Cronaca
Sbirciare gli sms di un’altra persona è reato, nei guai un 24enne barlettano
Avrebbe rubato il cellulare della ex fidanzata, ora scatta la condanna
Barletta - venerdì 20 marzo 2015
10.10
Nell'epoca dei telefoni cellulari, di Facebook e delle nuove tecnologie, la ricerca della privacy è un'urgenza sempre più chiara, e a volte i suoi confini sono davvero molto sottili. Questa volta è una sentenza della Corte di Cassazione a fare chiarezza su una questione spinosa: è giusto leggere gli sms dal telefono di un'altra persona? Per la Cassazione no, ed è anche reato. Il protagonista di questa storia è proprio un ragazzo barlettano di 24 anni che, per avere una prova di situazioni compromettenti e di relazioni con altri uomini, avrebbe strattonato la sua ex fidanzata, sottraendole il cellulare per leggere i suoi sms.
Per la Cassazione si tratta di reato di rapina e di vera e propria "ingiustizia", poiché un'azione del genere violerebbe il diritto alla riservatezza e la libertà stessa della ragazza. Nel testo emesso dalla Cassazione inoltre viene ribadita l'importanza della libertà di autodeterminazione dei partner anche durante un rapporto affettivo: perciò nella coppia, violare la privacy del proprio compagno rimane sempre e comunque un atto di violenza, e in nessun caso un fidanzato può esercitare la pretesa di perquisire il telefono della propria fidanzata. Figurarsi di una ex.
Per la Cassazione si tratta di reato di rapina e di vera e propria "ingiustizia", poiché un'azione del genere violerebbe il diritto alla riservatezza e la libertà stessa della ragazza. Nel testo emesso dalla Cassazione inoltre viene ribadita l'importanza della libertà di autodeterminazione dei partner anche durante un rapporto affettivo: perciò nella coppia, violare la privacy del proprio compagno rimane sempre e comunque un atto di violenza, e in nessun caso un fidanzato può esercitare la pretesa di perquisire il telefono della propria fidanzata. Figurarsi di una ex.