Politica
Stella Mele candidata nel PdL
Da possibile candidata sindaco a gregaria. Riproponiamo un documento da molti controfirmato
Barletta - mercoledì 13 aprile 2011
La under 30 Stella Mele, in più di un'occasione a ragione e con comprovata documentazione è stata indicata da Barlettalife quale possibile candidata sindaco del centrodestra . La responsabile provinciale de "La Destra" si trova ora invece nella condizione di essere gregaria della sua antagonista politica proprio all'interno del centrodestra, la coordinatrice del PdL Maria Grazia Vitobello proposta in ultima analisi dal centrodestra cittadino a candidarsi per competere con altri candidati allo scranno di sindaco alle imminenti amministrative di maggio.
La più giovane politica ha presentato la sua candidatura a consigliere comunale e a benedire questo possibile ruolo nella lista del PdL ha presenziato la stessa Vitobello e l'on. Paolo Agostinacchio, autorevole rappresentante regionale del partito "La Destra". Strane e ortodosse le opportunità politiche che diventano sempre più ardue per le giovani generazioni che possono esprimere ragguardevoli successi se accompagnate da vere intelligenze manageriali. Perché la politica è managerialità e non invece superate e consumate visioni, che ci condannano al più inespressivo radicamento.
Quando il berlusconismo non meraviglierà più, quando sarà oramai logoro momento della politica nazionale, regionale e locale, allora occorreranno sorrisi freschi e dinamici, non certamente personaggi dalla forte contraddizione politica al servizio di temporaneità amministrativa. La documentazione a cui il cronista fa riferimento è fresca di stampa come questo servizio e che riproponiamo [reperibile in originale in coda a questa nota ndr]. Il 22 febbraio scorso i partiti che sedevano alle trattative, responsabili della scelta del candidato sindaco del centrodestra, stilarono sfiancati da mille contraddizioni, un documento meditato dove il nome della Mele fu indicato quale razionale decisione ultima.
Nuova Generazione, Lista Schittulli, Partito Democratico Cristiano, Fiamma Tricolore, Nuova Forza Italia e La Destra firmarono il documento che privilegiava Stella Mele. Successivamente a quel bollente documento che strabollì le pretese politiche della concorrente arrecandole buone sofferenze e momenti di vero sconforto (ne abbiamo prove), fu chiesto alla Mele al rientro di un suo viaggio romano tutto politico, di fare un …sorriso in meno e non insistere sulle velleità giovanili. Così fu e così che è diventata gregaria all'interno del centrodestra e dello stesso PdL.
La più giovane politica ha presentato la sua candidatura a consigliere comunale e a benedire questo possibile ruolo nella lista del PdL ha presenziato la stessa Vitobello e l'on. Paolo Agostinacchio, autorevole rappresentante regionale del partito "La Destra". Strane e ortodosse le opportunità politiche che diventano sempre più ardue per le giovani generazioni che possono esprimere ragguardevoli successi se accompagnate da vere intelligenze manageriali. Perché la politica è managerialità e non invece superate e consumate visioni, che ci condannano al più inespressivo radicamento.
Quando il berlusconismo non meraviglierà più, quando sarà oramai logoro momento della politica nazionale, regionale e locale, allora occorreranno sorrisi freschi e dinamici, non certamente personaggi dalla forte contraddizione politica al servizio di temporaneità amministrativa. La documentazione a cui il cronista fa riferimento è fresca di stampa come questo servizio e che riproponiamo [reperibile in originale in coda a questa nota ndr]. Il 22 febbraio scorso i partiti che sedevano alle trattative, responsabili della scelta del candidato sindaco del centrodestra, stilarono sfiancati da mille contraddizioni, un documento meditato dove il nome della Mele fu indicato quale razionale decisione ultima.
Nuova Generazione, Lista Schittulli, Partito Democratico Cristiano, Fiamma Tricolore, Nuova Forza Italia e La Destra firmarono il documento che privilegiava Stella Mele. Successivamente a quel bollente documento che strabollì le pretese politiche della concorrente arrecandole buone sofferenze e momenti di vero sconforto (ne abbiamo prove), fu chiesto alla Mele al rientro di un suo viaggio romano tutto politico, di fare un …sorriso in meno e non insistere sulle velleità giovanili. Così fu e così che è diventata gregaria all'interno del centrodestra e dello stesso PdL.