La città
Sicurezza balneare, arrivano a Barletta le regole della Capitaneria di Porto
Ecco il decalogo del buon bagnante per la stagione balneare 2016
Barletta - martedì 31 maggio 2016
20.35
Correva l'anno 1963. Tutti intonavano la stessa canzone: "stessa spiaggia, stesso mare…". Di certo i cittadini barlettani non vorrebbero mai ritrovare quel mare che l'estate scorsa ha causato notevoli problemi.
Facciamo un piccolo passo indietro. L'estate scorsa, a pochi giorni dall'avvio della stagione balneare, è stata pubblicata sull'Albo pretorio del Comune di Barletta l'ordinanza del primo cittadino Pasquale Cascella che disponeva il divieto di balneazione in prossimità di specifiche aree. Il divieto emesso, al fine di tutelare la salute pubblica, prevedeva in vero il divieto della balneazione nelle zone circostanti le fasce di rispetto dei canale e collettori a mare. Quest'anno nessun divieto è stato ancora comunicato, nonostante le numerose polemiche riguardanti il famigerato canale H.
La Capitaneria di porto, tuttavia, ha diramato un'ordinanza per la sicurezza balneare, contenente informazioni molto utili, non solo per i bagnanti, ma anche per chi possiede attività balneari, pratica pesca o svolge attività subacquee.
Di seguito troverete il decalogo del bagnante:
Facciamo un piccolo passo indietro. L'estate scorsa, a pochi giorni dall'avvio della stagione balneare, è stata pubblicata sull'Albo pretorio del Comune di Barletta l'ordinanza del primo cittadino Pasquale Cascella che disponeva il divieto di balneazione in prossimità di specifiche aree. Il divieto emesso, al fine di tutelare la salute pubblica, prevedeva in vero il divieto della balneazione nelle zone circostanti le fasce di rispetto dei canale e collettori a mare. Quest'anno nessun divieto è stato ancora comunicato, nonostante le numerose polemiche riguardanti il famigerato canale H.
La Capitaneria di porto, tuttavia, ha diramato un'ordinanza per la sicurezza balneare, contenente informazioni molto utili, non solo per i bagnanti, ma anche per chi possiede attività balneari, pratica pesca o svolge attività subacquee.
Di seguito troverete il decalogo del bagnante:
- Non fare il bagno se il mare è troppo mosso, se vi sono correnti marine, se l'acqua è molto fredda o se la temperatura dell'acqua è molto inferiore a quella ambientale.
- Non fare il bagno nelle zone in cui è vietata la balneazione.
- Non tuffarti se non sei un provetto tuffatore.
- Non entrare in acqua da solo se hai preso un colpo di sole o se riconosci questi sintomi: leggero mal di testa, vertigini, sensazione di freddo; questi sono infatti segnali che precedono l'insolazione.
- Non allontanarti mai a più di 50 metri dalla costa usando materassini, ciambelle e piccoli canotti, soprattutto qualora sia stata issata la bandiera gialla (ricordiamo: la bandiera bianca indica la regolare attivazione della postazione; la bandiera gialla segnala l'obbligo di chiusura degli ombrelloni e la presenza di raffiche di vento pericolose per la balneazione; la bandiera rossa indica la balneazione pericolosa per cattivo tempo o per motivi riguardanti l'inquinamento delle acquee).
- Non entrare in acqua quando viene esposta la bandiera rossa.
- Dall'ultimo pasto, occorre attendere almeno tre ore prima di fare il bagno.
- Non montare tende, accendere fuochi e campeggiare sulla spiaggia.
- Non portare animali sulla spiaggia, a eccezione delle zone ove è previsto.Tuttavia, affinché gli ultimi due divieti (facciamo riferimento al divieto di campeggiare in spiaggia e di portare con sé gli amici a quattro zampe) vengano rispettati, è fondamentale che vengano realizzati degli appositi spazi. Zone che la città di Barletta non possiede.
- Per quanto concerne gli obblighi dei titolari delle strutture balneari:
- Uno degli obblighi dei titolari o concessionari delle strutture è istituire un proprio servizio di salvamento e salvataggio.
- La postazione di salvataggio deve essere collocata in un punto il più centrale possibile rispetto al fronte assegnato. Almeno una postazione deve essere ubicata su una piattaforma di osservazione sopraelevata per consentire la sorveglianza e la possibilità di essere localizzata dai bagnanti.
- Ciascuna postazione deve possedere: set di bandiere, sistema di comunicazione tra le postazioni, galleggiante, fischietto, binocolo ecc.
- Il bagnino di salvamento deve essere munito di idoneo brevetto rilasciato dalla Società Nazionale di Salvamento di Genova o dalla Fondazione Italiana Nuoto
- I bagnini devono essere premuniti di: cassette per il pronto soccorso, bombole di ossigeno, canule orofaringee per la respirazione artificiale, collari cervicali ecc.Per quanto riguarda il servizio salvataggio nelle spiagge libere, esso deve essere garantito dal Comune. Qualora tale servizio non sia garantito in determinati tratti destinati alla libera fruizione, occorre rendere noto all'utenza la mancanza dei servizi mediante specifica cartellonistica.