Servizi sociali
Staminali, nasce nella bat l'associazione di donatrici del cordone ombelicale
Il presidente è Maria Coniglio. Iniziativa validissima. Un'opportunità per la provincia
Barletta - sabato 30 ottobre 2010
E' nata a Trani, cocapoluogo della provincia BT, la sezione dell'associazione delle donatrici di cellule staminali del cordone ombelicale. Adisco è la sigla del movimento che si prefigge come obiettivo principale quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla vitale importanza delle cellule staminali ricavate dal cordone ombelicale che spesso viene buttato via come rifiuto organico. Presidente dell'associazione è Maria Coniglio, ematologa e dirigente medico della sezione trasfusionale del presidio ospedaliero Bisceglie-Trani. Fanno parte del direttivo, il presidente del tribunale dei diritti dell'ammalato, Mara Gisotti (vice presidente), Irma Bucci (compiti di segreteria), Lucrezia di Pace (tesoriere). Coordinatore scientifico del gruppo è Carlo Avantario, direttore medico della divisione di ginecologia del presidio ospedaliero Bisceglie-Trani.
«Le cellule staminali ricavate dal cordone ormeblicale - spiega Maria Coniglio - rappresentano una grande risorsa per il bene della collettività tutta in quanto vengono utilizzate nella cura delle malattie oncoematologiche, in particolare delle leucemie nei bambini, diversi tipi di anemie e beta-talassemie. E' da sottolineare che ben presto le applicazioni terapeutiche di queste cellule saranno sempre più vaste, anche su patologie come diabete, Alzheimer, Parkinson e rigenerazione del tessuto cardiaco. L'associazione vuole promuovere la ricerca scientifica sull'applicazione delle cellule staminali cordonali per ottenere un miglioramento dei risultati nelle terapie delle malattie oncoematologiche».
A spingere per la nascita dell'Adisco, illustri medici e biologi della città di Trani, convinti della validità di questa iniziativa.
«Le cellule staminali ricavate dal cordone ormeblicale - spiega Maria Coniglio - rappresentano una grande risorsa per il bene della collettività tutta in quanto vengono utilizzate nella cura delle malattie oncoematologiche, in particolare delle leucemie nei bambini, diversi tipi di anemie e beta-talassemie. E' da sottolineare che ben presto le applicazioni terapeutiche di queste cellule saranno sempre più vaste, anche su patologie come diabete, Alzheimer, Parkinson e rigenerazione del tessuto cardiaco. L'associazione vuole promuovere la ricerca scientifica sull'applicazione delle cellule staminali cordonali per ottenere un miglioramento dei risultati nelle terapie delle malattie oncoematologiche».
A spingere per la nascita dell'Adisco, illustri medici e biologi della città di Trani, convinti della validità di questa iniziativa.