Eventi
Teatro Fantasia: replica straordinaria di “Spedizioni Don Chisciotte”
«Credo che tutti noi siamo dei Don Chisciotte» dice l'attore Nicola Calabrese
Barletta - venerdì 20 maggio 2022
Comunicato Stampa
Questa domenica alle ore 18:30 andrà in scena la replica dello spettacolo teatrale "Spedizioni Don Chisciotte" di e con gli attori Alessandro Piazzolla e Nicola Calabrese, presso la sede del Teatro Fantàsia in via Imbriani 144, a Barletta. Dopo il successo dei precedenti sold out, il Teatro Fantàsia ha deciso di soddisfare il suo pubblico con una replica straordinaria questa domenica.
Spedizioni Don Chisciotte è uno spettacolo vivo e divertente che trascinerà il pubblico in un mondo fantastico. Le vicende del Don Chisciotte le conosciamo un po' tutti. È la storia di un hidalgo spagnolo ossessionato dai romanzi cavallereschi tanto da essere trascinato nel turbine di un mondo surreale in cui è convinto di essere un cavaliere errante. Nelle sue assurde lotte, dedicate alla sua amata Dulcinea, in cui solo lui vede giganti con braccia rotanti, sceglie come suo scudiero un umile contadino a cui promette il governo di un'isola: Sancio Panza. Quest'ultimo è la controparte razionale mentre per altri momenti completamente in preda alle visioni del suo cavaliere.
Nonostante gli anni che ci separano dalle mirabolanti avventure del Don Chisciotte, pare che l'animo dell'eterno sognatore si sia reincarnata in uno dei due protagonisti di questo spettacolo. Quello che vede è un mondo parallelo molto più emozionante che riesce ad allontanarlo dalla pesante quotidianità.
In scena il contrasto tra le difficoltà delle rivoluzioni odierne, concrete ma ben più complesse e quelle di un mondo immaginario in cui in un contesto così apparentemente reale come quello di un sogno ci si ritrova nello stesso epilogo: la sconfitta. Quanto è ancora attuale, seppur riadattato nel vostro spettacolo, la figura del Don Chisciotte e con lui, l'importanza dei sogni? «Credo che tutti noi siamo dei Don Chisciotte, semplicemente perché immagino che magari, fermi ad un semaforo in attesa che scatti il verde, sogniamo di essere dei supereroi per svariati motivi e credo non ci sia cosa più bella. Il sogno è l'unico luogo dove possiamo continuare a vivere la nostra infanzia, la parte più pulita e sincera di ognuno di noi» commenta Nicola Calabrese.
«Il Don Chisciotte nasce da tanti desideri che speri poi di riuscire a trasmettere al pubblico. Tutto questo è abbastanza complicato perché credo che la bellezza di ognuno di noi sia nelle disuguaglianze e non nell'omologazione. Ognuno percepisce le cose in modo diverso, il teatro non ha una verità assoluta. Detto ciò, non abbiamo voluto smuovere nessuna corda in particolare nello spettatore. Basta la curiosità e se lo spettatore è tornato a casa ponendosi domande su quello che ha visto, che sia una critica positiva o negativa, è già una vittoria» aggiunge Alessandro Piazzolla.
Il viaggio del nostro Don Chisciotte è solo all'inizio ed è accompagnato dal suo fedele Sancio Panza, dubbioso ma in fin dei conti sostenitore dei folli sogni e avventure del suo cavaliere.
Quello in scena però, è un Don Chisciotte attuale nei panni di un lavoratore schiacciato dalla pesante e monotona routine lavorativa; non gli resta che aggrapparsi agli stessi vividi sogni che hanno accompagnato il visionario cavaliere errante della Mancia.
I due attori Nicola Calabrese ed Alessandro Piazzolla, con uno spettacolo vivo e divertente ma non scevro di commozione, riflessioni e domande coinvolgeranno il pubblico in questo mondo fantastico rendendo reali le visioni del Don Chisciotte. In scena l'importanza dei sogni, il valore dell'amicizia, il confronto tra le lotte immaginarie e quelle complesse odierne che trovano purtroppo come epilogo solo la sconfitta.
