Religioni
Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
Il messaggio dell'arcivescovo Pichierri. «La Chiesa deve coltivare la spiritualità di Comunione»
Barletta - domenica 16 gennaio 2011
"Uniti nell'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nello spezzare il pane e nella preghiera" (At 2, 42)
Carissimi fratelli e sorelle. La settimana di preghiera per l'unità dei cristiani sottolinea ogni anno l'importanza e la necessità dell'ecumenismo spirituale da coltivare per tutto l'anno liturgico.
L'unità e la comunione dei cristiani è dono di Dio. Gesù ha pregato per l'unità dei suoi discepoli, di quanti già credono in lui e di quelli che crederanno: "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv 17, 20-21).
L'unità e la comunione dei primi cristiani, così come è scritto negli Atti degli Apostoli era il frutto della preghiera: "Essi ascoltavano con assiduità l'insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme. Dio faceva molti miracoli e prodigi per mezzo degli apostoli: per questo ognuno era preso da timore. Tutti i credenti vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello che possedevano. Vendevano le loro proprietà e i loro beni e distribuivano i soldi fra tutti, secondo le necessità di ciascuno. Ogni giorno, tutti insieme, frequentavano il tempio. Spezzavano il pane nelle loro case e mangiavano con gioia e semplicità di cuore. Lodavano Dio ed erano benvisti da tutta lo gente. Di giorno in giorno il Signore aggiungeva alla comunità quelli che egli salvava" (At 2, 42-47).
La Chiesa deve coltivare la spiritualità di "comunione", partendo dall'ascolto della Parola e nutrendosi dell'Eucaristia; vivendo, inoltre, nella solidarietà e condivisione di ogni bene. Solo così si gusta la gioia di essere "famiglia di Dio".
La commissione diocesana per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso ha preparato il programma della settimana.
Vi esorto, carissimi, ad accoglierlo partecipando attivamente agli incontri comunitari. I referenti zonali e parrocchiali, si rendano promotori in questo. Ed in tutte le parrocchie, nella santa Messa si leggano le letture di ogni giorno nella liturgia della Parola, concludendola con la preghiera dei fedeli; e si usi il formulario della Messa per l'unità dei cristiani.
Tutti i fedeli si impegnino ad essere "missionari di unità e di comunione" nelle proprie case e negli ambienti di vita comunitaria, come il lavoro e i rapporti sociali.
Il 25 gennaio p.v. concluderemo la settimana con la concelebrazione Eucaristica in Cattedrale, dove ordinerò Diaconi i tre Accoliti:
• Ruggero LATIANZIO;
• Natale ALBINO;
• Domenico PIERRO.
Nel ventesimo anniversario della mia ordinazione episcopale, che avvenne il 26 gennaio 1991 nella chiesa parrocchiale della SS. Trinità in Manduria, dove esercitavo il ministero di arciprete-parroco.
Il 17 gennaio, giorno del dialogo Ebrei - Cristiani lo vivremo all'insegna dell'amicizia con i fratelli Ebrei, da cui è nato il Cristo. Avremo, secondo il programma, l'incontro con il Rabbino Rav Scialom Bahbout, Presidente della Touro University Rome.
Chiudo il messaggio, invocando sulla Chiesa diocesana e su tutti i cristiani la benedizione del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo
Carissimi fratelli e sorelle. La settimana di preghiera per l'unità dei cristiani sottolinea ogni anno l'importanza e la necessità dell'ecumenismo spirituale da coltivare per tutto l'anno liturgico.
L'unità e la comunione dei cristiani è dono di Dio. Gesù ha pregato per l'unità dei suoi discepoli, di quanti già credono in lui e di quelli che crederanno: "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv 17, 20-21).
L'unità e la comunione dei primi cristiani, così come è scritto negli Atti degli Apostoli era il frutto della preghiera: "Essi ascoltavano con assiduità l'insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme. Dio faceva molti miracoli e prodigi per mezzo degli apostoli: per questo ognuno era preso da timore. Tutti i credenti vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello che possedevano. Vendevano le loro proprietà e i loro beni e distribuivano i soldi fra tutti, secondo le necessità di ciascuno. Ogni giorno, tutti insieme, frequentavano il tempio. Spezzavano il pane nelle loro case e mangiavano con gioia e semplicità di cuore. Lodavano Dio ed erano benvisti da tutta lo gente. Di giorno in giorno il Signore aggiungeva alla comunità quelli che egli salvava" (At 2, 42-47).
La Chiesa deve coltivare la spiritualità di "comunione", partendo dall'ascolto della Parola e nutrendosi dell'Eucaristia; vivendo, inoltre, nella solidarietà e condivisione di ogni bene. Solo così si gusta la gioia di essere "famiglia di Dio".
La commissione diocesana per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso ha preparato il programma della settimana.
Vi esorto, carissimi, ad accoglierlo partecipando attivamente agli incontri comunitari. I referenti zonali e parrocchiali, si rendano promotori in questo. Ed in tutte le parrocchie, nella santa Messa si leggano le letture di ogni giorno nella liturgia della Parola, concludendola con la preghiera dei fedeli; e si usi il formulario della Messa per l'unità dei cristiani.
Tutti i fedeli si impegnino ad essere "missionari di unità e di comunione" nelle proprie case e negli ambienti di vita comunitaria, come il lavoro e i rapporti sociali.
Il 25 gennaio p.v. concluderemo la settimana con la concelebrazione Eucaristica in Cattedrale, dove ordinerò Diaconi i tre Accoliti:
• Ruggero LATIANZIO;
• Natale ALBINO;
• Domenico PIERRO.
Nel ventesimo anniversario della mia ordinazione episcopale, che avvenne il 26 gennaio 1991 nella chiesa parrocchiale della SS. Trinità in Manduria, dove esercitavo il ministero di arciprete-parroco.
Il 17 gennaio, giorno del dialogo Ebrei - Cristiani lo vivremo all'insegna dell'amicizia con i fratelli Ebrei, da cui è nato il Cristo. Avremo, secondo il programma, l'incontro con il Rabbino Rav Scialom Bahbout, Presidente della Touro University Rome.
Chiudo il messaggio, invocando sulla Chiesa diocesana e su tutti i cristiani la benedizione del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo