La città
Sotto questo sole, è bello camminare?
Passeggiando per la Litoranea, tra bottiglie di birra e pacchi di sigarette. La cura per il prossimo deve iniziare da noi stessi
Barletta - sabato 27 luglio 2013
Una semplice mattinata di fine luglio. Litoranea di Ponente gremita, ombrelloni variopinti tra spiagge libere e lidi organizzati, tante mamme che sorvegliano i propri bambini e si godono il meritato riposo dopo un'annata complicata per le famiglie italiane, alla ricerca di qualche ora di sollievo. Tutto secondo norma, se non fosse che, sollevando lo sguardo dal variopinto (si va dal giallognolo al verde) colore del mare sulle coste barlettane, dove ormai in pochi "audaci" azzardano il bagno, in particolare dopo aver conosciuto i ferali dati diffusi dai rilevamenti di Goletta Verde, ci si imbatte in variegate tipologie di "fauna" da spiaggia: bottiglie di birra sversate nei canali che conducono a mare, pacchi di fazzoletti, pacchetti di sigarette.
"Sotto questo sole, è bello pedalare", cantava Francesco Baccini nei ruggenti anni '90. "Sotto questo sole, è bello camminare", si chiedono nel 2013 i barlettani davanti al loro sbiadito litorale. E mentre nella vicina Trani è tempo di petizioni e manifestazioni cittadine di protesta per le pessime condizioni del mare, troppo spesso ci si limita a trincerarsi dietro un giustificato sdegno, per una realtà balneare che, a fronte delle tante che cavano il famoso ragno dal buco, nel suo vortice di mancanze e carenze rischia di sprofondare. E' stridente la discrasia tra l'organizzazione e il tentativo di crescere delle strutture sul litorale, sebbene manchi un contorno di eventi e manifestazioni adeguato, e la visione nella quale spesso ci si imbatte camminando sul bagnasciuga.
Signori, per molti barlettani la spiaggia è un immondezzaio pubblico. E' questa la realtà con la quale ci dobbiamo confrontare, e le immagini allegate in fotogallery (alcune censurate per decenza) non fanno altro che confermare la triste tesi. Qualcosa si muove, come la petizione "Salviamo il mare di Barletta" avviata su internet al suon di richieste di "più controlli su depuratori e scarichi e che qualcuno si assuma la responsabilità di dichiarare non balneabile il nostro mare, fino a che non vengano risolti tuti i problemi di inquinamento", ma ancora non basta.Un'altra calda estate sta volando via, e per colpa di qualcuno che non capisce che la cura per il prossimo deve iniziare da noi stessi, il mare di Barletta, più che nostrum, è sempre più "monstrum".
(Twitter: @GuerraLuca88)
"Sotto questo sole, è bello pedalare", cantava Francesco Baccini nei ruggenti anni '90. "Sotto questo sole, è bello camminare", si chiedono nel 2013 i barlettani davanti al loro sbiadito litorale. E mentre nella vicina Trani è tempo di petizioni e manifestazioni cittadine di protesta per le pessime condizioni del mare, troppo spesso ci si limita a trincerarsi dietro un giustificato sdegno, per una realtà balneare che, a fronte delle tante che cavano il famoso ragno dal buco, nel suo vortice di mancanze e carenze rischia di sprofondare. E' stridente la discrasia tra l'organizzazione e il tentativo di crescere delle strutture sul litorale, sebbene manchi un contorno di eventi e manifestazioni adeguato, e la visione nella quale spesso ci si imbatte camminando sul bagnasciuga.
Signori, per molti barlettani la spiaggia è un immondezzaio pubblico. E' questa la realtà con la quale ci dobbiamo confrontare, e le immagini allegate in fotogallery (alcune censurate per decenza) non fanno altro che confermare la triste tesi. Qualcosa si muove, come la petizione "Salviamo il mare di Barletta" avviata su internet al suon di richieste di "più controlli su depuratori e scarichi e che qualcuno si assuma la responsabilità di dichiarare non balneabile il nostro mare, fino a che non vengano risolti tuti i problemi di inquinamento", ma ancora non basta.Un'altra calda estate sta volando via, e per colpa di qualcuno che non capisce che la cura per il prossimo deve iniziare da noi stessi, il mare di Barletta, più che nostrum, è sempre più "monstrum".
(Twitter: @GuerraLuca88)