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Riforma Nordio, «perché è giusto dire NO alla separazione delle carriere»
Appuntamento alle 19 presso il circolo Arci
Barletta - giovedì 18 dicembre 2025
15.38 Comunicato Stampa
Oggi, alle ore 19.00, presso il Circolo Arci Carlo Cafiero, in via Paolo Ricci 153 a Barletta, si terrà un incontro pubblico dal titolo "Riforma Nordio: perché è giusto dire NO alla separazione delle carriere". L'iniziativa ha l'obiettivo di offrire un'opportunità di confronto critico sulla riforma dell'ordinamento giudiziario proposta dal ministro Carlo Nordio, con un'analisi approfondita delle sue implicazioni.
L'incontro si inserisce nel più ampio dibattito nazionale in vista del referendum giustizia, e si propone di fornire a tutti gli interessati gli strumenti necessari per comprendere i rischi legati a una riforma che, secondo numerosi esperti, potrebbe alterare profondamente gli equilibri costituzionali senza apportare reali miglioramenti all'efficienza del sistema giudiziario.
Intervengono:
Maria Rosaria De Leo, docente UniBa in pensione di Dottrina dello Stato e Diritto Costituzionale presso l'Università di Bari;
Ilaria Casu, Magistrato, Coordinatrice del Comitato per il NO alla riforma;
Modera: Luigi Pannarale, già Ordinario di Sociologia del Diritto.
Al centro del dibattito, le principali criticità della riforma: dalla minaccia alla tutela dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura, al possibile rafforzamento del controllo politico sul sistema giudiziario.
Come ha recentemente affermato Gustavo Zagrebelsky, "ci giochiamo la libertà di un Paese di opporsi a scelte totalitarie che nulla hanno a che fare con il miglioramento della qualità della vita delle persone". A sollevare ulteriori preoccupazioni sono le stesse dichiarazioni del ministro Nordio, che ha definito la riforma come solo un "primo passo" verso interventi costituzionali più ampi.
Secondo i promotori dell'incontro, questa prospettiva potrebbe portare a cambiamenti strutturali che sembrano orientati più a soddisfare interessi politici di parte, piuttosto che rispondere ai reali bisogni di giustizia dei cittadini.
L'incontro è aperto a tutti e a tutte coloro che desiderano approfondire e riflettere su una riforma che potrebbe avere impatti significativi sul futuro della giustizia in Italia.
L'incontro si inserisce nel più ampio dibattito nazionale in vista del referendum giustizia, e si propone di fornire a tutti gli interessati gli strumenti necessari per comprendere i rischi legati a una riforma che, secondo numerosi esperti, potrebbe alterare profondamente gli equilibri costituzionali senza apportare reali miglioramenti all'efficienza del sistema giudiziario.
Intervengono:
Maria Rosaria De Leo, docente UniBa in pensione di Dottrina dello Stato e Diritto Costituzionale presso l'Università di Bari;
Ilaria Casu, Magistrato, Coordinatrice del Comitato per il NO alla riforma;
Modera: Luigi Pannarale, già Ordinario di Sociologia del Diritto.
Al centro del dibattito, le principali criticità della riforma: dalla minaccia alla tutela dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura, al possibile rafforzamento del controllo politico sul sistema giudiziario.
Come ha recentemente affermato Gustavo Zagrebelsky, "ci giochiamo la libertà di un Paese di opporsi a scelte totalitarie che nulla hanno a che fare con il miglioramento della qualità della vita delle persone". A sollevare ulteriori preoccupazioni sono le stesse dichiarazioni del ministro Nordio, che ha definito la riforma come solo un "primo passo" verso interventi costituzionali più ampi.
Secondo i promotori dell'incontro, questa prospettiva potrebbe portare a cambiamenti strutturali che sembrano orientati più a soddisfare interessi politici di parte, piuttosto che rispondere ai reali bisogni di giustizia dei cittadini.
L'incontro è aperto a tutti e a tutte coloro che desiderano approfondire e riflettere su una riforma che potrebbe avere impatti significativi sul futuro della giustizia in Italia.
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