“Rivolta dei forconi”, termina la disperata corsa alla benzina?

Sembra arrivata ad un possibile capolinea, almeno per quanto riguarda la Puglia, la cosiddetta "rivolta dei forconi", che nel territorio pugliese ha causato diversi danni alla distribuzione delle merci ma anche alla circolazione dei veicoli. Potrebbero ben presto scomparire dalle città pugliesi, e in particolare da quelle della sesta provincia pugliese, i cartelli "chiuso per benzina esaurita" tristemente esposti da molti distributori di benzina.

A garantire la fine della protesta entro le prossime ore sono gli stessi autotrasportatori aderenti all'Addap, l'Associazione per la Difesa dei Diritti degli Autotrasportatori, che da più di 72 ore stanno bloccando le consegne di merci e prodotti (e conseguentemente anche di benzina), in moltissime città. In alcune dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'Addap Mauro Tortora, gli autotrasportatori hanno garantito, nel corso di una riunione convocata dal prefetto della Bat Carlo Sessa, che nel corso delle prossime ore verrà data la possibilità alle autocisterne di rifornire le stazioni della Bat, le stesse stazioni che negli ultimi giorni erano state letteralmente prese d'assalto dai cittadini alla ricerca del rabbocco dell'ultima ora. La decisione degli autotrasportatori giunge a tranquillizzare gli animi, dopo che nelle scorse ore è stato dato il placet anche alla consegna di prodotti sanitari e di medicinali. L'accordo per il trasporto della benzina è stato raggiunto in mattinata negli uffici della Prefettura Bat a Barletta.

L'importante svolta della situazione è dovuta ad una decisiva presa di posizione dei "forconisti", decisi a non creare disagi ai comuni cittadini ma solo a protestare contro una situazione diventata non solo insostenibile, ma anche inaccettabile. Già in queste ore diversi distributori hanno ripreso le consuete attività lavorative, ma la normalità verrà ripristinata in circa 24 ore. Questo ulteriore sviluppo della "rivolta dei forconi" è un piccolo passo verso il ripristino della normalità, ma la situazione nel resto dello stivale continua ad essere critica e soprattutto nelle grandi città alcune circostanze sono sull'orlo della disperazione.

Le movimentazioni tuttavia continuano: sono stati infatti arrestati quattro camionisti, tre di Andria e uno di Terlizzi, che all'altezza del casello della A14 nei pressi di Andria, a bordo di due automobili, hanno tagliato la strada ad alcuni tir per costringerli a scioperare. Gli autotrasportatori hanno immediatamente allertato il 113 e le quattro persone sono state tratte in arresto. Nelle loro auto - inoltre - gli agenti hanno trovato diversi chiodi a quattro punte, che probabilmente avrebbero utilizzare per intimorire forando e forare i pneumatici dei tir che non volevano fermarsi e unirsi alla loro protesta.

Attendendo che nelle cosiddette "stampe dei bottoni" si muova qualcosa, cercando di ascoltare le motivazioni dei "forconisti", la protesta continua così a creare disservizi in tutto lo Stivale, non risparmiando neppure qualche episodio di violenza.