La città
Rifiuti Zero: quando Barletta come Capannori?
Sinistra per Barletta tra Rifiuti Zero e Bilancio Partecipato
Barletta - sabato 1 febbraio 2014
11.44
"Buone pratiche per la città futura. Dalla strategia Rifiuti Zero al Bilancio Partecipato", questo il titolo dell'interessante incontro organizzato ieri sera dall'associazione "Sinistra per Barletta" in un noto locale nel centro di Barletta.
Sinistra per Barletta è presente in Consiglio Comunale con la lista di Sinistra Unita, a rappresentanza della quale è intervenuto Giuseppe Defazio, annunciando l'inserimento della discussione sulla Strategia Rifiuti Zero nelle linee programmatiche di mandato di quest'Amministrazione che presto saranno in Consiglio Comunale. Per il gruppo organizzatore sono intervenuti anche il responsabile Ambiente di Sinistra per Barletta, Michele Dicataldo, e il consigliere comunale di Sinistra Unita, Carmine Doronzo.
L'ospite d'onore della serata è stato Alessio Ciacci, ex Assessore all'Ambiente del Comune di Capannori (LU), primo comune in Italia ad aver aderito alla strategia internazionale "Rifiuti Zero". Un comune virtuoso che ha dimostrato come anche in Italia la strategia, di cui uno dei maggiori teorizzatori è il prof. Paul Connet, sia realizzabile e non un'utopia, producendo anche benefici economici per l'Ente e per i cittadini. Un esempio di grande città a livello internazionale ad aver adottato tale strategia e ad aver ottenuto ottimi risultati dal punto di vista della sostenibilità economica è San Francisco in USA; purtroppo in Italia non ci sono esempi di grandi metropoli che hanno ad ora intrapreso tal e percorso, ma conforta sapere che il "virus benefico" si è diffuso in circa 2000 comuni italiani.
I passi della strategia, meticolosamente illustrati dall'ex Assessore toscano, vanno dalla riduzione della produzione e consumo degli imballaggi, quindi detersivi e bibite alla spina, alimenti non in confezioni industriali riducendo oltre che la mole di rifiuti anche i prezzi poiché la filiera di produzione si accorcia; creare i centri di riutilizzo; fino all'investimento dei rifiuti trasformati in compost per l'agricoltura, per cui la Provincia di Lucca è prima in Italia, prendendo a modello i centri del Nord Europa. Attivato anche il ritiro capsule di caffè, che com'è noto non sono riciclabili, dalla Lavazza.
Altro argomento della serata è stato il cosiddetto bilancio partecipato, partendo dal racconto dell'esperienza di Giuseppe Beccia del movimento "Libertà e Partecipazione" del Comune di Troia, che ha risposto alla crisi politica e di rappresentanza di questo momento storico con la partecipazione della cittadinanza, invitata ad esprimere le loro esigenze, offrendo anche soluzioni, anche attraverso il web.
Visto l'argomento, è intervenuto l'assessore al Bilancio del Comune di Barletta, Lorenzo Chieppa, confermando la disponibilità dell'Amministrazione in tal senso: «Abbiamo da subito cominciato con la chiarezza, passo necessario per la condivisione». Il prof. Luigi Pannarale, presidente della Bar.S.A., ha annunciato di aver presentato un piano per la raccolta differenziata porta a porta, base della strategia Rifiuti Zero, che potrebbe partire a settembre.
Sinistra per Barletta è presente in Consiglio Comunale con la lista di Sinistra Unita, a rappresentanza della quale è intervenuto Giuseppe Defazio, annunciando l'inserimento della discussione sulla Strategia Rifiuti Zero nelle linee programmatiche di mandato di quest'Amministrazione che presto saranno in Consiglio Comunale. Per il gruppo organizzatore sono intervenuti anche il responsabile Ambiente di Sinistra per Barletta, Michele Dicataldo, e il consigliere comunale di Sinistra Unita, Carmine Doronzo.
L'ospite d'onore della serata è stato Alessio Ciacci, ex Assessore all'Ambiente del Comune di Capannori (LU), primo comune in Italia ad aver aderito alla strategia internazionale "Rifiuti Zero". Un comune virtuoso che ha dimostrato come anche in Italia la strategia, di cui uno dei maggiori teorizzatori è il prof. Paul Connet, sia realizzabile e non un'utopia, producendo anche benefici economici per l'Ente e per i cittadini. Un esempio di grande città a livello internazionale ad aver adottato tale strategia e ad aver ottenuto ottimi risultati dal punto di vista della sostenibilità economica è San Francisco in USA; purtroppo in Italia non ci sono esempi di grandi metropoli che hanno ad ora intrapreso tal e percorso, ma conforta sapere che il "virus benefico" si è diffuso in circa 2000 comuni italiani.
I passi della strategia, meticolosamente illustrati dall'ex Assessore toscano, vanno dalla riduzione della produzione e consumo degli imballaggi, quindi detersivi e bibite alla spina, alimenti non in confezioni industriali riducendo oltre che la mole di rifiuti anche i prezzi poiché la filiera di produzione si accorcia; creare i centri di riutilizzo; fino all'investimento dei rifiuti trasformati in compost per l'agricoltura, per cui la Provincia di Lucca è prima in Italia, prendendo a modello i centri del Nord Europa. Attivato anche il ritiro capsule di caffè, che com'è noto non sono riciclabili, dalla Lavazza.
Altro argomento della serata è stato il cosiddetto bilancio partecipato, partendo dal racconto dell'esperienza di Giuseppe Beccia del movimento "Libertà e Partecipazione" del Comune di Troia, che ha risposto alla crisi politica e di rappresentanza di questo momento storico con la partecipazione della cittadinanza, invitata ad esprimere le loro esigenze, offrendo anche soluzioni, anche attraverso il web.
Visto l'argomento, è intervenuto l'assessore al Bilancio del Comune di Barletta, Lorenzo Chieppa, confermando la disponibilità dell'Amministrazione in tal senso: «Abbiamo da subito cominciato con la chiarezza, passo necessario per la condivisione». Il prof. Luigi Pannarale, presidente della Bar.S.A., ha annunciato di aver presentato un piano per la raccolta differenziata porta a porta, base della strategia Rifiuti Zero, che potrebbe partire a settembre.