Scuola e Lavoro
Sicurezza in agricoltura, convenzione tra Asl BT e sindacati
Narracci: «Maggiore sorveglianza a vantaggio dei lavoratori stagionali»
BAT - venerdì 20 novembre 2015
Una convenzione per la sicurezza dei lavoratori in agricoltura. La Asl Bt ha deliberato uno schema di convenzione tra l'azienda sanitaria e le organizzazioni sindacali e datoriali del settore agricoltura per garantire l'attività di sorveglianza sanitaria a favore dei lavoratori stagionali o occasionali. Gli obiettivi del progetto, presentato a settembre in collaborazione con la Prefettura della Provincia Bat e ora giunto a compimento, è quello di tutelare la salute dei lavoratori attraverso il rispetto della normativa in tema di sicurezza in agricoltura. Attraverso lo strumento della convenzione vengono messi a disposizione degli agricoltori locali tutti gli strumenti idonei a facilitare l'adempimento degli obblighi di legge sulla sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
La normativa in vigore e in particolare il decreto interministeriale (Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero della Salute e del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) del 27 marzo 3013 "Semplificazione in materia di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali nel settore agricolo", stabilisce "che gli enti bilaterali e gli organismi paritetici del settore agricolo e della cooperazione di livello nazionale o territoriale possono adottare iniziative, utilizzando lo strumento della convenzione, finalizzate a favorire l'assolvimento degli obblighi in materia di sorveglianza sanitaria, mediante convenzioni con le Asl per effettuare la visita medica preventiva pre/assuntiva ovvero mediante convenzione con medici competenti in caso di esposizione a rischi specifici". La normativa stabilisce che devono essere posti a sorveglianza sanitaria i lavoratori occasionali e i lavoratori stagionali impegnati nella stessa azienda per un numero di giornate non superiore alle cinquanta annue e limitatamente a lavorazioni generiche non richiedenti requisiti professionali specifici. Attraverso la convenzione è possibile assolvere più facilmente a questi obblighi a vantaggio dei singoli lavoratori e delle stesse imprese agricole: la visita medica preventiva ha validità biennale e consente al lavoratore di prestare la propria attività stagionale nel limite delle 50 giornate all'anno anche in altre aziende agricole. Lo strumento della convenzione è coerente con le finalità della cabina di regia della "Rete del lavoro agricolo di qualità" (Decreto legge n.91/2014) di cui fanno parte le organizzazioni sindacali dei lavoratori agricoli, le organizzazioni professionali agricole, i rappresentanti dei ministeri delle politiche agricole, del lavoro e dell'economia e della Conferenza delle Regioni e rientra tra gli strumenti che possono essere utilizzati per garantire la sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
"Abbiamo fortemente sostenuto l'attivazione di questo importante strumento a tutela dei lavoratori – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – il tavolo di lavoro attivato presso la Prefettura della Provincia Bat al quale hanno partecipato tutte le principali sigle sindacali e datoriali ha oggi ottenuto un importante risultato che potrà facilitare l'attività di sorveglianza anche a vantaggio dei lavoratori stagionali".
La normativa in vigore e in particolare il decreto interministeriale (Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero della Salute e del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) del 27 marzo 3013 "Semplificazione in materia di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali nel settore agricolo", stabilisce "che gli enti bilaterali e gli organismi paritetici del settore agricolo e della cooperazione di livello nazionale o territoriale possono adottare iniziative, utilizzando lo strumento della convenzione, finalizzate a favorire l'assolvimento degli obblighi in materia di sorveglianza sanitaria, mediante convenzioni con le Asl per effettuare la visita medica preventiva pre/assuntiva ovvero mediante convenzione con medici competenti in caso di esposizione a rischi specifici". La normativa stabilisce che devono essere posti a sorveglianza sanitaria i lavoratori occasionali e i lavoratori stagionali impegnati nella stessa azienda per un numero di giornate non superiore alle cinquanta annue e limitatamente a lavorazioni generiche non richiedenti requisiti professionali specifici. Attraverso la convenzione è possibile assolvere più facilmente a questi obblighi a vantaggio dei singoli lavoratori e delle stesse imprese agricole: la visita medica preventiva ha validità biennale e consente al lavoratore di prestare la propria attività stagionale nel limite delle 50 giornate all'anno anche in altre aziende agricole. Lo strumento della convenzione è coerente con le finalità della cabina di regia della "Rete del lavoro agricolo di qualità" (Decreto legge n.91/2014) di cui fanno parte le organizzazioni sindacali dei lavoratori agricoli, le organizzazioni professionali agricole, i rappresentanti dei ministeri delle politiche agricole, del lavoro e dell'economia e della Conferenza delle Regioni e rientra tra gli strumenti che possono essere utilizzati per garantire la sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
"Abbiamo fortemente sostenuto l'attivazione di questo importante strumento a tutela dei lavoratori – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – il tavolo di lavoro attivato presso la Prefettura della Provincia Bat al quale hanno partecipato tutte le principali sigle sindacali e datoriali ha oggi ottenuto un importante risultato che potrà facilitare l'attività di sorveglianza anche a vantaggio dei lavoratori stagionali".