Scuola e Lavoro
Rete Scolastica della BAT, avviato il Piano di dimensionamento 2012/13
Un percorso irto di ostacoli ad iniziare dalle difficoltà della recente riforma Gelmini. A posteri l'ardua sentenza!
Barletta - venerdì 2 dicembre 2011
Nel solco dell'Atto d'Indirizzo approvato dalla Regione Puglia con deliberazione G.R. n. 2410 del 2 novembre 2011, la Provincia di Barletta Andria Trani, con deliberazione di Giunta n. 119 del 28 novembre 2011 ha varato, il Piano Provinciale di dimensionamento della Rete delle Istituzioni Scolastiche per l'A.S. 2012-2013. L'elaborato andrà ora sottoposto al parere preliminare dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, prima del voto definitivo in Giunta Regionale che dovrà intervenire entro fine anno.
"Questa volta l'iter per la redazione della proposta di riordino delle Scuole della nostra provincia – esordisce l'Assessore alla Pubblica Istruzione Pompeo Camero - è stato un percorso irto di ostacoli ad iniziare dalle difficoltà rappresentate dall'introduzione nel luglio scorso, dell'art. 19, commi 4° e 5° del D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge n. 111/2011, con cui è stata varata una riforma ordinamentale scolastica che ha sancito la soppressione delle Scuole materne ed elementari nonché delle Scuole medie inferiori ed al loro posto la contestuale nascita di Istituti Comprensivi da non meno di 1.000 alunni. Ciò ha indotto i 10 Comuni della BAT a formulare proposte di ridimensionamento, preludio alla soppressione di ben 16 sedi scolastiche autonome, con perdita delle titolarità per Dirigenti Scolastici e DSGA (Segretari), posto che il quadro che se ne ricava evidenzia che:
Ad Andria da 8 Circoli Didattici e 7 Scuole Medie Inferiori, si passa a soli 8 Istituti Comprensivi (- 7);
A Barletta da 7 Circoli Didattici e 6 Scuole Medie Inferiori, si passa a 9 Comprensivi (- 4);
A Bisceglie da 4 Circoli Didattici e 3 Scuole Medie Inferiori, si passa a 7 Comprensivi;
A Canosa di Puglia da 3 Circoli Didattici e 2 Scuole Medie Inferiori, si passa a 3 Comprensivi (- 2);
A Margherita di Savoia da 1 Circolo Didattico ed 1 Scuola Media Inferiore, si passa a 2 Comprensivi, non avendo proposto nulla al riguardo;
Minervino Murge ha già un Comprensivo che conferma;
A San Ferdinando di Puglia da 1 Circolo Didattico ed 1 Scuola Media Inferiore, si passa ad 1 Comprensivo (- 1);
Spinazzola ha già un Comprensivo che ingloberà la sede coordinata del Liceo Linguistico, già dipendente dal Liceo Fermi di Canosa di Puglia e la sede coordinata dell'Industiale, già dipendente dall'Istituto Fermi di Barletta, creando il primo Polo Scolastico Verticale Autonomo di Puglia;
A Trani da 4 Circoli Didattici e 3 Scuole Medie Inferiori, si passa a 5 Comprensivi (- 2);
Trinitapoli che ha 1 Circolo Didattico ed 1 Scuola Media Inferiore li trasforma in 2 Comprensivi;
Quanto al confronto poi con i dirigenti scolastici degli Istituti di Istruzione secondaria superiore, consultati a più riprese, il percorso non è stato meno travagliato avendo registrato dissapori e prese di posizione ben convogliate successivamente in una mediazione accomodante più che razionale; si è assistito purtroppo alla strenua difesa di sedi coordinate, spesso lontane dall'istituto principale, come se le prime fossero riservato dominio del dirigente scolastico, una lotta senza quartiere da parte dei Capi di Istituto, finalizzata a tenere ben stretti gli alunni, facendo degli indirizzi di studio delocalizzati, autentici fortilizi. Questo atteggiamento refrattario non ha di certo favorito soluzioni di buon senso, che avrebbero potuto riportare al disopra della nuova soglia minima di 600 alunni ben 6 Istituti, che son rimasti invece sottodimensionati; questa sorte è toccata: all'I.I.S.S. "Dell'Aquila" di San Ferdinando di Puglia, all'I.I.S.S. "Lotti" di Andria, al Professionale "Bovio" di Trani, al Professionale "Cosmai" di Bisceglie, all'Istituto per geometri "Nervi" ed all'Industriale "Fermi" questi ultimi di Barletta. Ciò nonostante, l'Amministrazione della VI Provincia si segnala ancora una volta per una proposta di dimensionamento che riqualifica decisamente l'offerta formativa delle Scuole Superiori nei 10 Comuni, assicurando alle famiglie ed agli alunni maggiori opportunità e scelte più ampie.
