Istituzionale
Realizzare una questura della Bat: l'auspicio di Unimpresa
L'appello del presidente Montaruli e i saluti al nuovo questore
BAT - martedì 22 luglio 2014
L'intero Consiglio Direttivo dell'Associazione di Categoria Unimpresa Bat ha espresso il sincero e caloroso benvenuto al nuovo Questore delle Province di Bari e Bat, dott. Antonio de Iesu in sostituzione del dott. Domenico Pinzello che tanta passione e dedizione ha dedicato al nostro territorio portando a compimento importantissime operazioni di polizia a tutti note.
Così come accaduto per i numerosi Questori che si sono avvicendati alla guida del Presidio barese, anche in questa circostanza Unimpresa Bat non ha mancato di far giungere al nuovo Dirigente un messaggio affidato alle parole del suo Presidente Savino Montaruli il quale ha dichiarato: «anche da parte mia auguro al dott. De Iesu un'ottima permanenza in questo territorio tanto ospitale quanto intriso di diversità e di problematiche irrisolte, attanagliato da una storica crisi occupazionale e imprenditoriale soprattutto in quelli che un tempo rappresentavano Settori di garanzia occupazionale, economica e coesione sociale, come risulta anche dai dati ufficiali di Cgil, Cisl e Uil della Bat che parlano di uno stato di crisi che nei sette anni passati ha mandato in fumo anche il 25% delle imprese manifatturiere e dei servizi. Mi auguro che, esattamente come ha fatto appena insediatasi il nuovo Prefetto della Bat dott.ssa Minerva nel suo messaggio di saluto alla Comunità quando in modo chiaro affermò che suo primario compito sarebbe stato quello di proseguire il lavoro del suo predecessore portando avanti l'impegno per attivare la Questura e le sedi provinciali destinate alle Forze dell'Ordine, allo stesso modo sono certo che tale impegno sarà assunto dal nuovo Questore di Bari e Bat. La realizzazione della Questura nella Bat – ha detto il Presidente – significherebbe dare più dignità operativa e strutturale agli Operatori e garantire una più razionale, organica e ancor più professionale azione per prevenire fenomeni criminosi sempre presenti e che, come è facile rilevare dai dati ufficiali, sempre più vedono protagonisti in negativo anche giovani, giovanissimi ed incensurati a dimostrazione che le condizioni ambientali evidentemente condizionate da una fortissima e persistente crisi che non è solo economica, spinge più facilmente a delinquere e questo significa che evidentemente non è più sufficiente la fase repressiva che viene quotidianamente svolta con enorme sacrificio e con eccellenti risultati dalle Forze dell'Ordine, da tutte le Forze dell'Ordine presenti sul territorio, ma bisogna rafforzare quella preventiva con la chiarezza mentale di sapere che prevenzione non significa solo installare telecamere spesso dalla dubbia efficienza ma anche e soprattutto dar vita ad una governance del territorio, della sua economia, del suo sviluppo, della sua storia e della sua cultura che veda protagonisti tutti senza alcuna esclusione pregiudiziale e questo sinora non è mai stato fatto a cominciare dall'assenza di risposte rispetto alla richiesta di attivazione di un Tavolo di Emergenza Sociale Territoriale.
Realizzare la Questura – ha proseguito il Presidente Montaruli – significa anche dare risposte alle numerose istanze tutte legittime e comprensibili ripetutamente e reiteratamente avanzate dai Sindacati di Polizia che con competenza e cognizione sanno molto bene cosa significhi dotarsi di tale forma di organizzazione basilare per quell'azione di intelligence proprio volta alla prevenzione. Come Associazione di Commercianti e di Imprese siamo fortemente allarmati per gli episodi che anche recentemente sono accaduti con rapine che hanno anche provocato conseguenze sul piano fisico ai malcapitati e proprio perché la criminalità investe sempre più soggetti che spesso non provengono dal mondo tipico e consolidato criminale quindi ancor più pericoloso, questo significa che con più facilità si potrebbero verificare episodi gravi con possibili conseguenze drammatiche che spesso solo per casualità non si sono registrate visto che le rapine sono anche avvenute a mano armata. La Questura ad Andria, quindi, significa anche azione di raccordo e di coordinamento più organico ed efficiente tra tutte le Forze dell'Ordine con ulteriori risultati che sicuramente non mancheranno. Le rassicurazioni ricevute nel merito da parte delle massime cariche istituzionali sui lavori imminenti per la realizzazione della sede della Questura ad Andria mantengono accesa la speranza di vedere realizzato al più presto tale Presidio territoriale atteso dalla popolazione anche in funzione della concretizzazione definitiva di quanto previsto dallo Statuto della Provincia Bat, approvato il 21 maggio 2010, il quale individua, al primo emendamento denominato "La Provincia-Territorio", sostitutivo dell'articolo 1 dello Statuto della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Presidenza, Giunta, Consiglio provinciale a Barletta in quanto Polo politico istituzionale, Prefettura e Questura ad Andria in quanto Polo dell'Ordine e della Sicurezza pubblica mentre il Polo Giuridico, Finanziario, Culturale, Scientifico e Turistico è prerogativa della città di Trani. L'emendamento all'articolo 2 dello Statuto ha assegnato l'attuale Sede Legale della Provincia di Barletta-Andria-Trani alla città co-capoluogo di Andria in attesa dell'attuazione del primo emendamento. Anche questa attesa dovrebbe ben presto terminare» – ha concluso Montaruli.
