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Privacy e controllo dei lavoratori: cosa garantisce il DPO

Un ruolo cruciale in base alle direttive europee

Nell'epoca contemporanea vengono continuamente creati mondi virtuali e digitalizzati, per cui molte azioni quotidiane risultano facilitate e la vita appare più serena. Ma se da un lato la tecnologia sta rendendo il futuro dell'umanità migliore sotto tutti i punti di vista, dall'altro è doveroso sottolineare come le minacce stanno evolvendo gradualmente per violare la privacy altrui. Infatti, i controlli della privacy sono in costante aumento, anche e soprattutto nel mondo del lavoro.

Il Data Protection Officer (DPO) svolge un ruolo cruciale nella tutela della privacy dei dipendenti e nel garantire il rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali all'interno delle organizzazioni. Tuttavia, è importante riconoscere che ci sono strumenti che le aziende possono utilizzare per il controllo dei dipendenti. Tra questi strumenti rientrano, ad esempio, le telecamere per la sorveglianza dei luoghi di lavoro e i software spia per i cellulari, di cui il sito endoacustica.com espone il funzionamento, finalizzati al monitoraggio dei telefonini aziendali. Tali strumenti possono essere utilizzati per garantire la sicurezza sul posto di lavoro e per verificare l'efficienza dei dipendenti ma, ovviamente, è fondamentale che vengano utilizzati in modo trasparente e nel rispetto delle leggi sulla privacy e dei diritti dei lavoratori. A tal proposito: cosa garantisce il DPO?

Chi è il DPO


In seguito all'introduzione del GDPR è vistosamente aumentata la richiesta d'assunzione di DPO, ovvero i responsabili della protezione dei dati sul posto di lavoro. Queste figure professionali hanno il compito di monitorare la conformità dell'azienda nel campo del trattamento dei dati appartenenti ai lavoratori, evitando che la loro privacy venga violata in qualche modo. Un buon DPO deve fornire consigli e linee guida sul tema della protezione dei dati e dei rispettivi obblighi, fungendo da raccordo tra gli interessati e l'autorità di controllo.

Si specifica che nessuna impresa è tenuta per legge a nominare un DPO, ma a rispettare il GDPR si. Di conseguenza, sta alle singole aziende valutare la nomina del responsabile di turno, sia egli interno o esterno all'organizzazione in questione. Infatti, l'addetto alla protezione dati può essere anche un dipendente dell'azienda (DPO interno), così come può essere una figura esterna. Al momento non ci sono molti professionisti in quest'ambito, per cui quasi sempre le varie imprese assumono un DPO esterno, così da avere una persona di fiducia che sia competente e preparata a dovere sul tema descritto.

Cosa garantisce il DPO nel mondo del lavoro


Il DPO nel mondo del lavoro deve svolgere diversi compiti e garantire molteplici prestazioni al responsabile aziendale. In primis deve informare e consigliare l'organizzazione e i suoi dipendenti circa il GDPR, offrendo una panoramica completa sulla questione legata alla protezione e al trattamento dei dati. Poi, un buon DPO deve monitorare la conformità dell'azienda alle privacy policy, sulle quali il personale deve essere formato a dovere. Dunque, questa figura professionale deve fungere da consulente e da punto di contatto tra l'azienda e l'autorità di controllo competente, segnalando eventuali violazioni del trattamento dei dati. Per un responsabile aziendale prima di agire è sempre meglio consultare il DPO assunto, così da svolgere correttamente la richiesta di accesso dei dati personali.

Quali qualifiche deve avere il DPO?


Pur non specificando il GDPR quali requisiti e qualifiche deve soddisfare un individuo per assumere il ruolo di DPO, esistono delle linee guida a definire tali fattori. Un Data Protection Officer di alto livello deve saper pianificare e gestire un programma di protezione dei dati, anche e soprattutto nelle situazioni ad alto rischio. Inoltre, il DPO deve conoscere profondamente la legislazione nazionale ed europea relativa proprio alla protezione e al trattamento dei dati, studiando anche le tecnologie dedicate. Infine, qualora il DPO debba lavorare per un'autorità o un ente pubblico specifici, è tenuto a informarsi sulle norme e le procedure amministrative adottate.

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