Istituzionale
Sequestro dell'orto botanico, Cascella: «Si è palesato un male oscuro»
«La legalità deve prevalere su ogni convenienza»
Barletta - venerdì 4 marzo 2016
18.54 Comunicato Stampa
«Il male oscuro che ha colpito l'orto Botanico di Barletta si è in un certo senso palesato con i provvedimenti penali assunti dall'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari Angela Schiralli, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani Antonio Savasta, a seguito delle indagini avviate per reati pesanti quali quelli di frode in pubbliche forniture, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e, soprattutto, occultamento di rifiuti pericolosi tali da contaminare porzioni significative di suolo e sottosuolo mettendo a rischio la falda acquifera». Interviene così il sindaco Pasquale Cascella, a poche ore di distanza dall'amara notizia che riguarda l'orto botanico di Barletta.
«L'Amministrazione comunale conferma la piena collaborazione con l'Autorità giudiziaria, così come è stato fatto sin dal momento in cui, nel contesto dello sgombero della palazzina per anziani occupata abusivamente, era stata disposta l'acquisizione di diversi atti amministrativi, compresi quelli della gara avviata nel 2006 per l'orto Botanico, riguardanti l'area dell'Ex Distilleria. Il consapevole sacrificio compiuto nell'evitare di aprire la struttura interna dell'Orto Botanico, in pendenza delle indagini peritali, deve ora poter essere compensato con il più rapido ed efficace accertamento dei fatti, in modo che si possano verificare le effettive responsabilità, a partire da quelle dei funzionari comunali, e promuovere le azioni di bonifica che dovessero risultare necessarie per restituire alla collettività la piena fruibilità della struttura. Tanto più che erano già stati predisposti gli atti a evidenza pubblica per la raccolta di manifestazioni di interesse all'utilizzo sociale del bene, puntando all'integrazione con le attività dell'Incubatore in modo da sostenere una economia cittadina che spazia dall'agricoltura all'industria e ai servizi.
Ancora una volta si dimostra che il rispetto della legalità è sempre posto al di sopra di ogni convenienza di parte. Per questo l'Amministrazione comunale seguirà come parte offesa, con lo stesso rigore e analoga coerenza, ogni vicenda in cui sia in gioco l'interesse collettivo alla salvaguardia dell'ambiente e alla tutela della salute pubblica».
«L'Amministrazione comunale conferma la piena collaborazione con l'Autorità giudiziaria, così come è stato fatto sin dal momento in cui, nel contesto dello sgombero della palazzina per anziani occupata abusivamente, era stata disposta l'acquisizione di diversi atti amministrativi, compresi quelli della gara avviata nel 2006 per l'orto Botanico, riguardanti l'area dell'Ex Distilleria. Il consapevole sacrificio compiuto nell'evitare di aprire la struttura interna dell'Orto Botanico, in pendenza delle indagini peritali, deve ora poter essere compensato con il più rapido ed efficace accertamento dei fatti, in modo che si possano verificare le effettive responsabilità, a partire da quelle dei funzionari comunali, e promuovere le azioni di bonifica che dovessero risultare necessarie per restituire alla collettività la piena fruibilità della struttura. Tanto più che erano già stati predisposti gli atti a evidenza pubblica per la raccolta di manifestazioni di interesse all'utilizzo sociale del bene, puntando all'integrazione con le attività dell'Incubatore in modo da sostenere una economia cittadina che spazia dall'agricoltura all'industria e ai servizi.
Ancora una volta si dimostra che il rispetto della legalità è sempre posto al di sopra di ogni convenienza di parte. Per questo l'Amministrazione comunale seguirà come parte offesa, con lo stesso rigore e analoga coerenza, ogni vicenda in cui sia in gioco l'interesse collettivo alla salvaguardia dell'ambiente e alla tutela della salute pubblica».