Così come accaduto per i numerosi Questori che si sono avvicendati alla guida del Presidio barese, anche in questa circostanza Unimpresa Bat non ha mancato di far giungere al nuovo Dirigente un messaggio affidato alle parole del suo Presidente Savino Montaruli il quale ha dichiarato: «anche da parte mia auguro al dott. De Iesu un'ottima permanenza in questo territorio tanto ospitale quanto intriso di diversità e di problematiche irrisolte, attanagliato da una storica crisi occupazionale e imprenditoriale soprattutto in quelli che un tempo rappresentavano Settori di garanzia occupazionale, economica e coesione sociale, come risulta anche dai dati ufficiali di Cgil, Cisl e Uil della Bat che parlano di uno stato di crisi che nei sette anni passati ha mandato in fumo anche il 25% delle imprese manifatturiere e dei servizi. Mi auguro che, esattamente come ha fatto appena insediatasi il nuovo Prefetto della Bat dott.ssa Minerva nel suo messaggio di saluto alla Comunità quando in modo chiaro affermò che suo primario compito sarebbe stato quello di proseguire il lavoro del suo predecessore portando avanti l'impegno per attivare la Questura e le sedi provinciali destinate alle Forze dell'Ordine, allo stesso modo sono certo che tale impegno sarà assunto dal nuovo Questore di Bari e Bat. La realizzazione della Questura nella Bat – ha detto il Presidente – significherebbe dare più dignità operativa e strutturale agli Operatori e garantire una più razionale, organica e ancor più professionale azione per prevenire fenomeni criminosi sempre presenti e che, come è facile rilevare dai dati ufficiali, sempre più vedono protagonisti in negativo anche giovani, giovanissimi ed incensurati a dimostrazione che le condizioni ambientali evidentemente condizionate da una fortissima e persistente crisi che non è solo economica, spinge più facilmente a delinquere e questo significa che evidentemente non è più sufficiente la fase repressiva che viene quotidianamente svolta con enorme sacrificio e con eccellenti risultati dalle Forze dell'Ordine, da tutte le Forze dell'Ordine presenti sul territorio, ma bisogna rafforzare quella preventiva con la chiarezza mentale di sapere che prevenzione non significa solo installare telecamere spesso dalla dubbia efficienza ma anche e soprattutto dar vita ad una governance del territorio, della sua economia, del suo sviluppo, della sua storia e della sua cultura che veda protagonisti tutti senza alcuna esclusione pregiudiziale e questo sinora non è mai stato fatto a cominciare dall'assenza di risposte rispetto alla richiesta di attivazione di un Tavolo di Emergenza Sociale Territoriale.
Realizzare la Questura – ha proseguito il Presidente Montaruli – significa anche dare risposte alle numerose istanze tutte legittime e comprensibili ripetutamente e reiteratamente avanzate dai Sindacati di Polizia che con competenza e cognizione sanno molto bene cosa significhi dotarsi di tale forma di organizzazione basilare per quell'azione di intelligence proprio volta alla prevenzione. Come Associazione di Commercianti e di Imprese siamo fortemente allarmati per gli episodi che anche recentemente sono accaduti con rapine che hanno anche provocato conseguenze sul piano fisico ai malcapitati e proprio perché la criminalità investe sempre più soggetti che spesso non provengono dal mondo tipico e consolidato criminale quindi ancor più pericoloso, questo significa che con più facilità si potrebbero verificare episodi gravi con possibili conseguenze drammatiche che spesso solo per casualità non si sono registrate visto che le rapine sono anche avvenute a mano armata. La Questura ad Andria, quindi, significa anche azione di raccordo e di coordinamento più organico ed efficiente tra tutte le Forze dell'Ordine con ulteriori risultati che sicuramente non mancheranno. Le rassicurazioni ricevute nel merito da parte delle massime cariche istituzionali sui lavori imminenti per la realizzazione della sede della Questura ad Andria mantengono accesa la speranza di vedere realizzato al più presto tale Presidio territoriale atteso dalla popolazione anche in funzione della concretizzazione definitiva di quanto previsto dallo Statuto della Provincia Bat, approvato il 21 maggio 2010, il quale individua, al primo emendamento denominato "La Provincia-Territorio", sostitutivo dell'articolo 1 dello Statuto della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Presidenza, Giunta, Consiglio provinciale a Barletta in quanto Polo politico istituzionale, Prefettura e Questura ad Andria in quanto Polo dell'Ordine e della Sicurezza pubblica mentre il Polo Giuridico, Finanziario, Culturale, Scientifico e Turistico è prerogativa della città di Trani. L'emendamento all'articolo 2 dello Statuto ha assegnato l'attuale Sede Legale della Provincia di Barletta-Andria-Trani alla città co-capoluogo di Andria in attesa dell'attuazione del primo emendamento. Anche questa attesa dovrebbe ben presto terminare» – ha concluso Montaruli.