Politica
Quasi alle mani dopo le fantastiche Primarie
Duello 'rustico' tra Socialisti e Sel prima della conferenza stampa dell’apoteosi. Spettacolo sicuramente non decoroso
Barletta - martedì 22 febbraio 2011
20.27
L'incanto del bel successo delle Primarie di piazza Aldo Moro si ridimensiona nella galleria del Teatro Curci dove la rapida macchina comunicativa del PD voleva consolidare definitivamente il patto di indissolubilità tra Dicataldo, candidato della "Buona Politica", Nicola Maffei del PD e Antonio Carpagnano, rappresentante del partito Socialista.
Il malumore del cardiologo e consigliere comunale, nei giorni addietro, non si è mai celato dietro ad ipocrisie e gentilezze. Diretto, esplicito, circostanziato ha sempre enunciato i difetti amministrativi della giunta Maffei di cui lui stesso è tutt'ora esponente di spicco. Assistendo, ad esempio, all'incontro organizzato dall'Arci che ha invitato al dibattito i tre candidati sindaci, Carpagnano, con gesti dissenzienti e con tutta l'esternazione possibile ha contraddetto ogni intervento di Nicola Maffei. Ha stigmatizzato i suoi interventi, reclamizzando con ogni possibile educazione le ripetitive allocuzioni del Sindaco in carica. Non si può certo imputare al Dott. Carpagnano un atteggiamento underground, ipocrita e silenzioso. La sovraesposizione mediatica del sindaco Maffei l'ha più volte stigmatizzata e connotata quale impari vetrina nella kermesse delle primarie.
L'ultimo boccone indigesto che non ha ingoiato il dott. Carpagnano, è stato quando, platealmente, il Presidente della regione Vendola, nel recente e oramai famoso videomessaggio ha fortemente inneggiato a Maffei e al suo lavoro amministrativo. Poi, la risposta secca, anch'essa diretta di Michelangelo Acclavio, coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà che ha tentato di fratturare la decisa terminologia del rappresentante socialista Carpagnano.
Questa è stata la scatenante scintilla che ha incendiato gli animi prima della conferenza stampa nella galleria Curci. Se non fossero stati opportunamente divisi, sicuramente ceffoni sonori sarebbero volati tra i socialisti presenti e responsabili del SEL. Una lunga intermediazione non è valsa a sacrificare le ragioni della traballante unità del Centrosinistra accentuata dallo stupendo spettacolo delle Primarie. Il Consigliere socialista Carpagnano non si è più presentato al tavolo dei "primari del PD". Nessun socialista ha ascoltato le affermazioni di Maffei che ha reclamato l'unità, circoscrivendo il tristissimo episodio, quale goliardico momento elettorale. "Tutto va bene", secondo il Sindaco in carica. Ma non sarà così da domani fino alle elezioni. Occorreranno fatti e non lusinghe per far rientrare la forte compagine socialista nel settore Vip del PD.
Ceffoni che per poco non sono arrivati prima delle Primarie di piazza Moro. E se fossero invece si fossero palesati solidi, muscolari e reali prima…?
Il malumore del cardiologo e consigliere comunale, nei giorni addietro, non si è mai celato dietro ad ipocrisie e gentilezze. Diretto, esplicito, circostanziato ha sempre enunciato i difetti amministrativi della giunta Maffei di cui lui stesso è tutt'ora esponente di spicco. Assistendo, ad esempio, all'incontro organizzato dall'Arci che ha invitato al dibattito i tre candidati sindaci, Carpagnano, con gesti dissenzienti e con tutta l'esternazione possibile ha contraddetto ogni intervento di Nicola Maffei. Ha stigmatizzato i suoi interventi, reclamizzando con ogni possibile educazione le ripetitive allocuzioni del Sindaco in carica. Non si può certo imputare al Dott. Carpagnano un atteggiamento underground, ipocrita e silenzioso. La sovraesposizione mediatica del sindaco Maffei l'ha più volte stigmatizzata e connotata quale impari vetrina nella kermesse delle primarie.
L'ultimo boccone indigesto che non ha ingoiato il dott. Carpagnano, è stato quando, platealmente, il Presidente della regione Vendola, nel recente e oramai famoso videomessaggio ha fortemente inneggiato a Maffei e al suo lavoro amministrativo. Poi, la risposta secca, anch'essa diretta di Michelangelo Acclavio, coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà che ha tentato di fratturare la decisa terminologia del rappresentante socialista Carpagnano.
Questa è stata la scatenante scintilla che ha incendiato gli animi prima della conferenza stampa nella galleria Curci. Se non fossero stati opportunamente divisi, sicuramente ceffoni sonori sarebbero volati tra i socialisti presenti e responsabili del SEL. Una lunga intermediazione non è valsa a sacrificare le ragioni della traballante unità del Centrosinistra accentuata dallo stupendo spettacolo delle Primarie. Il Consigliere socialista Carpagnano non si è più presentato al tavolo dei "primari del PD". Nessun socialista ha ascoltato le affermazioni di Maffei che ha reclamato l'unità, circoscrivendo il tristissimo episodio, quale goliardico momento elettorale. "Tutto va bene", secondo il Sindaco in carica. Ma non sarà così da domani fino alle elezioni. Occorreranno fatti e non lusinghe per far rientrare la forte compagine socialista nel settore Vip del PD.
Ceffoni che per poco non sono arrivati prima delle Primarie di piazza Moro. E se fossero invece si fossero palesati solidi, muscolari e reali prima…?