Queste le novità proposte dall'Amministrazione Provinciale:
Ad Andria l'Istituto Tecnico Agrario Provinciale "Umberto I" va accorpato all'Industriale "Iannuzzi";
A Barletta per l'ITC "Cassandro" è stato espresso parere favorevole l'indirizzo "turismo" del Settore Economico; all'Istituto per Geometri "Nervi" è andato il Liceo Artistico ad indirizzo "Architettura ed Ambiente"; all'Industriale "Fermi" sono stati accordati gli indirizzi "meccanica, meccatronica ed energia" e l'articolazione "telecomunicazioni"; al Liceo "Casardi" è stato confermato l'avvio del "Liceo Musicale";
Bisceglie vede riconosciuti: al "Leonardo da Vinci" sia il Liceo delle Scienze Motorie (educazione fisica) sia la sezione del Liceo Musicale; al Professionale "Cosmai" vanno invece gli indirizzi di "ottico" ed "odontotecnico", l'Industriale ad indirizzo "chimica, materiali e biotecnologie ambientali e sanitarie" e viene concesso il "Liceo Artistico Scenografico;
A Canosa di Puglia i "servizi socio-sanitari" sono stati accordati alla sede coordinata dell'Istituto "Garrone" di Barletta; mentre l'"Einaudi" del settore tecnologico vede riconoscersi l'indirizzo "informatica e telecomunicazioni" e vengono abilitati due corsi serali per Sirio Informatica e per l'Alberghiero; infine al "Fermi" viene espresso parere favorevole all'istituzione del Liceo Classico;
A Margherita di Savoia viene riconosciuta la terza sede provinciale del CPIA, con competenza anche su Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia;
A Trani l'Istituto "Bovio" avrà l'Alberghiero; l'ITC "Moro" avrà finalmente l'indirizzo "Turismo" ed avvierà un corso serale di informatica gestionale per programmatori; al "De Sanctis" vanno invece il Liceo linguistico ed il Liceo delle scienze motorie;
A Trinitapoli allo "Staffa" viene abilitato nel professionale l'indirizzo "socio-sanitario".
A posteri l'ardua sentenza!
"Questa volta l'iter per la redazione della proposta di riordino delle Scuole della nostra provincia – esordisce l'Assessore alla Pubblica Istruzione Pompeo Camero - è stato un percorso irto di ostacoli ad iniziare dalle difficoltà rappresentate dall'introduzione nel luglio scorso, dell'art. 19, commi 4° e 5° del D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge n. 111/2011, con cui è stata varata una riforma ordinamentale scolastica che ha sancito la soppressione delle Scuole materne ed elementari nonché delle Scuole medie inferiori ed al loro posto la contestuale nascita di Istituti Comprensivi da non meno di 1.000 alunni. Ciò ha indotto i 10 Comuni della BAT a formulare proposte di ridimensionamento, preludio alla soppressione di ben 16 sedi scolastiche autonome, con perdita delle titolarità per Dirigenti Scolastici e DSGA (Segretari), posto che il quadro che se ne ricava evidenzia che:
Ad Andria da 8 Circoli Didattici e 7 Scuole Medie Inferiori, si passa a soli 8 Istituti Comprensivi (- 7);
A Barletta da 7 Circoli Didattici e 6 Scuole Medie Inferiori, si passa a 9 Comprensivi (- 4);
A Bisceglie da 4 Circoli Didattici e 3 Scuole Medie Inferiori, si passa a 7 Comprensivi;
A Canosa di Puglia da 3 Circoli Didattici e 2 Scuole Medie Inferiori, si passa a 3 Comprensivi (- 2);
A Margherita di Savoia da 1 Circolo Didattico ed 1 Scuola Media Inferiore, si passa a 2 Comprensivi, non avendo proposto nulla al riguardo;
Minervino Murge ha già un Comprensivo che conferma;
A San Ferdinando di Puglia da 1 Circolo Didattico ed 1 Scuola Media Inferiore, si passa ad 1 Comprensivo (- 1);
Spinazzola ha già un Comprensivo che ingloberà la sede coordinata del Liceo Linguistico, già dipendente dal Liceo Fermi di Canosa di Puglia e la sede coordinata dell'Industiale, già dipendente dall'Istituto Fermi di Barletta, creando il primo Polo Scolastico Verticale Autonomo di Puglia;
