Elezioni amministrative dal 2006 al 2011: fisionomie e trasformismi

Ritorniamo indietro nel tempo, ma solo di cinque anni. Le precedenti elezioni amministrative che si svolsero il 28 e 29 maggio 2006 contarono 600 candidati consiglieri per 40 posti disponibili, 4 candidati sindaci in rappresentanza di 20 diversi partiti: 11 del centrosinistra per il candidato Nicola Maffei, 6 del centrodestra per il candidato Carlo Dibello, 2 del centro per il candidato Dino Maffione, e infine 1 di Dimensione Cristiana per il candidato Giuseppe Lanotte.

Anche allora tanti aspiranti amministratori per pochi posti disponibili, ma – diversamente dall'attuale tornata elettorale – i numerosi partiti e gli altrettanto numerosi candidati consiglieri riuscirono a condensarsi intorno a quattro possibili sindaci. I risultati definitivi portarono all'elezione di Nicola Maffei, rappresentante del centrosinistra, con un risultato di 40.144 voti pari al 70,90% definito bulgaro.

Interessante è guardare la composizione dell'allora neo-eletta giunta comunale, nomi e volti che ritornano anche nella tornata elettorale di quest'anno, e in parecchi sotto diversi colori e in diverse fazioni partitiche: da sinistra a destra, da destra a sinistra, un cambiamento di alleanze – forse solo momentanee – e trasformismo – forse solo utilitaristico – tra noti e meno noti che si preparano ad affrontare le urne fra pochissimi giorni.

In totale nel 2006 si registrò un'affluenza del 78,3% su 74.907 elettori, percentuale leggermente inferiore rispetto alla precedenti amministrative del 2002, in cui l'affluenza era pari al 80,2%: le votazioni portarono all'elezione di Francesco Salerno, eletto il 26 maggio 2002 con una percentuale pari al 55,8%.