Protesta studentesca, la parola ai rappresentanti del liceo scientifico "Cafiero"
«Ci dissociamo totalmente dalla protesta più offensiva». Scarsa invece la partecipazione contro il ddl Aprea
In questi giorni le scuole barlettane stanno vivendo un momento di agitazione studentesca. Gli studenti si stanno mobilitando in occupazioni e autogestioni come forma di protesta.
Intervengono i rappresentanti del Liceo Scientifico " Carlo Cafiero", Marco Tucci, Fabiana Lancellotti, Nicola Napoletano, Michela Dargenio: «La nostra domanda è: perché? Abbiamo manifestato il 14 ottobre e il 17 novembre per i tagli alla scuola pubblica, per la sicurezza dei nostri istituti, contro il ddl Aprea ma la partecipazione è stata davvero molto scarsa nonostante la continua sensibilizzazione fatta su questi temi " caldi". E' stata organizzata una manifestazione che si è fermata anche nel piazzale del nostro liceo scientifico inneggiando cori offensivi non proprio inerenti ai motivi della loro protesta. E' stato un atto totalmente irrispettoso nei nostri confronti. Noi rappresentanti del liceo " Carlo Cafiero" ci dissociamo totalmente dalla loro protesta e dai loro atteggiamenti. Noi riteniamo che questo modo di agire non sia il più adatto infatti abbiamo indetto un' assemblea pomeridiana in data martedì 11/12/2012 per discutere riguardo queste problematiche che interessano anche noi».
«A differenza delle altre scuole, il nostro obiettivo non è quello di " saltare" un giorno di scuola bensì esercitare il diritto allo studio dal momento che stiamo lottando affinchè questo ci venga riconosciuto. Inoltre ci fa pensare il numero esiguo di studenti manifestanti di venerdì rispetto al largo bacino di utenza delle scuole interessate. Ci appelliamo al buon senso degli studenti di rispettare tutti a prescindere dalle azioni che vogliono intraprendere».