La città
Scale al cimitero di Barletta, non sottovalutiamo il problema
Riceviamo una nota dall'Avv. Raffaele Dibello. «La mia assistita ha riportato una grave lesione»
Barletta - giovedì 13 gennaio 2011
Riceviamo e volentieri pubblichiamo, questa nota giunta in redazione in relazione al già trattato argomento sulle scale al Cimitero di Barletta.
«Gentile direttore, ho letto con attenzione il Suo articolo pubblicato, in data 11.01.2011, sul sito "barlettalife.it", e Le scrivo per informarLa che, proprio con riferimento all'argomento trattato, sto seguendo, da qualche mese, un procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Trani, sulla scorta di una denunzia presentata da una mia assistita. In sostanza, la signora, nel mentre era intenta a ripulire il loculo del proprio genitore, deceduto alcuni anni orsono, posizionato a circa 3 metri da terra, avvalendosi di una delle "famose" scale cimiteriali, ha perso l'equilibrio a causa di un improvviso, ma non voluto, strattone dato da un'altra signora che intendeva spostare quella stessa scala. Se la scala fosse stata "a norma", non sarebbe accaduto nulla, probabilmente».
«La mia assistita ha riportato una grave lesione anche alla colonna vertebrale, che l'ha costretta a subire due delicatissimi interventi chirurgici, oltre che patire un lungo periodo di convalescenza su una sedia a rotelle. Le indagini preliminari, corredate da una consulenza svolta da un nostro tecnico di fiducia, finalizzata a cristallizzare lo stato dei luoghi e, soprattutto, l'illegalità della scala cimiteriale, sono ormai prossime alla chiusura».
Avv. Raffaele Dibello
«Gentile direttore, ho letto con attenzione il Suo articolo pubblicato, in data 11.01.2011, sul sito "barlettalife.it", e Le scrivo per informarLa che, proprio con riferimento all'argomento trattato, sto seguendo, da qualche mese, un procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Trani, sulla scorta di una denunzia presentata da una mia assistita. In sostanza, la signora, nel mentre era intenta a ripulire il loculo del proprio genitore, deceduto alcuni anni orsono, posizionato a circa 3 metri da terra, avvalendosi di una delle "famose" scale cimiteriali, ha perso l'equilibrio a causa di un improvviso, ma non voluto, strattone dato da un'altra signora che intendeva spostare quella stessa scala. Se la scala fosse stata "a norma", non sarebbe accaduto nulla, probabilmente».
«La mia assistita ha riportato una grave lesione anche alla colonna vertebrale, che l'ha costretta a subire due delicatissimi interventi chirurgici, oltre che patire un lungo periodo di convalescenza su una sedia a rotelle. Le indagini preliminari, corredate da una consulenza svolta da un nostro tecnico di fiducia, finalizzata a cristallizzare lo stato dei luoghi e, soprattutto, l'illegalità della scala cimiteriale, sono ormai prossime alla chiusura».
Avv. Raffaele Dibello