Cronaca
Tampone per rientri da Spagna, Grecia e Malta: quarantena corta in caso di negatività
Lo comunica Emiliano via social, in seguito alle polemiche relative all'ultima ordinanza emanata per contenere il contagio
Barletta - mercoledì 12 agosto 2020
20.06
Coloro che sono in vacanza in Spagna, Malta e Grecia potranno effettuare il tampone al rientro, e accorciare così la "quarantena" in caso di negatività. Dopo l'ordinanza lampo emanata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in seguito all'aumento di casi legato ai rientri dalle vacanze, molte le polemiche che erano state sollevate. Molti pugliesi in vacanza, via social, avevano criticato la mossa del governatore, ritenendola eccessiva impedendo loro di fatto di tornare al lavoro al rientro.
In serata, lo stesso Emiliano, attraverso un post sulla sua pagina Facebook, chiarisce: «Chi rientra da Grecia, Malta e Spagna sarà contattato dai Dipartimenti di prevenzione delle Asl per eseguire il tampone: in caso di esito negativo del test, si potrà essere riammessi subito in comunità anche prima del decorso dei 14 giorni. Chi invece è entrato in "contatto stretto" con un caso Covid deve osservare l'isolamento fiduciario per tutti i 14 giorni anche in caso di esito del tampone negativo».
«I pugliesi che rientrano da Grecia, Spagna e Malta devono autosegnalarsi. Dopodiché l'Asl li contatterà per effettuare volontariamente il tampone, se l'esito sarà negativo non sarà più obbligatorio restare in isolamento - aggiunge il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro - Ovviamente, oltre al tampone negativo, la persona non dovrà aver avuto contatti stretti con altre persone che risultano già essere positive al Coronavirus».
A chiarire ulteriormente gli adempimenti derivanti dall'ordinanza è la stessa Regione Puglia. «I Dipartimenti di Prevenzione - spiegano dalla Regione - assicurano la registrazione nel sistema informativo regionale dei provvedimenti di prescrizione della permanenza domiciliare (quarantena) a carico dei soggetti provenienti dalla Spagna, da Malta e dalla Grecia.
Per i soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria, della durata massima di 14 giorni, i Dipartimenti di Prevenzione, nell'ambito dei loro poteri di sorveglianza sanitaria, dispongono l'esecuzione del test tampone non prima di 72 ore dal rientro in Puglia.
Ove i medesimi soggetti non presentino sintomatologia Covid 19 e conseguano l'esito negativo del test tampone, purché non siano casi di "contatti stretti" o "confermati", possono interrompere l'isolamento fiduciario su disposizione dei Dipartimenti di Prevenzione. Per queste attività, le Asl utilizzeranno gli operatori delle Usca che assicureranno adeguato supporto operativo per la registrazione».
In serata, lo stesso Emiliano, attraverso un post sulla sua pagina Facebook, chiarisce: «Chi rientra da Grecia, Malta e Spagna sarà contattato dai Dipartimenti di prevenzione delle Asl per eseguire il tampone: in caso di esito negativo del test, si potrà essere riammessi subito in comunità anche prima del decorso dei 14 giorni. Chi invece è entrato in "contatto stretto" con un caso Covid deve osservare l'isolamento fiduciario per tutti i 14 giorni anche in caso di esito del tampone negativo».
«I pugliesi che rientrano da Grecia, Spagna e Malta devono autosegnalarsi. Dopodiché l'Asl li contatterà per effettuare volontariamente il tampone, se l'esito sarà negativo non sarà più obbligatorio restare in isolamento - aggiunge il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro - Ovviamente, oltre al tampone negativo, la persona non dovrà aver avuto contatti stretti con altre persone che risultano già essere positive al Coronavirus».
A chiarire ulteriormente gli adempimenti derivanti dall'ordinanza è la stessa Regione Puglia. «I Dipartimenti di Prevenzione - spiegano dalla Regione - assicurano la registrazione nel sistema informativo regionale dei provvedimenti di prescrizione della permanenza domiciliare (quarantena) a carico dei soggetti provenienti dalla Spagna, da Malta e dalla Grecia.
Per i soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria, della durata massima di 14 giorni, i Dipartimenti di Prevenzione, nell'ambito dei loro poteri di sorveglianza sanitaria, dispongono l'esecuzione del test tampone non prima di 72 ore dal rientro in Puglia.
Ove i medesimi soggetti non presentino sintomatologia Covid 19 e conseguano l'esito negativo del test tampone, purché non siano casi di "contatti stretti" o "confermati", possono interrompere l'isolamento fiduciario su disposizione dei Dipartimenti di Prevenzione. Per queste attività, le Asl utilizzeranno gli operatori delle Usca che assicureranno adeguato supporto operativo per la registrazione».