La città
Tagliano con una motosega le piante in un'aiuola, la condanna del sindaco Cannito
L'atto vandalico ai danni dell'area verde tra via Mauro e via degli Ammiragli Casardi
Barletta - venerdì 30 agosto 2024
12.25 Comunicato Stampa
"Ancora una volta prendiamo atto della profonda, rozza ineducazione di alcune persone". Così il Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, commenta i brutali atti vandalici compiuti da ignoti che hanno di recente privato l'area verde tra via Mauro e via degli Ammiragli Casardi, in prossimità del noto centro commerciale di via Trani, di tre esemplari di yucca e di una palma di ridotte dimensioni, tagliate presumibilmente con una motosega. Sull'accaduto indaga il Nucleo di Vigilanza Ambientale mentre un esposto è stato presentato dai residenti ("Che ringrazio per il loro senso civico", afferma il Sindaco) alla Procura tranese.
Ancora il Sindaco Cannito: "Comprendere le ragioni del vergognoso gesto è impossibile. Devastare l'arredo urbano è una violenza nei confronti della comunità e significa, inoltre, disprezzare il denaro pubblico speso da questa Amministrazione, quindi dagli stessi cittadini, per qualificare l'immagine di Barletta che tutti vogliono sempre più moderna e funzionale.
Invito, come ho già fatto in circostanze purtroppo simili, la comunità a salvaguardare, in generale, i beni collettivi, a comportarsi in modo consapevole perché probabilmente c'è tanto cammino da compiere per potersi definire civilizzati. Auspico infine che gli accertamenti delle autorità competenti consentano di individuare i responsabili, affinché risarcendo il danno comprendano l'entità dello sfregio, anche morale, inflitto selvaggiamente alla città".
Ancora il Sindaco Cannito: "Comprendere le ragioni del vergognoso gesto è impossibile. Devastare l'arredo urbano è una violenza nei confronti della comunità e significa, inoltre, disprezzare il denaro pubblico speso da questa Amministrazione, quindi dagli stessi cittadini, per qualificare l'immagine di Barletta che tutti vogliono sempre più moderna e funzionale.
Invito, come ho già fatto in circostanze purtroppo simili, la comunità a salvaguardare, in generale, i beni collettivi, a comportarsi in modo consapevole perché probabilmente c'è tanto cammino da compiere per potersi definire civilizzati. Auspico infine che gli accertamenti delle autorità competenti consentano di individuare i responsabili, affinché risarcendo il danno comprendano l'entità dello sfregio, anche morale, inflitto selvaggiamente alla città".