A Trani da 4 Circoli Didattici e 3 Scuole Medie Inferiori, si passa a 5 Comprensivi (- 2);
Trinitapoli che ha 1 Circolo Didattico ed 1 Scuola Media Inferiore li trasforma in 2 Comprensivi;
Quanto al confronto poi con i dirigenti scolastici degli Istituti di Istruzione secondaria superiore, consultati a più riprese, il percorso non è stato meno travagliato avendo registrato dissapori e prese di posizione ben convogliate successivamente in una mediazione accomodante più che razionale; si è assistito purtroppo alla strenua difesa di sedi coordinate, spesso lontane dall'istituto principale, come se le prime fossero riservato dominio del dirigente scolastico, una lotta senza quartiere da parte dei Capi di Istituto, finalizzata a tenere ben stretti gli alunni, facendo degli indirizzi di studio delocalizzati, autentici fortilizi. Questo atteggiamento refrattario non ha di certo favorito soluzioni di buon senso, che avrebbero potuto riportare al disopra della nuova soglia minima di 600 alunni ben 6 Istituti, che son rimasti invece sottodimensionati; questa sorte è toccata: all'I.I.S.S. "Dell'Aquila" di San Ferdinando di Puglia, all'I.I.S.S. "Lotti" di Andria, al Professionale "Bovio" di Trani, al Professionale "Cosmai" di Bisceglie, all'Istituto per geometri "Nervi" ed all'Industriale "Fermi" questi ultimi di Barletta. Ciò nonostante, l'Amministrazione della VI Provincia si segnala ancora una volta per una proposta di dimensionamento che riqualifica decisamente l'offerta formativa delle Scuole Superiori nei 10 Comuni, assicurando alle famiglie ed agli alunni maggiori opportunità e scelte più ampie.
Queste le novità proposte dall'Amministrazione Provinciale:
Ad Andria l'Istituto Tecnico Agrario Provinciale "Umberto I" va accorpato all'Industriale "Iannuzzi";
A Barletta per l'ITC "Cassandro" è stato espresso parere favorevole l'indirizzo "turismo" del Settore Economico; all'Istituto per Geometri "Nervi" è andato il Liceo Artistico ad indirizzo "Architettura ed Ambiente"; all'Industriale "Fermi" sono stati accordati gli indirizzi "meccanica, meccatronica ed energia" e l'articolazione "telecomunicazioni"; al Liceo "Casardi" è stato confermato l'avvio del "Liceo Musicale";
Bisceglie vede riconosciuti: al "Leonardo da Vinci" sia il Liceo delle Scienze Motorie (educazione fisica) sia la sezione del Liceo Musicale; al Professionale "Cosmai" vanno invece gli indirizzi di "ottico" ed "odontotecnico", l'Industriale ad indirizzo "chimica, materiali e biotecnologie ambientali e sanitarie" e viene concesso il "Liceo Artistico Scenografico;
A Canosa di Puglia i "servizi socio-sanitari" sono stati accordati alla sede coordinata dell'Istituto "Garrone" di Barletta; mentre l'"Einaudi" del settore tecnologico vede riconoscersi l'indirizzo "informatica e telecomunicazioni" e vengono abilitati due corsi serali per Sirio Informatica e per l'Alberghiero; infine al "Fermi" viene espresso parere favorevole all'istituzione del Liceo Classico;
A Margherita di Savoia viene riconosciuta la terza sede provinciale del CPIA, con competenza anche su Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia;
A Trani l'Istituto "Bovio" avrà l'Alberghiero; l'ITC "Moro" avrà finalmente l'indirizzo "Turismo" ed avvierà un corso serale di informatica gestionale per programmatori; al "De Sanctis" vanno invece il Liceo linguistico ed il Liceo delle scienze motorie;
A Trinitapoli allo "Staffa" viene abilitato nel professionale l'indirizzo "socio-sanitario".
A posteri l'ardua sentenza!