Politica
Rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale
Pasquale Cascella, candidato sindaco a Barletta, che farà?. Primo Presidente della Repubblica rieletto
Italia - sabato 20 aprile 2013
16.38
La storica elezione del Presidente della Repubblica è avvenuta. Giorgio Napolitano è il primo Presidente rieletto per un secondo incarico al Quirinale. Superata la soglia dei 504 voti, che rappresentano la maggioranza semplice sufficiente per l'elezione al sesto scrutinio. Il primo proveniente dal Partito Comunista Italiano, esce da un settennato ricco, convulso che l'ha visto protagonista politico ma perfetto garante della Carta Costituzionale e rappresentante dell'unità del Paese.
88 anni portati splendidamente, con una lucidità da far invidia al più in gamba degli ultra cinquantenni eleggibili al Colle. È stato eletto al VI scrutinio, svoltosi questo pomeriggio, dopo che i rappresentanti di PD, montiani e centrodestra sono andati letteralmente a supplicarlo al Palazzo del Quirinale. Infatti, l'elezione del suo nome, come dodicesimo Presidente della Repubblica, arriva in un quadro di assoluta confusione politica, che ha segnato le dimissioni del Segretario del PD, Pierluigi Bersani.
L'elezione di Napolitano, con 738 voti, è risultata vincente sulla candidatura del prof. Stefano Rodotà, giurista ed esponente dell'allora PDS, proposto dal M5S, ma sostenuto solo da SEL oltre che dal movimento di Beppe Grillo, che ha raccolto 217 voti. Queste elezioni saranno ricordate anche per la spaccatura nel PD, che non è riuscito ad eleggere nella quarta votazione un suo 'padre', Romano Prodi. La decisione è figlia soprattutto della necessità di creare successivamente un governo per l'Italia. Uscente è proprio il governo tecnico Monti, voluto proprio dal Presidente Napolitano.
Tutto ciò accade a Roma, ma a Barletta la notizia della disponibilità di Napolitano a restare al Quirinale ha suscitato un pensiero comune a molti sulla candidatura a sindaco per buona parte del centrosinistra di Pasquale Cascella, portavoce di Napolitano nello scorso settennato: e ora Cascella che fa? Se lo chiedono a Barletta, attendendo risposte ufficiali.
Risultati definitivi (6° scrutinio; 997 presenti e votanti)
Napolitano 738 voti
Rodotà 217 voti
De Caprio 8 voti
D'Alema 4 voti
Prodi 2 voti
altri 6 voti
schede bianche 10
schede nulle 12
88 anni portati splendidamente, con una lucidità da far invidia al più in gamba degli ultra cinquantenni eleggibili al Colle. È stato eletto al VI scrutinio, svoltosi questo pomeriggio, dopo che i rappresentanti di PD, montiani e centrodestra sono andati letteralmente a supplicarlo al Palazzo del Quirinale. Infatti, l'elezione del suo nome, come dodicesimo Presidente della Repubblica, arriva in un quadro di assoluta confusione politica, che ha segnato le dimissioni del Segretario del PD, Pierluigi Bersani.
L'elezione di Napolitano, con 738 voti, è risultata vincente sulla candidatura del prof. Stefano Rodotà, giurista ed esponente dell'allora PDS, proposto dal M5S, ma sostenuto solo da SEL oltre che dal movimento di Beppe Grillo, che ha raccolto 217 voti. Queste elezioni saranno ricordate anche per la spaccatura nel PD, che non è riuscito ad eleggere nella quarta votazione un suo 'padre', Romano Prodi. La decisione è figlia soprattutto della necessità di creare successivamente un governo per l'Italia. Uscente è proprio il governo tecnico Monti, voluto proprio dal Presidente Napolitano.
Tutto ciò accade a Roma, ma a Barletta la notizia della disponibilità di Napolitano a restare al Quirinale ha suscitato un pensiero comune a molti sulla candidatura a sindaco per buona parte del centrosinistra di Pasquale Cascella, portavoce di Napolitano nello scorso settennato: e ora Cascella che fa? Se lo chiedono a Barletta, attendendo risposte ufficiali.
Risultati definitivi (6° scrutinio; 997 presenti e votanti)
Napolitano 738 voti
Rodotà 217 voti
De Caprio 8 voti
D'Alema 4 voti
Prodi 2 voti
altri 6 voti
schede bianche 10
schede nulle 12