Il Teatro Fantàsia invita la cittadinanza a divulgare e prenotare gli spettacoli che si terranno, sostenendo la cultura, solo così potremo dire che la bellezza avrà salvato il mondo. Tutte le informazioni si possono richiedere telefonicamente al 340 3310937 o direttamente nella sede in via Imbriani 144, a Barletta.
Spedizioni Don Chisciotte è uno spettacolo vivo e divertente che trascinerà il pubblico in un mondo fantastico. Le vicende del Don Chisciotte le conosciamo un po' tutti. È la storia di un hidalgo spagnolo ossessionato dai romanzi cavallereschi tanto da essere trascinato nel turbine di un mondo surreale in cui è convinto di essere un cavaliere errante. Nelle sue assurde lotte, dedicate alla sua amata Dulcinea, in cui solo lui vede giganti con braccia rotanti, sceglie come suo scudiero un umile contadino a cui promette il governo di un'isola: Sancio Panza. Quest'ultimo è la controparte razionale mentre per altri momenti completamente in preda alle visioni del suo cavaliere.
Nonostante gli anni che ci separano dalle mirabolanti avventure del Don Chisciotte, pare che l'animo dell'eterno sognatore si sia reincarnata in uno dei due protagonisti di questo spettacolo. Quello che vede è un mondo parallelo molto più emozionante che riesce ad allontanarlo dalla pesante quotidianità.
In scena il contrasto tra le difficoltà delle rivoluzioni odierne, concrete ma ben più complesse e quelle di un mondo immaginario in cui in un contesto così apparentemente reale come quello di un sogno ci si ritrova nello stesso epilogo: la sconfitta. Quanto è ancora attuale, seppur riadattato nel vostro spettacolo, la figura del Don Chisciotte e con lui, l'importanza dei sogni? «Credo che tutti noi siamo dei Don Chisciotte, semplicemente perché immagino che magari, fermi ad un semaforo in attesa che scatti il verde, sogniamo di essere dei supereroi per svariati motivi e credo non ci sia cosa più bella. Il sogno è l'unico luogo dove possiamo continuare a vivere la nostra infanzia, la parte più pulita e sincera di ognuno di noi» commenta Nicola Calabrese.
«Il Don Chisciotte nasce da tanti desideri che speri poi di riuscire a trasmettere al pubblico. Tutto questo è abbastanza complicato perché credo che la bellezza di ognuno di noi sia nelle disuguaglianze e non nell'omologazione. Ognuno percepisce le cose in modo diverso, il teatro non ha una verità assoluta. Detto ciò, non abbiamo voluto smuovere nessuna corda in particolare nello spettatore. Basta la curiosità e se lo spettatore è tornato a casa ponendosi domande su quello che ha visto, che sia una critica positiva o negativa, è già una vittoria» aggiunge Alessandro Piazzolla.
Il viaggio del nostro Don Chisciotte è solo all'inizio ed è accompagnato dal suo fedele Sancio Panza, dubbioso ma in fin dei conti sostenitore dei folli sogni e avventure del suo cavaliere.
Quello in scena però, è un Don Chisciotte attuale nei panni di un lavoratore schiacciato dalla pesante e monotona routine lavorativa; non gli resta che aggrapparsi agli stessi vividi sogni che hanno accompagnato il visionario cavaliere errante della Mancia.
I due attori Nicola Calabrese ed Alessandro Piazzolla, con uno spettacolo vivo e divertente ma non scevro di commozione, riflessioni e domande coinvolgeranno il pubblico in questo mondo fantastico rendendo reali le visioni del Don Chisciotte. In scena l'importanza dei sogni, il valore dell'amicizia, il confronto tra le lotte immaginarie e quelle complesse odierne che trovano purtroppo come epilogo solo la sconfitta.
Il Teatro Fantàsia invita la cittadinanza a divulgare e prenotare gli spettacoli che si terranno, sostenendo la cultura, solo così potremo dire che la bellezza avrà salvato il mondo. Tutte le informazioni si possono richiedere telefonicamente al 340 3310937 o direttamente nella sede in via Imbriani 144, a Barletta.