Stipendi ai formatori della Provincia, «incompresibile ritardo nei pagamenti»

Pochi giorni fa, il consigliere regionale e comunale PD, Filippo Caracciolo, aveva denunciato il mancato pagamento di stipendi ai formatori della provincia Bat dei centri di impiego, esortando l'amministrazione provinciale con questa lettera:

"A meno di un mese dal mio ultimo intervento sul tema della formazione ("Vertenza E.N.A.I.P. - Caracciolo: "Dipendenti ancora senza stipendio" del 27 Febbraio 2014) mi tocca tornare sull'argomento per riportare l'attenzione sui diritti dei formatori. I formatori della provincia di Barletta-Andria-Trani in servizio presso i Centri di impiego del nostro territorio non hanno ricevuto le spettanze relative alle mensilità di Gennaio e Febbraio 2014 nonostante gli impegni assunti in sede di incontro sindacale del 05/12/2014 dall'assessore al bilancio e dalla dirigente della provincia circa lo snellimento delle operazioni per il pagamento degli stipendi.

Il ritardo nel pagamento degli stipendi è incomprensibile visto che la Provincia di Barletta-Andria-Trani ha ricevuto i mandati di pagamento dalla Regione Puglia (mandato n. 2609 del 06/03/2014 di euro 1.677.279,59 e mandato numero 2610 del 06/03/2014 di euro 186.364,39) e in virtù delle ampie rassicurazioni offerte ai lavoratori dagli organi politici ed istituzionali della Provincia di Barletta-Andria-Trani".

"Sollecito l'amministrazione provinciale a recuperare quanto prima il ritardo nel mancato pagamento degli stipendi ai formatori impiegati presso i Centri per l'impiego (Cpi). Evidenzio che la provincia di Barletta-Andria-Trani è indietro anche rispetto agli enti provinciali di Bari e Foggia che almeno hanno provveduto alla pubblicazione delle determine relative alle mensilità di Gennaio e Febbraio 2014. Quando è nato l'ente provinciale nel nostro territorio tutti abbiamo sperato che la vicinanza avrebbe prodotto per cittadini un miglioramento dell'efficienza: prendiamo atto del contrario. Il ritardo cronico nel pagamento degli stipendi a chi si occupa di formazione – concludeva il consigliere regionale Filippo Caracciolo – calpesta e mortifica il rispetto delle persone e delle attività svolte".

Arriva la risposta dell'Assessore provinciale al Bilancio, Dario Damiani:

"Voglio tranquillizzare il Consigliere regionale Filippo Caracciolo sul pagamento delle spettanze dei formatori in servizio presso i nostri Centri per l'Impiego, che la Provincia sta erogando in tempi come sempre celeri. Come il Consigliere regionale Filippo Caracciolo ben ricorda, la Regione Puglia ha erogato alla Provincia le somme relative alle mensilità di gennaio e febbraio per le spettanze dei formatori, solo lo scorso 6 marzo - spiega l'Assessore Damiani -L'accredito sul conto corrente della nostra tesoreria è avvenuto in data 11 marzo, mentre la determina di accertamento dell'entrata, con relativo impegno di spesa, è datata 17 marzo (mentre il visto contabile è del 24 marzo). A questo punto, gli uffici provinciali si sono già attivati per il pagamento delle somme, che, tra determina di liquidazione, relativo visto contabile e mandato, avverrà presumibilmente nell'arco di una settimana.

Il Consigliere Caracciolo invoca uno snellimento delle operazioni da parte della Provincia, ma credo che operazioni più snelle di quelle da noi condotte, sempre nel rispetto delle normative vigenti in materia contabile, si possano raramente riscontrare in altre pubbliche amministrazioni. Non è d'altronde un caso se la Provincia di Barletta - Andria - Trani sia in Italia un esempio virtuoso di celerità nel pagamento delle spettanze ai propri fornitori. Lo stesso - prosegue Damiani - non si potrebbe invece dire della Regione Puglia (di cui Caracciolo è autorevole rappresentante), che ha impiegato ben due mesi per completare l'iter di trasferimento delle somme alla Provincia per le spettanze dei formatori. Pertanto, prima di parlare di "ritardi cronici" da parte della Provincia che "calpesterebbero e mortificherebbero il rispetto delle persone e delle attività svolte", Caracciolo si informi in Regione del perché le procedure dei suoi uffici siano così lente e farraginose. D'altronde, come lui stesso afferma, le spettanze per i formatori della Province di Bari e Foggia sono state erogate molto tempo prima di quelle della Bat, che anche in questo caso è trattata dalla Regione come "ultima ruota del carro". Proprio come accade in materia di Sanità (con la chiusura di ospedali e la mancata attivazione di servizi sostitutivi) e di Ambiente (con l'apertura di discariche e rifiuti che ci vengono "regalati" da Bari), dove veniamo puntualmente penalizzati nonostante l'autorevole presenza di Consiglieri regionali del territorio eletti in maggioranza".