Eventi
Sport in progress, la Regione al servizio delle società sportive
Fa tappa a Barletta la serie di seminari promossi dalla Regione Puglia e dal Coni. L’incontro si è tenuto presso la Sala Rossa di Barletta
Barletta - lunedì 20 dicembre 2010
11.21
Si è tenuta giovedì pomeriggio alle ore 15:30 presso la Sala rossa del Castello svevo il quinto appuntamento dello "Sport in Progress", che fa parte di un ciclo di seminari organizzati dalla Regione Puglia e dal Coni in vista della programmazione 2011 – 2013 del Piano Regionale dello Sport. Presenti al tavolo dei relatori l'assessore regionale allo Sport Maria Campese, il delegato provinciale Coni Isidoro Alvisi e la dirigente del Servizio Sport per Tutti Maria Grazia Donno. Dalla presentazione e dal dibattito susseguente è emersa le numerose difficoltà che devono affrontare le società sportive del territorio, che troppo spesso devono affrontare carenze infrastrutturali e importanti mancanze economiche. Importanti le dichiarazioni di Alvisi: «Abbiamo avviato da tempo sul territorio della Sesta Provincia un monitoraggio ragionato, con un occhio di riguardo all'impiantistica. Credo che tutto debba passare anche dall'interessamento del Coni che ha le competenze per agire. Il Coni deve essere considerata come una grande famiglia, composta da quasi 300 società sportive, e fatta anche da persone che si muovono sul territorio. Bisogna investire nello sport, anche in materia sanitaria».
Altrettanto importanti le risposte che l'assessore Campese ha rilasciato in seguito alle nostre domande:
Assessore Campese, ancora una volta la regione si dimostra molto attenta allo sport, e ne è la dimostrazione questa importante serie di seminari.
Quello che stiamo percorrendo è un percorso partecipato affinchè vengano fuori attraverso il confronto le debolezze e i punti di criticità dello Sport in Puglia, in vista della programmazione per il triennio 2011-2013
La Bat in particolare brulica di talenti in erba che andrebbero forse maggiormente incentivati. Ritiene che la Regione possa fare di più per le moltissime realtà sportive del nostro territorio?
Innanzitutto bisogna sostenere le società sportive con la messa a disposizione dell'impiantistica e con i contributi. Sul territorio si riscontra la carenza di strutture sportive, ma l'opera principale sarà quella di ristrutturazione e della messa in norma di tutte quelle strutture che attualmente non sono in grado di accogliere manifestazioni sportive.
Il binomio scuola-sport è un elemento da non sottovalutare. Ritiene che si faccia "buono sport" all'interno delle strutture scolastiche?
Ritengo che nelle scuole ci dovrebbe essere maggiore gamma di scelta tra gli sport praticabili, in modo tale che gli studenti possano scegliere la disciplina più adatta alle loro prerogative. Ritengo inoltre che potremo sovvenzionare e incentivare alcune palestre sportive, purchè svolgano attività aperte alla cittadinanza in orari extracurriculari.
Quel che si nota maggiormente è la carenza di infrastrutture. Come ci si sta muovendo in tale ambito?
Stiamo cercando di accedere ai finanziamenti europei per il recupero degli impianti già presenti sul territorio perché con l'abbattimento dei costi imposto dai tagli sarà difficile incentivare le attività sportive. Dobbiamo anche cercare di intervenire sull'abbattimento dei costi. Ovviamente gli interventi della regione riguarderanno tutto il territorio. Laddove vedremo però carenze o inadeguatezza delle strutture cercheremo di costruire nuove strutture.
A Barletta è sempre d'attualità la questione del nuovo Palazzetto dello Sport, il Palaborgia, conteso da diverse associazioni che solitamente si allenano in ambienti scomodi e piccoli. Che ne pensa di questa situazione?
In tale ambito servirebbe maggior coordinamento tra Società Sportive che non devono impadronirsi delle strutture una volta concesse loro. Certamente andrebbero sfruttate tutte le strutture alternative, e non solo quelle principali. Tali lavori andranno fatti nel momento in cui sarà pianificato il lavoro da fare per i prossimi 3 anni. Cercheremo di agire per dare la possibilità a tutte le realtà cosiddette minori di sfruttare gli spazi per allenarsi in maniera migliore.
Altrettanto importanti le risposte che l'assessore Campese ha rilasciato in seguito alle nostre domande:
Assessore Campese, ancora una volta la regione si dimostra molto attenta allo sport, e ne è la dimostrazione questa importante serie di seminari.
Quello che stiamo percorrendo è un percorso partecipato affinchè vengano fuori attraverso il confronto le debolezze e i punti di criticità dello Sport in Puglia, in vista della programmazione per il triennio 2011-2013
La Bat in particolare brulica di talenti in erba che andrebbero forse maggiormente incentivati. Ritiene che la Regione possa fare di più per le moltissime realtà sportive del nostro territorio?
Innanzitutto bisogna sostenere le società sportive con la messa a disposizione dell'impiantistica e con i contributi. Sul territorio si riscontra la carenza di strutture sportive, ma l'opera principale sarà quella di ristrutturazione e della messa in norma di tutte quelle strutture che attualmente non sono in grado di accogliere manifestazioni sportive.
Il binomio scuola-sport è un elemento da non sottovalutare. Ritiene che si faccia "buono sport" all'interno delle strutture scolastiche?
Ritengo che nelle scuole ci dovrebbe essere maggiore gamma di scelta tra gli sport praticabili, in modo tale che gli studenti possano scegliere la disciplina più adatta alle loro prerogative. Ritengo inoltre che potremo sovvenzionare e incentivare alcune palestre sportive, purchè svolgano attività aperte alla cittadinanza in orari extracurriculari.
Quel che si nota maggiormente è la carenza di infrastrutture. Come ci si sta muovendo in tale ambito?
Stiamo cercando di accedere ai finanziamenti europei per il recupero degli impianti già presenti sul territorio perché con l'abbattimento dei costi imposto dai tagli sarà difficile incentivare le attività sportive. Dobbiamo anche cercare di intervenire sull'abbattimento dei costi. Ovviamente gli interventi della regione riguarderanno tutto il territorio. Laddove vedremo però carenze o inadeguatezza delle strutture cercheremo di costruire nuove strutture.
A Barletta è sempre d'attualità la questione del nuovo Palazzetto dello Sport, il Palaborgia, conteso da diverse associazioni che solitamente si allenano in ambienti scomodi e piccoli. Che ne pensa di questa situazione?
In tale ambito servirebbe maggior coordinamento tra Società Sportive che non devono impadronirsi delle strutture una volta concesse loro. Certamente andrebbero sfruttate tutte le strutture alternative, e non solo quelle principali. Tali lavori andranno fatti nel momento in cui sarà pianificato il lavoro da fare per i prossimi 3 anni. Cercheremo di agire per dare la possibilità a tutte le realtà cosiddette minori di sfruttare gli spazi per allenarsi in maniera migliore.