Cronaca
«Quella è zona mia» ed è rissa tra parcheggiatori abusivi
Colpi proibiti a Barletta, sul lungomare di levante. Due uomini in carcere, una donna ai domiciliari
Barletta - lunedì 26 luglio 2010
Colpi proibiti venerdì sera a Barletta nello spiazzo adibito a parcheggio in via Regina Elena angolo via Cafiero, all'inizio della litoranea di levante. A venire alle mani, davanti a un folto pubblico, due uomini che stavano svolgendo l'attività di parcheggiatori abusivi e una donna, compagna di uno dei due. Si tratta di G.S. di anni 53, C.A. di 43 e R.D. di 39. La lite, iniziata verso le ore 21,00 probabilmente per dissidi sorti sulla divisione dell'area parcheggio e, quindi, sui rispettivi territori di competenza, si è ben presto evoluta e dagli insulti si è passati alle mani, e non solo: alcuni testimoni hanno dichiarato di aver visto i tre contendenti utilizzare anche dei bastoni, provvidenzialmente spariti all'arrivo della gazzella.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, intervenuti dopo una telefonata pervenuta sul 112, sono riusciti con non poca fatica a sedare la zuffa. Tutti accompagnati presso il locale pronto soccorso per far medicare le evidenti lesioni, sono stati giudicati guaribili rispettivamente in 5, 2 e 15 giorni. Ad avere la peggio è stata la donna, alla quale le è stata diagnosticata la frattura del setto nasale. Dopo le cure dei sanitari, inevitabile è stato l'arresto del trio per rissa: i due uomini sono stati così rinchiusi nel carcere di Trani, mentre alla donna, su precisa disposizione impartita dall'Autorità Giudiziaria, è stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari, in quanto madre di due bambini.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, intervenuti dopo una telefonata pervenuta sul 112, sono riusciti con non poca fatica a sedare la zuffa. Tutti accompagnati presso il locale pronto soccorso per far medicare le evidenti lesioni, sono stati giudicati guaribili rispettivamente in 5, 2 e 15 giorni. Ad avere la peggio è stata la donna, alla quale le è stata diagnosticata la frattura del setto nasale. Dopo le cure dei sanitari, inevitabile è stato l'arresto del trio per rissa: i due uomini sono stati così rinchiusi nel carcere di Trani, mentre alla donna, su precisa disposizione impartita dall'Autorità Giudiziaria, è stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari, in quanto madre di due bambini.