Soggetti senza fissa dimora a Ponente, le associazioni scrivono a Prefetto e sindaco
La lettera firmata Barletta Ricettiva, Confcommercio, Fipe e Ape
Come noto settembre è li mese della vendemmia, e Barletta, città a forte vocazione agricola, con grande presenza di terreni agricoli a vigneti, vede in questo periodo dell'anno un flusso imponente di stagionali proprio per la raccolta dell'uva.
La maggior parte delle maestranze utilizzate sono extracomunitari, quasi tutti irregolari e senza fissa dimora.
Purtroppo non sapendo dove andare bivaccano quasi sempre nella pineta della litoranea Pietro Mennea in piccole tende (quando va bene), o addirittura tra i lidi della stessa litoranea.
Tutto questo non è assolutamente tollerabile soprattutto perché queste persone vivono in condizioni igieniche sanitarie inaccettabili per qualsiasi essere umano e spesso sono vittime del caporalato, fenomeno assai diffuso in questo settore.
Inoltre quando vanno via, lasciano dove hanno trovato li loro alloggio di fortuna, tende, coperte o indumenti in condizioni a dir poco inguardabili.
Chiediamo dunque, con forza, innanzitutto attenzione per questi lavoratori, e un controllo costante per evitare, come già accaduto negli anni passati, che si creano disordini con dispute che sfociano nella violenza, tra i vari gruppi etnici. Ma anche e soprattutto una maggiore attenzione al decoro, in primis umano e poi degli spazi pubblici.
Considerando che nel mese di settembre la città di Barletta vivrà eventi importanti di richiamo nazionale e non, si chiede un intervento mirato per l'ordine pubblico e il decoro cittadino.