolfi (Gruppo Misto), relativa al Piano Provinciale di Tutela Ambientale ed al Piano Energetico Provinciale. Nell'interpellanza sono stati richiesti i motivi che non hanno consentito la redazione di questi due atti (da portare in Consiglio per il dibattito e l'approvazione), nonchè se è vero che la mancata presentazione del Piano da parte della Provincia rende effettivamente inesigibili i 630mila euro derivanti dalla Ecotassa e se viene effettuato, d'intesa con i Comuni, il monitoraggio (nel tratto di pertinenza provinciale) sullo stato delle acque marine e delle coste. Tra gli altri quesiti posti nell'interpellanza, l'utilizzo delle somme rinvenienti dalla Ecotessa, gli interventi necessari per migliorare la balneabilità delle acque marine e per rendere puliti i tratti di costa (in modo da meritare almeno una bandiera blu nella Provincia) e quale sia l'impegno dell'Amministrazione provinciale per gli ormai indifferibili interventi in tema di sostenibilità ambientale per migliorare la qualità della vita dei cittadini. All'interpellanza ha replicato l'Assessore alle Risorse naturali, Politiche ambientali e Difesa del Suolo della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Gennaro Cefola.
«Vorrei anzitutto ringraziare i Consiglieri Marmo e Landolfi, firmatari dell'interrogazione e sempre molto attenti alle tematiche ambientali - ha esordito l'Assessore Cefola -. I quesiti rivolti mi consentono infatti di approfondire argomenti importanti per la nostra comunità. Il Piano Energetico Provinciale è pronto e già consultabile sul sito internet della Provincia. Nella redazione di questo documento, abbiamo fortemente voluto coinvolgere non solo i vari livelli istituzionali (i Sindaci dei dieci Comuni della Provincia), ma anche categorie professionali ed associazioni ambientaliste, i cui suggerimenti sono stati utilissimi. Discorso analogo per il Piano di Tutela Ambientale, che prossimamente sarà valutato in Commissione. Tengo a precisare che il Piano di Tutela Ambientale ed il Piano Rifiuti sono stati redatti dai nostri uffici, che, nonostante un organico decisamente risicato, hanno svolto un lavoro egregio. Avremmo potuto, come fanno diverse Province, rivolgerci ad un pool di tecnici esterni, ma abbiamo preferito risparmiare quei soldi ottenendo un risultato davvero soddisfacente. Quanto all'Ecotassa - ha poi precisato Cefola - abbiamo già incamerato i 488mila euro che ci spettavano. C'è stato qualche disguido in quanto la Regione aveva inizialmente trasferito tali somme alla Provincia di Bari».
L'Assessore Cefola si è poi concentrato sullo stato delle acque marine di pertinenza provinciale. «E' un argomento che ci ha angustiato per tutta l'estate - ha spiegato Cefola -. Come noto, la Provincia non ha competenza sul piano delle coste ma solo sul controllo. In ogni caso, prima della stagione balneare abbiamo delegato la Polizia Provinciale ad effettuare i controlli su tutte le aziende che avevano l'autorizzazione per lo scarico a mare. Quando dalla stampa si è appreso di un probabile inquinamento della acque di Barletta e Margherita di Savoia, ci siamo prontamente rivolti all'organo competente, l'Arpa Puglia. Questa ci ha informato che, stando ai prelievi effettuati, le acque erano balneabili, contrariamente a quanto letto sui giornali. Su nostra sollecitazione, l'Arpa ha ripetuto i prelievi che hanno confermato tale versione. Abbiamo quindi interpellato il Pronto Soccorso di Barletta, che ha ribadito come durante la stagione estiva non vi sia stato alcun ricovero dovuto ad ustioni procurate dalle fantomatiche alghe tossiche. Quanto alle bandiere blu - ha poi spiegato Cefola - è chiaro che le stesse non vengono attribuite solo in relazione alla purezza delle acque. E' comunque un obiettivo che intendiamo raggiungere con il Piano di Tutela Ambientale, prossimo all'approvazione in Consiglio».
