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Stazioni sotto controllo anche a Natale, interventi a Barletta

Operazione della polizia dal titolo "Christmas Clean Station"

Giovedì scorso la Polizia di Stato ha effettuato controlli straordinari nell'ambito di una operazione denominata "Christmas clean station", presso 10 delle principali stazioni nazionali: Torino Porta Nuova, Milano Centrale, Genova P. Principe, Venezia Mestre, Bologna Centrale, Firenze S.M.N., Roma Termini, Napoli Centrale, Bari Centrale, Palermo Centrale.

L'attività ad alto impatto negli scali ferroviari e zone limitrofe è stata disposta dal Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza per innalzare ulteriormente il livello di attenzione rispetto alle infrastrutture ferroviarie, anche alla luce del maggior afflusso di viaggiatori durante il periodo delle festività natalizie. In campo i poliziotti delle Questure e della Polizia Ferroviaria, con il supporto delle unità cinofile e l'impiego di tecnologie all'avanguardia, in particolare smartphone di ultima generazione che consentono il controllo in tempo reale dei documenti elettronici ed un'identificazione immediata del soggetto sottoposto a controllo, metal detector per le verifiche sui bagagli e sulle persone, nonché il supporto del Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria che, mediante i sistemi di geolocalizzazione delle pattuglie e la remotizzazione delle immagini di Stazione, ha sempre sotto controllo la situazione per garantire i più elevati livelli di sicurezza. Coinvolti anche gli enti locali nell'action day finalizzata al contrasto di ogni forma d'illegalità ed attività abusiva nelle stazioni e dintorni.

A Bari sono stati impiegati complessivamente durante il "Christmas Clean Station" 23 pattuglie, per un totale di 54 agenti impegnati, tra Polizia Ferroviaria, Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e Reparto Prevenzione Crimine, nonché unità cinofile antidroga e anti-esplosivo della Polizia di Stato e la Polizia Scientifica del Gabinetto Interregionale che ha impiegato anche l'automezzo "Moving Lab". Nel corso dell'attività, estesa anche alle aree adiacenti alla Stazione Centrale (extramurale Capruzzi, Piazza Moro, Corso Italia) e alle Stazioni ferroviarie della Ferrotramviaria S.p.A., delle Ferrovie Appulo Lucane e delle Ferrovie del Sud Est, sono state sottoposte a controllo persone che, a vario titolo, frequentano gli impianti ferroviari, i bagagli al loro seguito, con l'utilizzo di metal detector, rilevatori di esplosivo e di cani antidroga della Polizia di Stato; sono state effettuate verifiche e ispezioni nelle sale di attesa, nelle biglietterie, nei sottopassaggi, nelle toilette, a bordo dei treni, lungo i marciapiedi di arrivo e partenza dei treni e negli esercizi commerciali.

I controlli sono stati attuati anche nell'ambito delle Stazioni ferroviarie di Barletta, Brindisi, Campobasso, Foggia, Lecce, Metaponto, Potenza e Taranto, dove sono state utilizzate complessivamente 30 pattuglie della Polizia Ferroviaria, per un totale di 63 agenti impiegati. Sono stati, altresì, effettuati concomitanti attività da parte di operatori del Gruppo F.S.I., di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana di Protezione Aziendale, che, nella Stazione di Bari Centrale, hanno verificato il regolare possesso del biglietto di viaggio a circa 1200 viaggiatori, controllando 30 treni della lunga percorrenza e del trasporto regionale.

Al termine dell'operazione, sono stati conseguiti i risultati di seguito indicati:

• persone indentificate e controllate: nr. 1213, di cui: stranieri 143, pregiudicati 209;
• sequestrati grammi 12,04 di sostanza stupefacente del tipo cannabinoidi;
• segnalati all'Autorità Amministrativa 5 persone per possesso di modica quantità di stupefacente.
• elevate 7 sanzioni amministrative;
• controllati 523 bagagli al seguito di viaggiatori e 25 presso i depositi bagagli di stazione, mediante l'utilizzo di metal detector;
• 24 sono stati i veicoli sottoposti a verifica.

In particolare, per quanto riguarda le cinque segnalazioni amministrative concernenti l'uso personale di sostanza stupefacente, si osserva e fa riflettere il fatto che tali contestazioni abbiamo riguardato anche due giovanissimi ragazzi italiani, un diciottenne ed un quindicenne, quest'ultimo affidato al genitore, mentre le altre tre sono state elevate nei confronti di cittadini stranieri. Soprattutto per quanto riguarda il ragazzo quindicenne, al genitore è stato raccomandato di seguire con ogni scrupolo il percorso di recupero in Prefettura, sensibilizzando sui pericoli legati alle dipendenze.
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