La città
Rimosse le scritte dalla facciata della "D'Azeglio"
Cascella: «Una lezione civica, occorre comprendere costi e conseguenze del vandalismo»
Barletta - martedì 3 marzo 2015
14.35
Una "lezione civica", condivisa tra l'amministrazione e gli alunni della scuola elementare "Massimo D'Azeglio": pennelli, solventi e acqua hanno permesso, d'intesa con il dirigente dell'istituto e con i docenti, l'avvio dei lavori di rimozione dei graffiti che imbrattavano la facciata esterna dell'edificio, alla presenza del sindaco di Barletta Pasquale Cascella e del nuovo assessore alla Manutenzione Damato. Un gesto che ha permesso di restituire l'originaria lucentezza ai muri perimetrali dell'istituto e, nel circostante giardino, ai busti di celebri personaggi storici, e al tempo stesso ha consentito di confrontarsi con i giovanissimi studenti Damato sul danno provocato dagli atti vandalici, con annessi costi e conseguenze di immagine del patrimonio pubblico a discapito della collettività.
Chiaro il messaggio di Cascella: «L'importanza dell'iniziativa consiste proprio nel messaggio che tutelare il patrimonio è un dovere collettivo, vogliamo far intendere il costo sociale, economico e morale che un danno del genere comporta. Solo rivitalizzando lo spirito di comunità è possibile far sì che episodi come questi incontrino la riprovazione e questa consenta di diffondere la consapevolezza che la città è di tutti e in quanto tale deve essere rispettata». La cittadinanza ha però spesso chiesto a gran voce l'intervento del Comune per alimentare i servizi di videosorveglianza in zona: «L'Amministrazione deve fare indubbiamente la sua parte-ha spiegato il sindaco-ma senza la collaborazione dei cittadini ogni sforzo rischia di essere limitato se non vanificato».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Chiaro il messaggio di Cascella: «L'importanza dell'iniziativa consiste proprio nel messaggio che tutelare il patrimonio è un dovere collettivo, vogliamo far intendere il costo sociale, economico e morale che un danno del genere comporta. Solo rivitalizzando lo spirito di comunità è possibile far sì che episodi come questi incontrino la riprovazione e questa consenta di diffondere la consapevolezza che la città è di tutti e in quanto tale deve essere rispettata». La cittadinanza ha però spesso chiesto a gran voce l'intervento del Comune per alimentare i servizi di videosorveglianza in zona: «L'Amministrazione deve fare indubbiamente la sua parte-ha spiegato il sindaco-ma senza la collaborazione dei cittadini ogni sforzo rischia di essere limitato se non vanificato».
(Twitter: @GuerraLuca88)