Cronaca
Rapina alla sala bingo "Don Emanuel", intervengono Polizia e Carabinieri
Due pregiudicati barlettani arrestati, un terzo in fuga
Barletta - mercoledì 20 agosto 2014
10.03
Dopo il tanto clamore suscitato dalle polemiche sulla ludopatia, in crescita esponenziale negli ultimi mesi, una sala giochi di Barletta entra nella cronaca per una rapina avvenuta tra le 8.00 e le 8.15 di questa mattina nella sala da bingo "Don Emanuel", situata in via Imbriani all'ombra del cavalcavia che la collega con via Canosa, nella zona pedonale sottostante.
Intervengono sia i Carabinieri che la Polizia ed entrambi riescono ad assicurare alla giustizia uno dei ladri. Un terzo è riuscito a far perdere le tracce. Dapprima i Carabinieri, dopo che la sala operativa è stata allertata attorno alle ore 8.30, hanno subito attivato le volanti che a sirene spiegate sono giunte sul luogo: i militari sono riusciti a prendere in flagranza di reato il trentratreenne pregiudicato (sempre per reati contro il patrimonio) Ardillo Umberto, barlettano.
Subito dopo, attorno alle 9.30, l'intervento della Polizia che è riuscita a bloccare Calamaio Mattia Nicola, pregiudicato, sempre barlettano di 24 anni. Questi si stava disfando degli abiti con cui era stato materialmente compiuto il furto e una grossa tronchese industriale di colore giallo, nei pressi della sua abitazione in via Mameli. Entrambi gli oggetti sono stati requisiti dalla polizia.
I due sono entrati da una porta secondaria della sala bingo e qui si innesta un piccolo mistero nella vicenda: la sala era chiusa, dato il periodo estivo. I due dunque avrebbero tentato di penetrare a scopo effrattivo forse ipotizzando di trovare denaro nelle macchinette slot o in altri posti, ma ciò apparirebbe come un motivo debole.
Il traffico mattutino dell'affollata via Imbriani non ne ha risentito nonostante il clamore e le sirene: un capannello di persone si è affollato nei pressi di via Mameli. L'Ardillo sarebbe stato inchiodato dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza del locale mentre non erano visibili gli altri due.
Gli atti sono stati trasferiti al sostituto procuratore dott. Marcello Catalano.
Intervengono sia i Carabinieri che la Polizia ed entrambi riescono ad assicurare alla giustizia uno dei ladri. Un terzo è riuscito a far perdere le tracce. Dapprima i Carabinieri, dopo che la sala operativa è stata allertata attorno alle ore 8.30, hanno subito attivato le volanti che a sirene spiegate sono giunte sul luogo: i militari sono riusciti a prendere in flagranza di reato il trentratreenne pregiudicato (sempre per reati contro il patrimonio) Ardillo Umberto, barlettano.
Subito dopo, attorno alle 9.30, l'intervento della Polizia che è riuscita a bloccare Calamaio Mattia Nicola, pregiudicato, sempre barlettano di 24 anni. Questi si stava disfando degli abiti con cui era stato materialmente compiuto il furto e una grossa tronchese industriale di colore giallo, nei pressi della sua abitazione in via Mameli. Entrambi gli oggetti sono stati requisiti dalla polizia.
I due sono entrati da una porta secondaria della sala bingo e qui si innesta un piccolo mistero nella vicenda: la sala era chiusa, dato il periodo estivo. I due dunque avrebbero tentato di penetrare a scopo effrattivo forse ipotizzando di trovare denaro nelle macchinette slot o in altri posti, ma ciò apparirebbe come un motivo debole.
Il traffico mattutino dell'affollata via Imbriani non ne ha risentito nonostante il clamore e le sirene: un capannello di persone si è affollato nei pressi di via Mameli. L'Ardillo sarebbe stato inchiodato dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza del locale mentre non erano visibili gli altri due.
Gli atti sono stati trasferiti al sostituto procuratore dott. Marcello Catalano.