Chiusura dedicata alle iniziative per la Raccolta Differenziata: «la nostra Provincia è da sempre attenta a questo argomento. Cito solo due tra le iniziative più importanti finora realizzate: gli Ecopunto, i negozi che comprano rifiuti, che verranno prossimamente aperti nelle città di Andria, Barletta e Trani (una volta stipulate le convenzioni con le aziende che detengono la gestione dei servizi di igiene urbana in questi comuni) e la raccolta degli olii esausti, che abbiamo già avviato con ottimi risultati nei supermercati "Famila" e "Dok" di Bisceglie e Trani e che contiamo di estendere ad altri comuni».
«Vorrei anzitutto ringraziare i Consiglieri Marmo e Landolfi, firmatari dell'interrogazione e sempre molto attenti alle tematiche ambientali - ha esordito l'Assessore Cefola -. I quesiti rivolti mi consentono infatti di approfondire argomenti importanti per la nostra comunità. Il Piano Energetico Provinciale è pronto e già consultabile sul sito internet della Provincia. Nella redazione di questo documento, abbiamo fortemente voluto coinvolgere non solo i vari livelli istituzionali (i Sindaci dei dieci Comuni della Provincia), ma anche categorie professionali ed associazioni ambientaliste, i cui suggerimenti sono stati utilissimi. Discorso analogo per il Piano di Tutela Ambientale, che prossimamente sarà valutato in Commissione. Tengo a precisare che il Piano di Tutela Ambientale ed il Piano Rifiuti sono stati redatti dai nostri uffici, che, nonostante un organico decisamente risicato, hanno svolto un lavoro egregio. Avremmo potuto, come fanno diverse Province, rivolgerci ad un pool di tecnici esterni, ma abbiamo preferito risparmiare quei soldi ottenendo un risultato davvero soddisfacente. Quanto all'Ecotassa - ha poi precisato Cefola - abbiamo già incamerato i 488mila euro che ci spettavano. C'è stato qualche disguido in quanto la Regione aveva inizialmente trasferito tali somme alla Provincia di Bari».
L'Assessore Cefola si è poi concentrato sullo stato delle acque marine di pertinenza provinciale. «E' un argomento che ci ha angustiato per tutta l'estate - ha spiegato Cefola -. Come noto, la Provincia non ha competenza sul piano delle coste ma solo sul controllo. In ogni caso, prima della stagione balneare abbiamo delegato la Polizia Provinciale ad effettuare i controlli su tutte le aziende che avevano l'autorizzazione per lo scarico a mare. Quando dalla stampa si è appreso di un probabile inquinamento della acque di Barletta e Margherita di Savoia, ci siamo prontamente rivolti all'organo competente, l'Arpa Puglia. Questa ci ha informato che, stando ai prelievi effettuati, le acque erano balneabili, contrariamente a quanto letto sui giornali. Su nostra sollecitazione, l'Arpa ha ripetuto i prelievi che hanno confermato tale versione. Abbiamo quindi interpellato il Pronto Soccorso di Barletta, che ha ribadito come durante la stagione estiva non vi sia stato alcun ricovero dovuto ad ustioni procurate dalle fantomatiche alghe tossiche. Quanto alle bandiere blu - ha poi spiegato Cefola - è chiaro che le stesse non vengono attribuite solo in relazione alla purezza delle acque. E' comunque un obiettivo che intendiamo raggiungere con il Piano di Tutela Ambientale, prossimo all'approvazione in Consiglio».
Chiusura dedicata alle iniziative per la Raccolta Differenziata: «la nostra Provincia è da sempre attenta a questo argomento. Cito solo due tra le iniziative più importanti finora realizzate: gli Ecopunto, i negozi che comprano rifiuti, che verranno prossimamente aperti nelle città di Andria, Barletta e Trani (una volta stipulate le convenzioni con le aziende che detengono la gestione dei servizi di igiene urbana in questi comuni) e la raccolta degli olii esausti, che abbiamo già avviato con ottimi risultati nei supermercati "Famila" e "Dok" di Bisceglie e Trani e che contiamo di estendere ad altri comuni».